Il Cile che ride
Giorno dopo giorno Lukas conquista i lettori, porge loro lo specchio degli amori, delle avversioni, dei caratteri di un’intera città. Sue vignette sono ospitate anche su La Segunda e su La Nación di Santiago, La Estrella sempre di Valparaíso, Squire negli Stati Uniti e O’ Cruzeiro in Brasile. Ma Rivista della domenica del giornale, a rappresentare al meglio la sua opera di illustratore, umorista, pittore, giornalista. I critici parlano di “occhiolino della complicità” per evidenziare la capacità di Lukas di coinvolgere il lettore, di renderlo partecipe del suo pensiero. E portano come esempio il disegno intitolato Cile, in cui si vede un albero frustrato da un vento fortissimo, che resta saldo e ringrazia il tempo inclemente per averlo aiutato a piantare profonde radici.
Nel 1977 dalla sua penna nasce un nuovo personaggio, Don Memorario, che nelle animate conversazioni con il suo amico Florencio Aldunate mette a fuoco i segreti dell’anima cilena, di questo paese appartato, un po’ ombroso, dall’umorismo inventivo, capace di dribblare le parole e le apparenze per appoggiarsi sui doppi sensi. Il Bestiario del Reyno del Chile, apparso per la prima volta nel 1972, raccoglie il picaresco bestiario di Lukas, sorta di trattato di fisiognomica dove metamorfosi e incroci animali, vegetali e umani danno vita al gran teatro del mondo su cui si agita la nazione cilena. Sono appunti rapidi, a china, olio, acquerello, con il lapis intinto nello humour, quelli che Lukas ha lasciato in questo e negli altri libri che raccolgono la sua opera, come i già citati Apuntes Porteños del 1971, gli Apuntes Viñamarinos del 1974, Contando a Chile e il primo in assoluto, Señoras y Señores del 1962, una selezione dei disegni pubblicati su La Nación di Santiago e La Unión di Valparaíso.
Viña del Mar è la spiaggia di Valparaíso, la cittadina dei divertimenti che fa pensare a una Rimini del Cile. Gli Apuntes Viñamarinos con il loro taglio architettonico raccontano la trasformazione del vecchio villaggio in stazione balneare alla moda. La modernità a Viña del Mar arriva con la ferrovia, e poi
con le vecchie automobili, los cacharros, parcheggiate per un aperitivo sul lungomare, dove sfilano le ragazze che vogliono farsi ammirare e passeggiano i signori eleganti con bastone e cappello. Tutto è documentato nelle belle immagini di Lukas che si sfogliano come un album dei tempi andati.