Leggere storie di emigrazione
Arrivano da tutto il mondo storie che raccontano di persone, gruppi o situazioni legati ai flussi migratori provenienti dall'Emilia-Romagna. Le abbiamo raggruppate per paese di destinazione.
- Australia
Un siciliano a Parma. E poi in Australia
Eddie Caruso: vi racconto mio padre.Nino Borsari, il re del quartiere italiano di Melbourne
Vinse l'oro olimpico nella gara ciclistica dell'inseguimento a squadre ai giochi di Los Angeles del 1932. La guerra poi lo bloccò in Australia, dove restò per sempre.Un tutù tra gli aborigeni
Il conte modenese Girolamo Carandini, fuggito dal ducato dopo i moti carbonari, emigrò in Tasmania. Fu il primo a portare l'opera lirica in Australia. Tra i suoi discendenti l'attore Christopher Lee.
- Uruguay
Luce Fabbri tra esilio ed emigrazione
La coraggiosa vita di un'anarchica bolognese in Uruguay- Immagini
Un architetto nel Rio de la Plata
Carlo Zucchi, reggiano, progettò edifici e piani urbanistici a Buenos Aires e Montevideo. Suo il disegno del Teatro Solís, il più importante dell’Uruguay.
- Venezuela
Agostino Codazzi, da Lugo all'America equatoriale
Quasi sconosciuto in Italia, il militare, cartografo, geografo ed esploratore romagnolo è eroe nazionale in Colombia, Venezuela e Ecuador.
- Messico
- Immagini
Adamo Boari, il messicano di Ferrara
L'architetto ferrarese ha disegnato e costruito una delle meraviglie di Città del Messico, il Teatro Nacional, diventato poi Palacio de Bellas Artes, fondendo il passato preispanico con la modernità della Belle Epoque. Suo anche il Palazzo delle Poste.
- Colombia
Vi racconto Barranquilla, perla dei Caraibi
Nella città colombiana si stabilì il nonno di Lina ScarpatiIl figlio del Grande Serpente
La storia del conte piacentino Ermanno Stradelli, il più grande esploratore italiano dell'Amazzonia. Era innamorato del mondo degli indigeni e, in particolare, del Vaupés colombiano.- Immagini
- Cile
Quel mitico viaggio sull'Amerigo Vespucci
Domenico Ghisoni e Nello Stefani si conobbero sulla nave che li portava a Ushuaia in Patagonia per lavorare con l'impresa Borsari di Bologna. Ma la voglia d'avventura li condusse in Cile.Il Cile che ride
Lukas, nome d'arte di Renzo Pecchenino, è stato l'umorista più famoso del Paese. Nato in provincia di Piacenza nel 1934, l'anno dopo seguì la famiglia nell'emigrazione in Cile.L’epopea di Capitan Pastene
Una terra di promesse mancate, la regione cilena dell’Araucanía: in essa si stabilirono circa 110 anni fa i coloni provenienti dall’Appennino modenese. E vi si mangiano ancora cappelletti, prosciutto e borlenghi.- Anacleto Angelini, l'enigmatico tycoon Ferarrese emigrato in Cile nel 1948, è stato a capo di un impero finanziario che andava dalla cellulosa al petrolio e alla pesca. Per la rivista “Forbes" era uno degli uomini più ricchi del Sudamerica, con un patrimonio stimato in 1.100 milioni di dollari.
