Giurisprudenza della Corte Costituzionale

Sentenza Corte Costituzionale 219/2021 - Piano Casa
Norme della legge della Regione Calabria 2 luglio 2020, n. 10, recante «Modifiche e integrazioni al Piano Casa (legge regionale 11 agosto 2010, n. 21)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la Regione Calabria ha da tempo avviato un itinerario di collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in vista della elaborazione congiunta del piano paesaggistico regionale - la Regione ha, però, in via autonoma adottato, in assenza di ogni riferimento al piano paesaggistico, una legge che viola la competenza legislativa esclusiva statale e il principio di leale collaborazione, vanificando il potere dello Stato nella tutela dell’ambiente - tale legge modifica unilateralmente la disciplina dell’esecuzione di interventi straordinari, in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali, inerente al cosiddetto Piano casa, innalzando i limiti di superficie lorda delle unità abitative entro cui sono consentiti interventi edilizi straordinari di ampliamento, di variazione di destinazione d’uso e di variazione del numero delle unità immobiliari, in deroga agli strumenti urbanistici. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 214/2021 - spese gruppi consigliari regionali
Norme della legge della Regione Abruzzo 10 agosto 2010, n. 40 (Testo unico delle norme sul trattamento economico spettante ai Consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari), come sostituito dall’art. 32, comma 1, della legge della Regione Abruzzo 20 novembre 2013, n. 42 (Norme in materia di Polizia amministrativa locale e modifiche alla legge regionale n. 18/2001, alla legge regionale n. 40/2010 e alla legge regionale n. 68/2012) - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti - nel corso dei giudizi di parificazione dei rendiconti generali della Regione Abruzzo, per più esercizi finanziari consecutivi, con riferimento al capitolo di spesa che trasferisce fondi destinati alle spese del personale dei gruppi consiliari è emerso il mancato conseguimento dell’obiettivo di finanza pubblica che fissa il limite per la spesa per il personale assunto a tempo determinato nel 50 per cento di quella sostenuta nel 2009 - la normativa abruzzese differenziava le tipologie di spesa per il personale, al fine di assicurare il corretto e regolare funzionamento delle strutture politiche, le cui attività avrebbero risentito della riduzione del personale loro assegnato - l’avvocatura regionale eccepisce la mancata impugnativa di norme analoghe a quelle della Regione Abruzzo, tra cui la legge della Regione Emilia-Romagna 26 luglio 2013, n. 11, recante «Testo unico sul funzionamento e l’organizzazione dell’assemblea legislativa: stato giuridico ed economico dei consiglieri regionali e dei gruppi assembleari e norme per la semplificazione burocratica e la riduzione dei costi dell’assemblea»).
Sentenza Corte Costituzionale 213/2021 - sospensione procedure esecutive per Covid-19
Norme del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 24 aprile 2020, n. 27; del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 17 luglio 2020, n. 77; del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante «Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea», convertito, con modificazioni, nella legge 26 febbraio 2021, n. 21 - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Trieste - tutela del diritto all’abitazione del conduttore in una situazione di particolare gravità, come l’emergenza pandemica da Covid-19 - rifiuto dell’ufficiale giudiziario di procedere all’esecuzione mediante notifica del preavviso di rilascio in situazioni di morosità non correlate sul piano causale alla pandemia - il legislatore ha operato un bilanciamento dei contrapposti interessi coinvolti, ritenendo prevalente, alla tutela del creditore, la necessità di garantire il mantenimento dell’ordine pubblico senza prevedere alcuna misura di compensazione in favore del locatore. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 212/2021 - pubblico impiego
Norme della legge della Regione Toscana 24 luglio 2020, n. 69 (Inquadramento del personale giornalista assunto a tempo indeterminato. Modifiche alla l.r. 43/2006 e alla l.r. 9/2011) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - trattamento economico e giuridico del personale pubblico e tabelle di equiparazione - continuità di trattamento economico e giuridico del personale giornalista che transita nel comparto funzioni locali - non applicabilità ai giornalisti dipendenti pubblici del contratto collettivo nazionale dei giornalisti, in quanto non negoziato dall’ARAN - la norma regionale impugnata prevede che i risparmi derivati dal riassorbimento degli assegni ad personam erogati agli addetti agli uffici stampa istituzionali vadano ad incrementare il fondo per il trattamento accessorio in misura superiore al limite normativo statale. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 211/2021 - riserve dell'appaltatore nel verbale di collaudo
Norme della legge della Regione Puglia 11 maggio 2001, n. 13 (Norme regionali in materia di opere e lavori pubblici) - Ricorso promosso dalla Corte di Cassazione - con contratto di appalto il Comune commissiona la realizzazione di un edificio da adibire a caserma dei Carabinieri - le riserve iscritte nel verbale di collaudo lamentano inadempimenti contrattuali del Comune, ragione del ritardo dell’opera - il Comune applica comunque la penale per il mancato rispetto del termine di consegna - il tribunale accerta la decadenza dell'appaltatore dal diritto di far valere le riserve per non aver rispettato l’onere del deposito cauzionale - ius superveniens, irretroattività della legge e intangibilità dei contratti. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 209/2021 - nomina della dirigenza apicale del servizio sanitario
