Economia e attività produttive

Sentenza Corte Costituzionale 57/2024 – Bilancio regionale
Norme della legge della Regione Campania 11 agosto 2005, n. 15 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Campania - Legge finanziaria regionale 2005) e art. 19 della legge della Regione Campania 30 gennaio 2008, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Campania - Legge finanziaria 2008). Ricorsi promossi dal Tribunale ordinario di Napoli - Il rimettente premette che l’attività estrattiva da cave, nella Regione Campania, è sottoposta a tre prelievi economici, disciplinati, rispettivamente, dall’art. 18 della legge della Regione Campania 13 dicembre 1985, n. 54 (Coltivazione di cave e torbiere), dall’art. 17 della legge reg. Campania n. 15 del 2005 e dall’art. 19 della legge reg. Campania n. 1 del 2008 - il giudice a quo fa presente che Ceca srl, che esercita da decenni l’attività estrattiva nel sito ubicato in località “Fellino”, nel Comune di Roccarainola (NA), ha agito in giudizio contro la Regione Campania per ottenere, tra l’altro, la restituzione delle somme corrisposte, a titolo di acconto sui contributi, ai sensi di cui all’art. 17 della legge reg. Campania n. 15 del 2005 e all’art. 19 della legge reg. Campania n. 1 del 2008 - Sostiene inoltre, quanto alla rilevanza della questione, che Ceca srl ha interesse ad agire in giudizio al fine di ottenere una pronuncia che attesti la non debenza dei contributi richiesti dalla Regione, e ciò anche al fine di recuperare l’acconto versato con riserva di ripetizione. Decisione: inammissibilità – illegittimità – non fondatezza
Sentenza Corte Costituzionale 224/2023 - bilancio comunale
Norme del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive), convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n. 164 e dell’art. 53, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), convertito, con modificazioni, nella legge 13 ottobre 2020, n. 126 - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti per il Lazio - impiego di risorse del fondo di rotazione a titolo di copertura di nuove spese, considerando le erogazioni alla stregua di un mutuo- copertura debiti fuori bilancio e miglioramento del risultato di amministrazione. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 122/2023 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 18, recante «Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del d.lgs. 23/06/2011, n. 118 e ss.mm.ii. Ditte TPL extraurbano – altre fatture 2020», e degli artt. 1 e 2 della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 19, recante «Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del d.lgs. 23/06/2011, n. 118 e ss.mm.ii. Ditte TPL extraurbano» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le norme censurate riconoscono la legittimità di debiti fuori bilancio relativi al pagamento di fatture in favore di aziende del trasporto extra-urbano, provvedendo a darvi copertura senza indicazione del bilancio a cui tali spese sono imputate. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 118/2023 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 15, recante «Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., derivante dal servizio fonia e connettività reso da Fastweb S.P.A. nell’anno 2020» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio della Regione - principio dell’annualità del bilancio. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 114/2023 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Molise 4 agosto 2022, n. 14, recante «Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii. (derivante dai servizi per il T.P.L. ferroviario resi da Trenitalia S.p.A. nell’anno 2020)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le disposizioni impugnate contengono rispettivamente il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio della Regione Molise derivante da servizi di trasporto pubblico locale resi da Trenitalia spa e la copertura finanziaria degli oneri derivanti da tale riconoscimento - procedimento di riconoscimento del debito fuori bilancio. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 110/2023 - società partecipate e concorsi pubblici
Norme della legge della Regione Molise 24 maggio 2022, n. 8 (Legge di stabilità regionale anno 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - procedura di scioglimento di società interamente partecipata dalla Regione - la disposizione censurata determinerebbe un accollo a fondo perduto dei debiti della procedura di liquidazione della società da parte della Regione, senza che ciò sia giustificato da alcun prevalente interesse pubblico - viene censurata anche la disposizione volta alla stabilizzazione del personale in servizio presso il Centro funzionale e presso la Sala operativa del servizio regionale di protezione civile, ovvero all’avvio di ogni procedura utile alla valorizzazione della professionalità specifica maturata dal suddetto personale - viene, infine, contestata la disposizione istitutiva della Scuola regionale di protezione civile e di un comitato tecnico scientifico, poiché introduttive di nuovi oneri non quantificati, senza che ne siano indicate le relative coperture nel bilancio regionale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 109/2023 - bilancio
