Giurisprudenza della Corte Costituzionale
- Sentenza Corte Costituzionale 112/2023 - sanità
- Norme della legge della Regione Veneto 27 maggio 2022, n. 12 (Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2022 in materia di politiche sanitarie e di politiche sociali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma consente alle aziende del servizio sanitario regionale di innalzare fino a milleduecento il numero massimo di pazienti che, a partire dal secondo anno di corso, possono essere affidati ai medici in formazione in medicina generale - inoltre, per la durata dell’emergenza epidemiologica, ai medici iscritti al corso di formazione in medicina generale è consentita l’instaurazione di un rapporto convenzionale a tempo determinato con il Servizio sanitario nazionale - requisiti per la partecipazione ai concorsi per l’immissione nel ruolo della dirigenza medica. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 110/2023 - società partecipate e concorsi pubblici
- Norme della legge della Regione Molise 24 maggio 2022, n. 8 (Legge di stabilità regionale anno 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - procedura di scioglimento di società interamente partecipata dalla Regione - la disposizione censurata determinerebbe un accollo a fondo perduto dei debiti della procedura di liquidazione della società da parte della Regione, senza che ciò sia giustificato da alcun prevalente interesse pubblico - viene censurata anche la disposizione volta alla stabilizzazione del personale in servizio presso il Centro funzionale e presso la Sala operativa del servizio regionale di protezione civile, ovvero all’avvio di ogni procedura utile alla valorizzazione della professionalità specifica maturata dal suddetto personale - viene, infine, contestata la disposizione istitutiva della Scuola regionale di protezione civile e di un comitato tecnico scientifico, poiché introduttive di nuovi oneri non quantificati, senza che ne siano indicate le relative coperture nel bilancio regionale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 109/2023 - bilancio
- Norme della legge della Regione Abruzzo 13 aprile 2022, n. 7 (Disposizioni per l’utilizzo e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso e modifiche alla l.r. 36/2013) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma oggetto di giudizio individua le attività che hanno ad oggetto l’individuazione, il censimento e l’eventuale catalogazione delle aree minerarie dismesse e l’elaborazione di progetti di valorizzazione - in particolare, la disposizione censurata prevede attività composite e articolate, attuabili in interventi successivi, la cui ampiezza e portata dovrà essere definita nel corso del tempo e stanzia le somme necessarie per l’adozione del programma di recupero dei siti minerari dismessi rinviando a successivi esercizi lo stanziamento delle somme che si renderanno necessarie per l’attuazione degli interventi programmati, nella misura definita in base agli esiti dell’attività progettuale. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 102/2023 - concorrenza
- Norme della legge della Regione Abruzzo 9 giugno 2022, n. 9, recante «Disciplina modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche d’acqua a uso idroelettrico in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - concessione di grandi derivazioni idroelettriche - la disposizione impugnata esclude dall'applicazione della legge che la contiene le grandi concessioni di derivazione idroelettrica volte a soddisfare per almeno l’80 per cento il consumo energetico annuo del soggetto autoproduttore. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 100/2023 - concorsi pubblici
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 27 maggio 2022, n. 6 (Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022/2024. Modificazioni di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la disposizione impugnata introduce una modalità straordinaria e temporanea di iscrizione all’albo regionale dei segretari degli enti locali, esimendo categorie di soggetti già beneficiari di deroghe anche dalla previa necessaria partecipazione ad alcuni specifici corsi di formazione. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 99/2023 - pubblico impiego