- Caraibi
Le fortezze degli Antonelli
A una famiglia di architetti militari originaria di Gatteo, gli Antonelli, si devono le fortezze portuali realizzate dagli Spagnoli nel Nuovo Mondo. Le loro opere sono oggi "Patrimonio dell'Umanità" dell'UnescoLe fortezze degli Antonelli
A una famiglia di architetti militari originaria di Gatteo, gli Antonelli, si devono le fortezze portuali realizzate dagli Spagnoli nel Nuovo Mondo. Le loro opere sono oggi "Patrimonio dell'Umanità" dell'Unesco
- Brasile
- A Belém l’eredità dell’architetto bolognese del Settecento Antonio LandiFlavio Nassar, direttore del Forum Landi, illustra il progetto che mette in collegamento Bologna e la città brasiliana
Polvere, zolfo e oro: da Cesena al Minas Gerais
L'inferno delle miniere dalla Romagna al Brasile. Le storie di Leopoldo Magnani, Alfonso Mazzanti, Luigi Carli, Giuseppe Mordenti, riscoperte grazie alla Società della Romagna MinerariaUn ricordo di Marco Marmiroli
"Il mio nome sarà associato a tutti gli anni dedicati a favorire gli scambi tra Italia e Brasile", disse una volta. Nato a Reggio Emilia nel 1926, era arrivato a San Paolo nel 1954. E' stato consultore della Regione per 15 anni, e direttore del Circolo Italiano di San Paolo.Luigi Papaiz, la maniglia del Brasile
Prima la fabbrichetta di Bologna nel 1947, poi lo stabilimento fondato a San Paolo nel 1952 e quindi la grande impresa aperta a Diadema nel 1982, che oggi esporta in 20 Paesi: è la traiettoria del successo di uno dei simboli dell'eccellenza italiana all'estero.- Immagini
Mercede Galletti: l'anima non cambia patria
L'architetto Annalisa Fazzioli racconta la vita della sua mamma, da Bologna a San PaoloMercede Galletti: l'anima non cambia patria
L'architetto Annalisa Fazzioli racconta la vita della sua mamma, da Bologna a San PaoloArmando Boni, da Parma al Brasile
Emigrato nel 1913, visse a Porto Alegre, dove insegnò alla Scuola di Ingegneria e costruì diversi edifici.Bartolomeo Tacchini, il dottore più amato di Bento Gonçalves
Un ospedale in Brasile porta il nome di un medico modeneseUn architetto nella foresta
Le facciate di diverse chiese nello Stato brasiliano del Pará ricordano le nostre chiese di Bologna. Sono opera di Giuseppe Antonio Landi, il Bibiena dell'Equatore.L'uomo che illumina il Brasile
Furio Dominici, classe 1909, partì da Bologna nel 1946 su una nave che trasportava casse di lampade e vetri di Murano, il meglio della produzione del periodo. Ora il suo studio è un punto di riferimento di architetti e designer internazionali.Anarchici a Rio
Nello Garavini e Emma Neri, insieme nella vita e nella fede libertaria, da Castel Bolognese emigrarono in Brasile dove vissero oltre vent’anni, dal 1926 al 1947- Un artista per San LuigiIl gesuita laico Giovanni Maria Alberani è tra le glorie emiliano-romagnole della cittadina brasiliana di Itu
- A Belém l’eredità dell’architetto bolognese del Settecento Antonio Landi
- Argentina
- Maria Maestri, la decana degli emiliano-romagnoli di Mar del PlataSe ne è andata a 85 anni, dopo una vita dedicata ai corregionali
Giocando a nascondino sull'Oceano
Fu la nave Conte Biancamano a portare in Argentina la famiglia di Carlos Andrés PoppiLa nave
Romina Rosso racconta il viaggio in nave della mamma, Germana Fabbri, emigrata in Argentina a 15 anni nel secondo dopoguerraPassatelli all'argentina
In tavola a Buenos Aires i profumi del piatto romagnolo. Romina Rosso racconta la storia d'emigrazione della mamma Germana Fabbri.I miei nonni romagnoli
Gabriela Casco da Cordoba (Argentina) rievoca le vicende d'emigrazione della sua famigliaGli italiani della Pampa
Pochi conoscono la "Pampa Adentro", ma anche nell'Argentina interna arrivarono i nostri connazionali. Ce lo racconta Marcelo Carrara da Mar del Plata.Don Zatti: contadino in Emilia-Romagna, beato in Patagonia
Rebeca Belloso di Viedma ricorda "l'angelo in bicicletta", l'infermiere di Boretto (Reggio Emilia) che dedicò la sua vita agli ammalati e ai poveri della città argentina, beatificato da Giovanni Paolo II nel 2002.La migrazione amorosa
Una ragazza argentina e un ragazzo belga s'innamorano in Emilia-Romagna, la regione di cui sono originarie le loro famiglie.Tango con i pinguini
L'Argentina vista da un giovane emiliano-romagnolo residente in Belgio, Marco Foschi.- Il “Balneario” MassiniA Viedma, nella Patagonia argentina, un’associazione di giovani sta cercando di recuperare la zona balneare fondata dai nostri corregionali con l’intenzione di costruirci un museo.