Norme della legge della Regione Abruzzo 13 aprile 2022, n. 7 (Disposizioni per l’utilizzo e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso e modifiche alla l.r. 36/2013) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma oggetto di giudizio individua le attività che hanno ad oggetto l’individuazione, il censimento e l’eventuale catalogazione delle aree minerarie dismesse e l’elaborazione di progetti di valorizzazione - in particolare, la disposizione censurata prevede attività composite e articolate, attuabili in interventi successivi, la cui ampiezza e portata dovrà essere definita nel corso del tempo e stanzia le somme necessarie per l’adozione del programma di recupero dei siti minerari dismessi rinviando a successivi esercizi lo stanziamento delle somme che si renderanno necessarie per l’attuazione degli interventi programmati, nella misura definita in base agli esiti dell’attività progettuale. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 102/2023 - concorrenza
Norme della legge della Regione Abruzzo 9 giugno 2022, n. 9, recante «Disciplina modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche d’acqua a uso idroelettrico in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - concessione di grandi derivazioni idroelettriche - la disposizione impugnata esclude dall'applicazione della legge che la contiene le grandi concessioni di derivazione idroelettrica volte a soddisfare per almeno l’80 per cento il consumo energetico annuo del soggetto autoproduttore. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 82/2023 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Abruzzo 11 marzo 2022, n. 4 (Interventi a favore del mototurismo) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme censurate prevedono, rispettivamente, la clausola di invarianza finanziaria della spesa per il compimento di attività volte a promuovere e sostenere il mototurismo regionale e l’istituzione di un apposito stanziamento di bilancio per finanziare, a decorrere dall’anno 2023, gli interventi per l’attività mototuristica con mezzi ecologici e con mezzi idonei ai soggetti diversamente abili, nonché gli interventi necessari ad una campagna di sensibilizzazione al mototurismo in sicurezza. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 81/2023 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Molise 25 marzo 2022, n. 2, recante «Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale, avendo provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio nell’esercizio 2022, avrebbe dovuto, secondo il ricorrente, imputare l’intera operazione al medesimo anno 2022 - la registrazione dell’impegno di spesa è stata effettuata solo dopo che l’obbligazione si è giuridicamente perfezionata, ossia in presenza di un provvedimento giurisdizionale definitivo. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 80/2023 - bilancio
Norme della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) e della legge della Regione Siciliana 10 agosto 2022, n. 16 (Modifiche alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 13 e alla legge regionale 25 maggio 2022, n. 14. Variazioni al Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022/2024. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme censurate, in materia di trattamento economico del personale delle pubbliche amministrazioni, prevede l’incremento delle spese relative alle risorse destinate ai fondi per i trattamenti accessori e ai rinnovi dei contratti collettivi di lavoro per il triennio 2019-2021, in condizione si sussistenza di un piano di rientro dal disavanzo - la norma regionale reca evidenti oneri finanziari a carico del bilancio regionale, ammettendo i soci delle cooperative agricole per le quali sia stato già dichiarato lo stato di insolvenza o il fallimento o sia stata già avviata la liquidazione coatta amministrativa a benefici quali l’assunzione a carico del bilancio della Regione Siciliana delle garanzie prestate da tali soggetti in favore delle cooperative - da ultimo, è impugnata la disposizione per cui le somme corrispondenti ai risparmi di spesa derivanti dalla riduzione di fondi relativi al personale dell’area della dirigenza e a quello del comparto non dirigenziale affluiscono a beneficio del bilancio regionale e sono iscritte in un apposito capitolo del dipartimento regionale del bilancio e del tesoro, non utilizzabili ai fini della gestione della spesa. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - cessazione materia del contendere - estinzione del processo.