- Norme della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 13 (Stabilizzazione del personale sanitario precario, in attuazione della legge 30 dicembre 2021, n. 234) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma impugnata prevede, ai fini dell’attuazione della procedura di stabilizzazione del personale sanitario e socio-sanitario, la possibilità di derogare al piano triennale dei fabbisogni del personale, di stabilizzare personale contrattualizzato con qualunque forma di contratto flessibile, l’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione anche al personale dei ruoli tecnico e amministrativo, l’estensione della finestra temporale utile ai fini della maturazione dei diciotto mesi di servizio - la norma prevede, inoltre, l'avvio di procedure selettive in deroga al piano triennale di fabbisogno del personale, ai termini per calcolare l’anzianità, nonché ai ruoli cui riservare le menzionate procedure selettive. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 93/2023 - edilizia e urbanistica
- Norme della legge della Regione Umbria 22 febbraio 2005, n. 11 (Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale) - Ricorso promosso dal TAR Umbria - la norma introduce una disciplina preordinata a dare stabile regime agli edifici provvisori realizzati per sostituire gli immobili abitativi e produttivi danneggiati dal sisma del 1997: sotto il profilo urbanistico è prevista l’adozione di apposita variante per la pianificazione di interventi di urbanizzazione a servizio di quegli immobili e di interventi di loro adeguamento finalizzati al razionale inserimento nel contesto territoriale e ambientale; sotto il profilo edilizio, è consentita la sanatoria dei manufatti selezionati dalla variante in quanto rispettosi di interessi sensibili. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 92/2023 - lavoro pubblico
- Norme della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata consente ope legis ad una società interamente partecipata della Regione di erogare ai dipendenti regionali in quiescenza l’anticipo di una quota del trattamento di fine servizio - la norma, inoltre, autorizza i comuni siciliani ad avviare procedure di reclutamento per l’assunzione a tempo indeterminato degli assistenti sociali, per le quali sia consentito valorizzare, con apposito punteggio, la professionalità maturata con contratti a tempo determinato, di collaborazione o con altre forme contrattuali flessibili nella pubblica amministrazione - la norma impugnata ha previsto, poi, l’assunzione a tempo determinato di un numero molto elevato di dirigenti, corrispondente a più del trenta per cento della complessiva dotazione organica della dirigenza regionale, in luogo delle unità di personale non dirigenziale originariamente previste. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 90/2023 - edilizia e urbanistica
- Norme della legge della Regione Siciliana 6 agosto 2021, n. 23 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16. Disposizioni varie in materia di edilizia ed urbanistica) e della legge della Regione Siciliana 18 marzo 2022, n. 2 (Disposizioni in materia di edilizia) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - permesso di costruire - deroghe normative per emergenza pandemica - la norma impugnata consente l’esecuzione senza titolo abilitativo di interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, ricomprendendovi anche la realizzazione di ascensori esterni, nonché la realizzazione di strade poderali, il risanamento e la sistemazione dei suoli agricoli anche se occorrono strutture murarie, la realizzazione di cisterne e di opere interrate per lo smaltimento reflui, considera attività edilizia libera l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e la realizzazione di piscine pertinenziali prefabbricate fuori terra - disciplina la manutenzione ordinaria di strade interpoderali, l'attività di recupero a fini abitativi anche di locali di immobili abusivi oggetto di sanatoria, l'apertura e chiusura di finestre, lucernari e terrazzi, la sanatoria paesaggistica e il condono edilizio - piano casa -CILA - la norma prevedeva un termine di applicazione biennale, quando il termine finale dell’emergenza era fissato, alla data del deposito del ricorso, al 31 dicembre 2021.