I Balderacchi, una famiglia italo-franco-argentina
Due anni fa Josiane Balderacchi e la figlia Laure-Anne, piacentine residenti a Parigi, hanno incontrato il lato argentino della famiglia. Laure-Anne ci ha inviato un breve resoconto di quella visita ai "cugini di Piacenza" oltreoceano.Augusto Ferrari, accademico ed eretico
La lunga vita di un architetto, da Modena a Buenos AiresErnesto Bisi
Il re emiliano della pasta, proprietario della United States Maccaroni Factory, nel racconto di Ernesto Milani.A Leòn Ferrari il Premio di pittura del Banco Central
Il celebre artista argentino è figlio dell'architetto modenese Augusto Ferrari interprete dell'eclettismo in ArgentinaEnnio Bolognini, la vita avventurosa di un grande violoncellista
Suo padre era nato a Parma. Dal fratello Astor viene il nome di Astor Piazzolla. E lui, Ennio, nato a Buenos Aires, divenne famoso negli Usa dove fondò la Las Vegas Philarmonic Orchestra. Sul suo strumento le firme dei più grandi violoncellisti del mondo.Il patriarca di Gualtieri
Zefirino Manini, arrivato a San Juàn nel 1888, è stato un pioniere dell'emigrazione italiana in Argentina.Una simple historia
Carlos Malacalza, presidente dell'associazione Angeer di La Plata, ci racconta la storia del nonno Armando e della sua famiglia, da Cattolica all'Argentina.Guido Jacobacci, il modenese che costruì la ferrovia della Patagonia
L’opera fu realizzata negli anni Venti del Novecento per collegare la zona atlantica con quella andina. Una città in Argentina porta il suo nome.Emidio Salvigni, l'amico di Manuel Belgrano
Nato a Imola nel 1789, ufficiale nelle guerre napoleoniche, combattè per la libertà dell'Argentina. E' sepolto a San Miguel de TucumànAttilio Pavesi, la riserva che vinse le Olimpiadi
Medaglia d'oro ai giochi di Los Angeles del 1932, si stabilì in Argentina dopo la vittoria continuando a coltivare la sua passione: la bicicletta.La voce del tango
Cantante, attore e regista, Hugo del Carril fu uno dei grandi personaggi dello spettacolo argentino negli anni ’40 e ’50. Il suo vero nome era Ugo Fontana e la sua famiglia era di origine reggiana.Di pianura in pianura
Il ricercatore Antonio Canovi, ha percorso lo stesso viaggio dall’Emilia alla pampa Argentina compiuto dagli emigranti della Bassa reggiana. Ricostruendo le traiettorie degli spostamenti attraverso le generazioni, le storie familiari e le appartenenze.Il medico dei minatori e degli emigranti
Stefano Cavazzuti assisteva i malati sui bastimenti. Fondò il primo ospedale italiano a La Plata, in Argentina.Mario Bagnolli, il talento della musica
Emigrato da Santa Vittoria di Gualtieri a Rosario, lavorò cinquant'anni come violinista nell'orchestra sinfonica della città argentina.
- Maria Maestri, la decana degli emiliano-romagnoli di Mar del Plata
- Stati Uniti
- Amarcord, il cibo come memoriaFood stylist di professione, John Carafoli ha ricostruito attraverso il cibo la storia della sua famiglia emigrata dall’Emilia negli Stati Uniti
- Dagli Appennini allo Spoon River Il volume di Pier Giorgio Ardeni ricostruisce un flusso migratorio quasi sconosciuto. Tutto è iniziato inseguendo la storia del nonno Vittorio.
Dawson, la tragedia della miniera
Vittime modenesi in un'esplosione di quasi cent'anni fa.Ernest Borgnine, un carpigiano da Oscar
E' morto a 95 anni l'attore americano originario della nostra regioneDa Renazzo al Massachusetts
La storia dell'emigrazione dalle campagne ferraresi verso gli Usa tra Otto e Novecento.- Walter Santi, il testimone di DawsonCento anni fa, la tragedia mineraria in New Mexico fece 261 vittime, tra cui 38 modenesi. Per ricordare l'evento, e i suoi tre zii morti, ha realizzato un video.