Sentenza Corte Costituzionale 79/2023 - appalti
Norme della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 luglio 2021, n. 5 (Modifiche a leggi provinciali in materia di procedimento amministrativo, cultura, enti locali, uffici provinciali e personale, formazione professionale, istruzione, utilizzo delle acque pubbliche, agricoltura, tutela del paesaggio e dell’ambiente, territorio e paesaggio, servizio antincendio e protezione civile, difesa del suolo e opere idrauliche, ordinamento forestale, esercizi pubblici, commercio, artigianato, guide alpine e guide sciatori, appalti, igiene e sanità, banda larga, trasporti, politiche sociali, assistenza e beneficenza, edilizia abitativa) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - il legislatore provinciale ha introdotto una disciplina delle polizze assicurative dovute dall’esecutore di contratti pubblici d’appalto: in particolare, si prevede che, per i contratti pubblici di appalto relativi a lavori di importo inferiore a 500.000 euro, l’aggiudicatario, se munito di polizza generica di responsabilità civile, sia esonerato dall’obbligo di stipulare e consegnare le polizze assicurative per danneggiamento o distruzione totale o parziale di impianti e opere nel corso dell’esecuzione dei lavori e contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, che, in base alla disciplina statale, l’appaltatore è tenuto a fornire. Decisione: illegittimità - cessazione materia del contendere.
Sentenza Corte Costituzionale 64/2023 - governo del territorio
Norme della legge della Regione Toscana 24 maggio 2022, n. 15 (Disciplina dell’oleoturismo e dell’ospitalità agrituristica. Modifiche alla l.r. 30/2003) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione impugnata consente di destinare allo svolgimento dell’attività agrituristica trasferimenti di volumetrie la cui superficie sia senza soluzione di continuità e ricada parzialmente in territori di comuni confinanti, a condizione che si configurino come interventi di addizione volumetrica o di trasferimento del volume in prossimità di edifici esistenti e qualora ciò non comporti la necessità di realizzare opere di urbanizzazione primaria. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 61/2023 - finanza pubblica
Norme della legge della Regione Siciliana 13 aprile 2022, n. 8 (Istituzione della giornata della memoria dell’eruzione dell’Etna del 1669) e della legge della Regione Siciliana 25 maggio 2022, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2022-2024) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale impugnata prevede la realizzazione di diverse iniziative dirette alla promozione del territorio idonee a produrre un aggravio a carico del bilancio regionale, tuttavia non indicando, neppure in via presuntiva, la quantificazione dei relativi oneri e delle risorse con le quali farvi fronte. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 60/2023 - cariche elettive comunali
Norme della legge della Regione Sardegna 11 aprile 2022, n. 9 (Interventi vari in materia di enti locali della Sardegna. Modifiche alla legge regionale n. 4 del 2012 e alla legge regionale n. 3 del 2009) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme impugnate recano disposizioni concernenti il numero massimo di mandati consecutivi dei sindaci e l’iscrizione alla sezione regionale dell’albo dei segretari provinciali e comunali, consentendo ai sindaci dei comuni con popolazione fino a tremila abitanti un numero massimo di quattro mandati consecutivi e permettendo lo svolgimento di un massimo di tre mandati consecutivi ai sindaci dei comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti - si prevede, inoltre, che siano iscritti alla sezione regionale dell'albo dei segretari comunali e provinciali gli istruttori direttivi e i funzionari di ruolo dei comuni e delle province, in possesso dei diplomi di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o scienze politiche, purché ricoprano o abbiano ricoperto l’incarico di vicesegretario, pur non avendo sostenuto il concorso previsto dalla legge statale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 59/2023 - attività produttive