- Sentenza Corte Costituzionale 82/2023 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Abruzzo 11 marzo 2022, n. 4 (Interventi a favore del mototurismo) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme censurate prevedono, rispettivamente, la clausola di invarianza finanziaria della spesa per il compimento di attività volte a promuovere e sostenere il mototurismo regionale e l’istituzione di un apposito stanziamento di bilancio per finanziare, a decorrere dall’anno 2023, gli interventi per l’attività mototuristica con mezzi ecologici e con mezzi idonei ai soggetti diversamente abili, nonché gli interventi necessari ad una campagna di sensibilizzazione al mototurismo in sicurezza. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 81/2023 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Molise 25 marzo 2022, n. 2, recante «Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale, avendo provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio nell’esercizio 2022, avrebbe dovuto, secondo il ricorrente, imputare l’intera operazione al medesimo anno 2022 - la registrazione dell’impegno di spesa è stata effettuata solo dopo che l’obbligazione si è giuridicamente perfezionata, ossia in presenza di un provvedimento giurisdizionale definitivo. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 80/2023 - bilancio
- Norme della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) e della legge della Regione Siciliana 10 agosto 2022, n. 16 (Modifiche alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 13 e alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 14. Variazioni al Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022/2024. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme censurate, in materia di trattamento economico del personale delle pubbliche amministrazioni, prevede l’incremento delle spese relative alle risorse destinate ai fondi per i trattamenti accessori e ai rinnovi dei contratti collettivi di lavoro per il triennio 2019-2021, in condizione si sussistenza di un piano di rientro dal disavanzo - la norma regionale reca evidenti oneri finanziari a carico del bilancio regionale, ammettendo i soci delle cooperative agricole per le quali sia stato già dichiarato lo stato di insolvenza o il fallimento o sia stata già avviata la liquidazione coatta amministrativa a benefici quali l’assunzione a carico del bilancio della Regione Siciliana delle garanzie prestate da tali soggetti in favore delle cooperative - da ultimo, è impugnata la disposizione per cui le somme corrispondenti ai risparmi di spesa derivanti dalla riduzione di fondi relativi al personale dell’area della dirigenza e a quello del comparto non dirigenziale affluiscono a beneficio del bilancio regionale e sono iscritte in un apposito capitolo del dipartimento regionale del bilancio e del tesoro, non utilizzabili ai fini della gestione della spesa. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - cessazione materia del contendere - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 79/2023 - appalti
- Norme della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 luglio 2021, n. 5 (Modifiche a leggi provinciali in materia di procedimento amministrativo, cultura, enti locali, uffici provinciali e personale, formazione professionale, istruzione, utilizzo delle acque pubbliche, agricoltura, tutela del paesaggio e dell’ambiente, territorio e paesaggio, servizio antincendio e protezione civile, difesa del suolo e opere idrauliche, ordinamento forestale, esercizi pubblici, commercio, artigianato, guide alpine e guide sciatori, appalti, igiene e sanità, banda larga, trasporti, politiche sociali, assistenza e beneficenza, edilizia abitativa) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - il legislatore provinciale ha introdotto una disciplina delle polizze assicurative dovute dall’esecutore di contratti pubblici d’appalto: in particolare, si prevede che, per i contratti pubblici di appalto relativi a lavori di importo inferiore a 500.000 euro, l’aggiudicatario, se munito di polizza generica di responsabilità civile, sia esonerato dall’obbligo di stipulare e consegnare le polizze assicurative per danneggiamento o distruzione totale o parziale di impianti e opere nel corso dell’esecuzione dei lavori e contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, che, in base alla disciplina statale, l’appaltatore è tenuto a fornire. Decisione: illegittimità - cessazione materia del contendere.
- Sentenza Corte Costituzionale 76/2023 - sanità
- Norme della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la prima disposizione censurata modifica i requisiti di accesso all’elenco regionale degli idonei alle cariche di direttore amministrativo delle aziende sanitarie e, in particolare, la doglianza fa riferimento al requisito della pregressa settennale esperienza anche in settori diversi da quello sanitario - modalità di calcolo dei trasferimenti extrabudget in favore dei soggetti privati convenzionati con il Servizio sanitario regionale - deroga al piano triennale dei fabbisogni del personale. Decisione: inammissibilità - illegittimità estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 74/2023 - Residenze Sanitarie Assistenziali