Norme della legge della Regione Sardegna 11 settembre 2020, n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma regionale prevede che i direttori generali delle aziende sanitarie siano nominati attingendo alternativamente all'elenco regionale o a quello nazionale degli idonei, mentre la norma statale impone che per tale scelta si attinga obbligatoriamente ed esclusivamente all'elenco nazionale - l'elenco unico nazionale di idonei garantisce un alto livello di professionalità dei candidati e uniformità di criteri nella selezione della dirigenza sanitaria sul territorio nazionale - la norma regionale prevede, inoltre, che i commissari straordinari degli enti del Servizio sanitario regionale possano essere scelti anche al di fuori dell’elenco nazionale degli idonei alla carica di direttore generale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 202/2021 - rigenerazione urbana
Norme della legge della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, (Legge per il governo del territorio) come introdotto dall’art. 4, comma 1, lettera a), della legge della Regione Lombardia 26 novembre 2019, n. 18, recante «Misure di semplificazione e incentivazione per la rigenerazione urbana e territoriale, nonché per il recupero del patrimonio edilizio esistente. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali» - Ricorso promosso da TAR Lombardia - il Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Milano ha individuati come "abbandonati e degradati" alcuni edifici di proprietà delle ricorrenti società; ciò ne comporta la demolizione, in mancanza di presentazione di un piano di recupero e dell'inizio dei lavori entro 18 mesi da parte dei proprietari - la norma regionale prevede, invece, termini e soluzioni meno gravose per i proprietari degli immobili dichiarati "abbandonati e degradati" - compressione della capacità pianificatoria comunale ad opera di norme regionali che non consentono alcun intervento correttivo e derogatorio rispetto a misure che stravolgono le scelte pianificatorie dei comuni - sottrazione di talune trasformazioni urbanistiche alla disciplina della Valutazione ambientale strategica (VAS) - secondo il Comune di Milano, inoltre, la disposizione censurata avrebbe l’effetto di premiare condotte di abbandono del patrimonio privato. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 201/2021 - dighe e sbarramenti
Norme della legge della Regione Veneto 23 giugno 2020, n. 23 (Norme in materia di costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e dei bacini di accumulo di competenza regionale) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la legge regionale pare aggirare la necessità di compresenza di due requisiti dimensionali prescritti per dighe e sbarramenti dalla normativa statale mediante l’uso della disgiuntiva “o” e della doppia congiunzione “e/o” - violazione della riserva di competenza statale per le opere al servizio di grandi derivazioni d'acqua - procedimento di VIA. Decisione: illegittimità - non fondatezza - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 200/2021 - prescrizione credito erariale
Norme del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 (Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative) - Ricorso promosso dalla Corte di Cassazione - omissione del versamento dell’imposta erariale di consumo e delle addizionali comunali e provinciali sull’energia elettrica - la norma non pare prevedere una data certa di decorrenza della prescrizione delle obbligazioni tributarie e delle sanzioni correlate all'inadempimento. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 199/2021 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Abruzzo 31 luglio 2020, n. 20, recante «Modifiche alla legge regionale 12 gennaio 2018, n. 2 (Legge organica in materia di sport e impiantistica sportiva) e ulteriori disposizioni urgenti» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - legittimità delle variazioni negli stanziamenti di bilancio della Regione Abruzzo. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 198/2021 - legittimità DPCM Covid-19
Norme del del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 (Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dal promosso dal Giudice di pace di Frosinone - il ricorrente si oppone al pagamento della sanzione amministrativa di euro 400 inflittagli in seguito ad un verbale di violazione, nell'aprile 2020, del divieto di uscire dalla propria abitazione e spostarsi nel territorio comunale sancito dal DPCM allora vigente in materia di prevenzione Covid-19 - le norme censurate avrebbero delegato al DPCM la definizione di nuovi illeciti amministrativi, aggirando il principio per cui la funzione legislativa è affidata al Parlamento, che non può delegarla ad atti amministrativi - l’unica ipotesi emergenziale costituzionalmente rilevante a tal fine sarebbe lo stato di guerra, non essendo perciò sufficiente un'emergenza sanitaria. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 196/2021 - reddito di inclusione
Norme del del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147 (Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà) - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Brescia - Per il rilascio del reddito di inclusione occorre il possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo (residenza di almeno cinque anni), la cui titolarità presuppone un reddito minimo e la conoscenza della lingua italiana: la norma censurata finirebbe per escludere proprio gli stranieri maggiormente bisognosi - il reddito di inclusione non è una prestazione meramente assistenziale e generalizzata: vuole superare le criticità in cui è incorso il nucleo familiare già radicato sul territorio italiano, non creare il radicamento sociale dei nuclei familiari non radicati e versanti in difficoltà. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 195/2021 - personale sanitario
