Comunicazione e informazione
- Sentenza della Corte costituzionale n.108/2025 - Comunicazione e informazione - Comunicazione elettronica
- Articolo 5, comma 3, lettere d) ed e), della legge della Regione Molise 10 agosto 2006, n. 20 (Norme per la tutela della popolazione dall’inquinamento elettromagnetico generato da impianti di telecomunicazione e radiotelevisivi). Ricorso promosso dal Consiglio di Stato. Regime autorizzatorio per nuovi impianti di telecomunicazione - Previsione che sia la domanda di parere all’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Molise (ARPAM), sia l’istanza di autorizzazione al comune devono esser corredate da “un atto di impegno” e “da un certificato fideiussorio relativo agli oneri di smaltimento e ripristino ambientale” - Denunciata disciplina che, quanto meno ai fini dell’attivazione dell’impianto, può aggravare il procedimento disciplinato dall’art. 87 del d.lgs. n. 259 del 2003 - Conflitto con i principi di semplificazione e non aggravamento fissati dalla normativa statale interposta - Lesione della competenza legislativa concorrente dello Stato nella materia dell’ordinamento della comunicazione. Decisione: illegittimità costituzionale - non fondatezza Fonte: Corte cost.]
- Sentenza Corte Costituzionale 150/2021 - diffamazione a mezzo stampa
- Norme dell’art. 13 della legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Disposizioni sulla stampa) e dell’art. 595, terzo comma, del codice penale - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Salerno e dal Tribunale ordinario di Bari - Diffamazione a mezzo stampa - pene per la diffamazione - libertà di manifestazione del pensiero - libertà di informazione - libertà di stampa - tutela della reputazione - la previsione, anche solo in astratto, della pena detentiva per i delitti di diffamazione a mezzo stampa appare eccessiva e sproporzionata, salvo che in circostanze eccezionali ove si determini una grave lesione di altri diritti fondamentali, come ad esempio in caso di discorsi di odio o di istigazione alla violenza - l’indefettibilità dell’applicazione della pena detentiva, in tutte le ipotesi nelle quali non sussistano circostanze attenuanti, rende la disposizione censurata incompatibile con il diritto a manifestare il proprio pensiero. Decisione: illegittimità - non fondatezza - manifesta infondatezza.
- Ordinanza Corte costituzionale n. 172/2016 - Impiego pubblico
- Norme della Regione Marche - Uffici stampa, documentazione e pubbliche relazioni del Consiglio e della giunta regionale - Previsione che il personale regionale di ruolo iscritto all'ordine dei giornalisti negli uffici stampa della Regione possa optare per il trattamento economico previsto dal contratto collettivo di lavoro giornalistico e che, in tal caso, il rapporto di lavoro sia trasformato in rapporto a tempo indeterminato non di ruolo. Dispositivo: manifesta inammissibilità
- Ordinanza Corte costituzionale n. 105/2015 - Informazione
- Norme della Regione Siciliana - Previsione che gli interventi per favorire l’innovazione e l’ammodernamento tecnologico ed organizzativo delle imprese di informazione locale possano essere attivati con l’erogazione di contributi da far valere sulle risorse inerenti al programma comunitario FESR 2014-2020; Nuova disciplina della pubblicità dei bandi relativi ai contratti di lavori, servizi e forniture. Dispositivo: improcedibile