- Norme della legge della Regione Campania 22 aprile 2003, n. 8 (Realizzazione, organizzazione, funzionamento delle Residenze Sanitarie Assistenziali Pubbliche e Private – RR.SS.AA.) - Ricorso promosso da TAR Campania - criteri di autorizzazione e diniego dell'autorizzazione a realizzare nuove strutture socio-sanitarie per l’erogazione di prestazioni semiresidenziali in regime ambulatoriale diurno - la disposizione censurata determina per legge, ai fini della verifica regionale di compatibilità del progetto che condiziona il rilascio da parte del comune dell’autorizzazione alla realizzazione di una nuova struttura, la localizzazione delle residenze diurne per anziani, individuando il fabbisogno delle stesse in una sola struttura per distretto sanitario di base - tale criterio risulterebbe irragionevolmente insensibile al fabbisogno effettivo del singolo distretto, il quale può significativamente variare in funzione della differente dimensione. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 69/2023 - intese tra Regione ed Enti locali
- Norme della legge della Regione Lombardia 20 maggio 2022, n. 8 (Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione censurata demanda alla Regione la promozione di intese con le quali coinvolgere la polizia locale nel garantire la sicurezza urbana, favorendo il superamento della barriera funzionale e operativa dei confini territoriali di riferimento del singolo corpo o servizio di polizia locale, quindi permettendo alla polizia locale di operare oltre i limiti territoriali che il legislatore statale ha determinato. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 64/2023 - governo del territorio
- Norme della legge della Regione Toscana 24 maggio 2022, n. 15 (Disciplina dell’oleoturismo e dell’ospitalità agrituristica. Modifiche alla l.r. 30/2003) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione impugnata consente di destinare allo svolgimento dell’attività agrituristica trasferimenti di volumetrie la cui superficie sia senza soluzione di continuità e ricada parzialmente in territori di comuni confinanti, a condizione che si configurino come interventi di addizione volumetrica o di trasferimento del volume in prossimità di edifici esistenti e qualora ciò non comporti la necessità di realizzare opere di urbanizzazione primaria. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 61/2023 - finanza pubblica
- Norme della legge della Regione Siciliana 13 aprile 2022, n. 8 (Istituzione della giornata della memoria dell’eruzione dell’Etna del 1669) e della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale impugnata prevede la realizzazione di diverse iniziative dirette alla promozione del territorio idonee a produrre un aggravio a carico del bilancio regionale, tuttavia non indicando, neppure in via presuntiva, la quantificazione dei relativi oneri e delle risorse con le quali farvi fronte. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 60/2023 - cariche elettive comunali
- Norme della legge della Regione Sardegna 11 aprile 2022, n. 9 (Interventi vari in materia di enti locali della Sardegna. Modifiche alla legge regionale n. 4 del 2012 e alla legge regionale n. 3 del 2009) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme impugnate recano disposizioni concernenti il numero massimo di mandati consecutivi dei sindaci e l’iscrizione alla sezione regionale dell’albo dei segretari provinciali e comunali, consentendo ai sindaci dei comuni con popolazione fino a tremila abitanti un numero massimo di quattro mandati consecutivi e permettendo lo svolgimento di un massimo di tre mandati consecutivi ai sindaci dei comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti - si prevede, inoltre, che siano iscritti alla sezione regionale dell'albo dei segretari comunali e provinciali gli istruttori direttivi e i funzionari di ruolo dei comuni e delle province, in possesso dei diplomi di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o scienze politiche, purché ricoprano o abbiano ricoperto l’incarico di vicesegretario, pur non avendo sostenuto il concorso previsto dalla legge statale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 59/2023 - attività produttive
- Norme della legge della Regione Puglia 4 marzo 2022, n. 3, recante «Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2021, n. 29 (Disciplina dell’enoturismo), modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per il prelievo venatorio) e modifica alla legge regionale 30 novembre 2021, n. 39 (Modifiche alla legge regionale 31 maggio 1980, n. 56 (Tutela ed uso del territorio), disposizioni in materia urbanistica, modifica alla legge regionale 27 luglio 2001, n. 20 (Norme generali di governo e uso del territorio), modifica alla legge regionale 6 agosto 2021, n. 25 (Modifiche alla legge regionale 11 febbraio 1999, n. 11 – Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro” e disposizioni varie) e disposizioni in materia di derivazione acque sotterranee» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - ampliamento delle attività produttive in termini di superficie coperta o di volume - il vulnus deriverebbe dalla possibilità introdotta dalla norma impugnata di realizzare aumenti delle preesistenti attività produttive, senza limiti di superfici coperte e di volume - inoltre, la disposizione impugnata consentirebbe di sottrarre le varianti semplificate alla procedura di adeguamento disciplinata dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Triennale Regionale - infine dagli effetti retroattivi della disposizione impugnata conseguirebbe una sorta di sanatoria degli interventi di ampliamento realizzati nel regime anteriore. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.