- Immagini
Burgoni's story
Giliola Burgoni si è messa sulle tracce degli emigrati che dal Frignano raggiunsero alla fine dell’Ottocento le città minerarie dell’Illinois. Ha ritrovato i suoi cugini a Spring Valley, nei cui menu compare «tortellini soup». Grazie a lei, i comuni di Spring Valley e Montecreto ora sono gemellati.Cherry, Illinois: 13 dicembre 1909
Fu il giorno dell'esplosione della miniera: 259 morti di cui 66 provenienti dalla provincia di ModenaDai liquori ai ricami, la vita di un emigrato col fiuto per gli affari
Il riminese Arturo Marchesini amava l’opera e le macchine sportive. All’origine del suo successo, il trasferimento a New York. Elena Tamburini, docente al Dams di Bologna, ci racconta una storia di famiglia.Gianna Sommi Panofsky, un'intellettuale parmigiana negli States
Docente di letteratura italiana, lingua e dizione, visse a Evanston in Illinois. Il suo manuale di dizione italiana per cantanti d’opera viene considerato una pietra miliare nel campo.Felice Pedroni, il modenese che scoprì l'oro in Alaska
La storia di "Felix Pedro" sembra tratta da un romanzo d'avventura. La sua vicenda è all'origine della nascita e dello sviluppo della città di Fairbanks.- Era modenese la persona più vecchia del mondoDina Manfredini ha vissuto a cavallo di tre secoli. Emigrata negli Usa nel 1920, quando il fascismo non era ancora al potere, si è spenta nel 2012 a 115 anni e 257 giorni in piena era internet.
- Martino Jasoni, pittore sfortunatoEmigrato a New York nel 1906, tornò al suo borgo per lavorare nei campi. Nel 2007 Corchia, nell'Appennino parmense, gli ha dedicato un museo.
- Emanuel Carnevali, un poeta all’infernoTra le folle di migranti che agli inizi del secolo scorso sbarcarono a Ellis Island, si nascondeva un grande poeta proveniente dall’Emilia.
- Athos Casarini, il futurista morto in guerraDalle torri ai grattacieli, il pittore nato a Bologna nel 1883, partecipò a New York - unico italiano - alla rivoluzionaria mostra dell’Armory Show del 1913 orientandosi verso il futurismo.
- Amarcord, il cibo come memoria
- India
Uno scavezzacollo d'altri tempi
Questa non è una storia d'emigrazione, ma del viaggio da Bologna all'India del marchese Francesco Pizzardi (1846-1919), che aveva tre passioni: il gioco, la caccia e l'Oriente.
- Cina
- Il Tibet di Agostino GiorgiIl libro più importante del Settecento sul misterioso Paese delle Nevi è stato scritto a Roma da un monaco romagnolo
- Il Tibet di Agostino Giorgi
- Etiopia
Un ombrello per Menelik
Alla fine dell’Ottocento, l’ingegnere romagnolo Luigi Capucci si reca in Africa orientale, entra nelle grazie del Negus, ma viene accusato di spionaggio, condannato a morte, graziato, recluso sull’altopiano etiopico e infine liberato.
- Svezia
I viaggi della fame
Setacciando archivi e frugando nelle parrocchie, è stata ricostruita la diaspora parmense ai quattro angoli del mondo. Dalle valli del Taro e del Ceno partirono orsanti, suonatori di organetto, merciai ambulanti, gelatai e uomini-orchestra. Molti approdarono in Svezia.
- Russia
Giuseppe Sarti, dalla Romagna alla Russia
La vita di un musicista del Settecento che fu più famoso di Mozart, richiesto dalle corti di Danimarca e Russia e protetto dal principe Potëmkin
- Romania
Breve storia degli italiani in Romania
La famiglia di Emanoil Arhip, di origini modenesi, racconta una diaspora quasi sconosciutaL'ultimo italiano di Bicaz
La storia dei fratelli Eram, arrivati in Romania all'inizio del NovecentoLe suore italiane della diocesi di Iasi
Emanoil Arhip racconta di quando i bambini cattolici della Casa Sf. Iosif erano aiutati dalle suore Campostrini, che oggi gestiscono due orfanotrofi a Tamaseni e Gheraesti.Una fanfara per l'Imperatore
Dagli Archivi Nazionali della Contea di Vrancea e da uno studio di Cezar Cherciu, è emersa la storia del musicista emiliano Lucio Vecchi (1854-1930) trascritta da Catalina Bonciu della comunità emiliano-romagnola di Bucarest
- Gran Bretagna
Il fotografo della regina Vittoria
Leonida Caldesi avviò a Londra un laboratorio fotografico tra i più importanti dell’epoca vittoriana. Nell’album della moglie inglese conservato a Bologna, le foto della Royal Family, Mazzini, Garibaldi, Napoleone III e altri personaggi dell’OttocentoAntonio Panizzi, un carbonaro tra i libri
La storia dell’esule reggiano che a Londra fu l’ambasciatore dei patrioti italiani presso la Regina Vittoria e ideò la Reading Room della British Library- Arandora Star, la tragedia del mare Una lapide nella brughiera per ricordare i fatti del 2 luglio 1940, quando la nave inglese carica di deportati – tra cui molti emigrati originari dell’Appennino parmense e piacentino - veniva silurata da un sommergibile tedesco.