Norme della legge della Regione Puglia 7 luglio 2020, n. 18 (Misure di semplificazione amministrativa in materia sanitaria) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - introduzione di un limite di età massimo previsto per lo svolgimento della funzione di responsabile sanitario, fatta eccezione per gli ambulatori specialistici non accreditati - contrasto con il principio di parità di trattamento e di proporzionalità: la disposizione regionale non chiarisce le ragioni della differenziazione tra ambulatori specialistici non accreditati e tutte le altre strutture sanitarie. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 194/2021 - Naspi
Norme del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183) - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Trento - il ricorrente aveva ottenuto la liquidazione anticipata della Naspi per l'avvio di un'attività imprenditoriale, salvo poi intraprendere un breve e contemporaneo nuovo rapporto di lavoro dipendente prima del decorso del periodo oltre il quale l’anticipazione non deve essere restituita - restituzione integrale degli importi liquidati in via anticipata in unica soluzione come incentivo all’autoimprenditorialità. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 190/2021 - false dichiarazioni sostitutive di atto notorio o di certificazioni
Norme del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A)» - Ricorso promosso da TAR Puglia - in caso di false dichiarazioni sostitutive di atto notorio o di certificazioni la norma prevede l’automatica decadenza dal beneficio e l’impedimento a conseguirlo, colpendo in maniera indiscriminata condotte di rilievo differente con preclusione di qualsiasi valutazione circa gravità, disvalore ed elemento soggettivo - era, nel caso di specie, stato negato il rinnovo del patentino di vendita dei prodotti da fumo per omessa dichiarazione di alcuni debiti verso l’erario per mancato pagamento del canone RAI - il diniego del rinnovo deriva dall’assenza del requisito della insussistenza di pendenze fiscali e non dalla falsità della dichiarazione. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 189/2021 - smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi
Norme della legge della Regione Lazio 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti) - Ricorso promosso dal TAR Lazio - si contesta la delega dalla Regione ai Comuni dell'approvazione dei progetti per gli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti da demolizione di autoveicoli a motore e rimorchi, da rottamazione di macchinari e apparecchiature deteriorati e obsoleti e dell’autorizzazione alla realizzazione e gestione di detti impianti, in violazione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 185/2021 - gioco d'azzardo
Norme del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 (Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute), convertito, con modificazioni, nella legge 8 novembre 2012, n. 189 - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Trapani - gioco d'azzardo patologico - mancata esposizione nella sala in cui sono collocati i videoterminali di targhe di avvertimento sul rischio di dipendenza dal gioco con vincita in denaro - la norma prevede una sanzione di eccezionale severità non graduabile in funzione della concreta gravità dell’illecito - principio di proporzionalità delle sanzioni amministrative - il difetto di proporzionalità della sanzione non può essere sanato dalla possibilità di fruire del pagamento in misura ridotta, che implica la rinuncia al diritto di difendersi in giudizio. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 181/2021 - condono edilizio
Norme della legge della Regione Lazio 8 novembre 2004, n. 12 (Disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi) - Ricorso promosso dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - la normativa della Regione Lazio censurata esclude dalla sanatoria anche le opere edilizie realizzate prima dell’apposizione del vincolo archeologico e paesaggistico - l’intervento regionale può essere diretto solo a introdurre una disciplina più restrittiva di quella statale, nell’esercizio delle competenze in materia di governo del territorio. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 179/2021 - Servizio Sanitario Regionale
Norme della legge della Regione Marche 9 luglio 2020, n. 30 (Modifica alla legge regionale 20 giugno 2003, n. 13 “Riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale”) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - inderogabilità delle norme legislative statali in materia di organizzazione e gestione delle aziende sanitarie - nomina dei direttori di dipartimento delle aziende ospedaliere e dell’azienda sanitaria unica regionale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 177/2021 - impianti fotovoltaici
Norme della legge della Regione Toscana 7 agosto 2020, n. 82 (Disposizioni relative alle linee guida regionali in materia di economia circolare e all'installazione degli impianti fotovoltaici a terra. Modifiche alla l.r. 34/2020 e alla l.r. 11/2011) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - ubicazione in zona agricola di impianti fotovoltaici - introduzione di un limite di potenza per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra, con divieto d’installazione di impianti di potenza superiore - autorizzazione unica - tutela del paesaggio - le aree non idonee devono essere identificate nell’atto di pianificazione con cui le Regioni conciliano le politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio con quelle di sviluppo e valorizzazione delle energie rinnovabili. Decisione: illegittimità.