Norme della legge della Regione Puglia 4 marzo 2022, n. 3, recante «Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2021, n. 29 (Disciplina dell’enoturismo), modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico-ambientali e per il prelievo venatorio) e modifica alla legge regionale 30 novembre 2021, n. 39 (Modifiche alla legge regionale 31 maggio 1980, n. 56 (Tutela ed uso del territorio), disposizioni in materia urbanistica, modifica alla legge regionale 27 luglio 2001, n. 20 (Norme generali di governo e uso del territorio), modifica alla legge regionale 6 agosto 2021, n. 25 (Modifiche alla legge regionale 11 febbraio 1999, n. 11 – Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro” e disposizioni varie) e disposizioni in materia di derivazione acque sotterranee» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - ampliamento delle attività produttive in termini di superficie coperta o di volume - il vulnus deriverebbe dalla possibilità introdotta dalla norma impugnata di realizzare aumenti delle preesistenti attività produttive, senza limiti di superfici coperte e di volume - inoltre, la disposizione impugnata consentirebbe di sottrarre le varianti semplificate alla procedura di adeguamento disciplinata dalle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Paesaggistico Triennale Regionale - infine dagli effetti retroattivi della disposizione impugnata conseguirebbe una sorta di sanatoria degli interventi di ampliamento realizzati nel regime anteriore. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 268/2022 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Molise 30 dicembre 2020, n. 17 (Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2019) e della legge della Regione Molise 4 maggio 2021, n. 3 (Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2021-2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - Approvazione rendiconto generale della Regione - disavanzo di amministrazione e piano di rientro dal disavanzo - variazione di bilancio - tardiva approvazione del rendiconto. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 265/2022 - concessioni idroelettriche
Norme della legge della Regione Friuli-Venezia Giulia 6 agosto 2021, n. 13 (Assestamento del bilancio per gli anni 2021-2023 ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la normativa impugnata disciplina il rinnovo delle concessioni di piccole derivazioni d’acqua a uso idroelettrico. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 259/2022 - bandi di gara
Norme della legge della Regione Basilicata 26 luglio 2021, n. 29, recante «Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Basilicata e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica) e ss.mm.ii. - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata violerebbe la riserva di legge regionale in quanto, dopo avere previsto la necessità del requisito professionale minimo imposto dallo Stato, affida a disposizioni regolamentari l’individuazione del suo possibile innalzamento in ragione di complessità e dimensione degli impianti oggetto di assegnazione - la norma regionale, inoltre, affida all’amministrazione regionale la determinazione di ulteriori requisiti di capacità tecnica, organizzativa e finanziaria con regolamento: la predeterminazione dei requisiti di ammissione degli operatori economici alle gare per l’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche non avverrebbe a livello legislativo, come richiesto dalla norma statale, ma sarebbe demandata alla discrezionalità amministrativa - la norma regionale demanda a un regolamento della Giunta la definizione dei criteri di valutazione delle proposte progettuali e dei criteri di aggiudicazione, che le disposizioni statali alla legge regionale affidano: limitandosi a elencare taluni criteri minimi atti a orientare l’organo esecutivo, a questo rimetterebbe la definizione del loro esatto contenuto. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 198/2022 - procedure di affidamento pubblico
Norme del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - un raggruppamento temporaneo di imprese partecipante a una procedura di gara ha presentando un’offerta per una pluralità di lotti, collocandosi al primo posto della graduatoria solamente per uno di essi; in seguito all'accertamento di una serie di irregolarità fiscali a carico di due società del raggruppamento, la stazione appaltante lo ha escluso dalla gara e ha disposto l’escussione della cauzione provvisoria in relazione alle offerte da esso presentate anche per i lotti nei quali non è risultato aggiudicatario - applicazione retroattiva della pena più mite e applicabilità anche alle sanzioni amministrative aventi natura e funzione punitiva - irretroattività della legge penale - escussione della garanzia provvisoria - l'escussione della garanzia provvisoria a seguito di esclusione dalla procedura di affidamento ha lo scopo di garantire il rispetto delle regole di gara, restaurando l’interesse pubblico leso ed evitando la partecipazione di concorrenti inidonei o di offerte prive dei requisiti richiesti. Decisione: non fondatezza.