- Germania
Germania
I viaggi di Giuseppe DallaraI viaggi di Bernardo Dallara
Giuliano Mortali ricostruisce la storia di una famiglia di Orsanti, i Dallara di Bedonia, e in particolare di Bernardo, che nel 1844 fu segnalato come artista girovago e ammaestratore di scimmie a Waldkirch nel Baden-WurttembergIl Po sopra Berlino
Adelchi Riccardo Mantovani parte da Ro Ferrarese per fare l’operaio nella capitale tedesca. Qui frequenta le scuole serali di pittura, dipinge e un giorno, grazie a Vittorio Sgarbi, conosce un ricco collezionista che acquista tutta la sua produzione iniziale.
- Francia
François Cavanna, il poeta dei Ritals
E’ morto a novant’anni lo scrittore e disegnatore francese di origini piacentineRené Gruau, il creatore di sogni
Nato a Rimini nel 1909, naturalizzato francese, è considerato tra i più grandi disegnatori di moda del dopoguerra. Ha lavorato per Dior, Yves Saint-Laurent, Chanel e disegnato il manifesto de “La dolce vita” di Fellini.Egidio Romualdo Duni, un compositore illuminista tra Italia e Francia
Tra i massimi interpreti del teatro musicale del Settecento, approdò a Parigi grazie all’atmosfera frizzante e innovatrice della corte di Parma. Amico di Goldoni e Diderot, oggi è dimenticato.Il re dei giaguari
Il piacentino Opilio Faimali era il più famoso domatore di belve dell'Ottocento.Un romagnolo nel Berry
Franco Lombardi vive a Bourges, dove è sfuggito a una vita da impiegato ma non alle "arzdore" felliniane che gli hanno insegnato a fare la sfoglia come Dio comanda. Ecco la sua testimonianza.Lazzaro Ponticelli, l'ultimo soldato francese della Grande Guerra
Funerali di Stato in Francia per il piacentino che aveva visto la battaglia di Verdun. Era il più vecchio italiano al mondo.- Paolo Gandolfi, un fisarmonicista da romanzoEmigrato in Francia nel 1957, dopo una carriera di successi internazionali il musicista reggiano è tornato a casa per insegnare ai giovani
- Danimarca
- L’uomo delle Fær ØerGianfranco Contri, modenese di Riolunato, è il massimo conoscitore italiano della lingua delle "isole delle pecore"
- L’uomo delle Fær Øer
- Città del Vaticano
La lunga attività diplomatica del cardinale Casaroli
Segretario di Stato di Giovanni Paolo II, fu l’interprete della Ostpolitik del Vaticano - la coraggiosa apertura nei confronti degli Stati dell’Est europeo - e l’interlocutore delle organizzazioni internazionali sui temi della pace, dello sviluppo e dei diritti
- Belgio
- Enrico Zambonini, gli anni dell’esilioLa vita e le vicende politiche dell’anarchico e antifascista di Villa Minozzo (Reggio Emilia) raccontate in un libro da Giuseppe Galzerano. Riportiamo un brano relativo alla sua permanenza in Belgio. Zambonini visse da esule anche in Francia e in Spagna. Catturato dai fascisti repubblichini, fu fucilato nel gennaio del 1944 a 51 anni.
- Enrico Zambonini, gli anni dell’esilio
- Olanda
Carlo Tessarini, un musicista nell’Europa del Settecento
Violinista e compositore, nato a Rimini, lavorò a Venezia, Urbino, Parigi, Londra e in Olanda, dove probabilmente morì.
- Albania
Pietro Marubi, il primo fotografo d'Albania
L'esule piacentino, rifugiato a Scutari, impresse la prima lastra nel 1858. Lo chiamavano "il mago" perché incendiando liquidi, ti dava poi un foglio dove c'era la tua immagine.