Dalla Corte costituzionale

Giurisprudenza della Corte Costituzionale

Sentenza Corte Costituzionale 31/2024- competenza legislativa regionale

Norme del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune», convertito, con modificazioni, nella legge 21 aprile 2023, n. 41 - Ricorso promosso dalla Regione Puglia - la disposizione è impugnata nella parte in cui prevede, per assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi necessari ai XX Giochi del Mediterraneo, la nomina di un commissario straordinario con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro per lo sport e i giovani e con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentito il Presidente della Regione Puglia, anziché d’intesa con la Regione Puglia o comunque attraverso un adeguato coinvolgimento collaborativo della Regione - i poteri del commissario insisterebbero, secondo il ricorrente, su ambiti materiali di competenza legislativa regionale, concorrente e residuale. Decisione: illegittimità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 27/2024 - tributi regionali

Norme della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025) - Ricorso promosso dalla Regione autonoma Valle d’Aosta - le disposizioni impugnate introducono una nuova e distinta tipologia di entrata - il primo profilo di ricorso si fonda sull’assunto secondo cui alla Regione spetterebbe il gettito di tutte le imposte erariali sul reddito delle persone giuridiche (nonché le relative addizionali e imposte sostitutive) percette nel territorio regionale - il secondo motivo di ricorso riguarda la violazione del principio di leale collaborazione, che si rifletterebbe sulla lesione della particolare autonomia finanziaria e organizzativa riconosciuta alla Regione autonoma Valle d’Aosta. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 26/2024 - sanità

Norme della legge della Regione Sardegna 5 maggio 2023, n. 5 (Disposizioni urgenti in materia di assistenza primaria) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione censurata innalza il massimale di assistiti per ciascun medico del ruolo unico dell’assistenza primaria, operante in determinate aree individuate dalla Regione, fino al limite massimo di 1.800 scelte su base volontaria - tale disciplina è ritenuta rientrare nel trattamento economico e normativo del personale sanitario, la cui regolamentazione è demandata dalla legislazione statale alla fonte negoziale collettiva. Decisione: non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 19/2024 - tutela ambiente

Norme della legge della Regione Lombardia 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio) - Ricorso promosso da TAR Lombardia - il Comune di Mantova ha irrogato un provvedimento sanzionatorio pecuniario dopo avere accertato la compatibilità paesaggistica di opere realizzate senza autorizzazione in un complesso industriale sito in un’area parzialmente assoggettata a vincolo paesaggistico. La norma regionale impugnata prevede che, in assenza di un danno ambientale, la sanzione vada comunque quantificata nella misura minima dell’ottanta per cento del costo teorico di realizzazione delle opere abusive, previa perizia di stima. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 16/2024 - tutela ambiente e governo territorio

Norme della legge della Regione Puglia 18 aprile 2023, n. 6 (Misure di salvaguardia per la tutela del riccio di mare) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le norme impugnate riguardano il ripopolamento del riccio di mare nei mari regionali pugliesi, garantendo un periodo di riposo della specie, preservando la risorsa ittica e scongiurando il rischio di estinzione dovuto ai massicci prelievi e disponendo il divieto di prelievo, raccolta, detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione di esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi, per un periodo di tre anni, consentendo, invece, la commercializzazione degli esemplari provenienti da mari territorialmente non appartenenti alla Regione Puglia. Tra i motivi di ricorso, vi è il presupposto su cui poggiano tali norme, costituito dall'astratta configurabilità di un “mare territoriale regionale”, ipoteticamente appartenente o riferibile alla Regione Puglia, quale ambito entro il quale la stessa Regione sarebbe abilitata ad esercitare la propria potestà normativa. Decisione: illegittimità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 9/2024 - bilancio

Norme del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 (Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli), nel testo vigente ratione temporis; dell’art. 4, comma 2, della legge della Regione Siciliana 28 dicembre 2019, n. 30 (Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e per il triennio 2019/2021) e dell’art. 110, commi 3, 6 e 9, della legge della Regione Siciliana 15 aprile 2021, n. 9 (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2021. Legge di stabilità regionale) - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti per la Regione Siciliana - le norme censurate individuano un percorso di ripiano di alcune quote del complessivo disavanzo finanziario registrato alla data del 31 dicembre 2018 diverso da quello previsto dal modello generale e uniforme di disciplina posto dal d.lgs. n. 118 del 2011 e determinano un ampliamento della capacità di spesa non consentita; gli stanziamenti definitivi del Conto del bilancio 2020 relativi al disavanzo finanziario, oggetto di rendicontazione, conseguono a variazioni di bilancio disposte ad esercizio concluso, in violazione del principio costituzionale dell’annualità. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 8/2024 - lavoro

Norme della legge della Regione Puglia 3 aprile 1995, n. 14 (Modalità di attuazione della legge 15 gennaio 1992, n. 21 «Legge-quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea») - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - la norma è censurata nella parte in cui richiede, quale requisito di ammissione all’esame d’idoneità all’esercizio dei servizi di taxi e di noleggio con conducente, l’assenza di carichi pendenti - la legge regionale stabilisce che la domanda di ammissione all'esame d’idoneità all'esercizio di autoservizi pubblici non di linea deve essere corredata, a pena di esclusione, da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante anche l’assenza di carichi pendenti. Decisione: illegittimità - inammissibilità.

Sentenza Corte Costituzionale 3/2024 - pubblico impiego

Norme della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario) - Ricorso promosso da TAR Trentino-Alto Adige - è sollevata questione di legittimità costituzionale nella parte in cui la legge non consente ai docenti delle università statali di ricoprire l’incarico di amministratore indipendente presso società aventi scopo di lucro. Decisione: inammissibilità.

Sentenza Corte Costituzionale 2/2024 - rifiuti

Norme della legge della Regione Lazio 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti) - Ricorso promosso da TAR Lazio - la norma censurata delega alle province alcune funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti: approvazione dei progetti degli impianti per la gestione dei rifiuti e dei progetti di varianti sostanziali in corso di esercizio; autorizzazione relativa alla realizzazione degli impianti e delle varianti; autorizzazione all’esercizio delle attività di smaltimento e di recupero dei rifiuti, delle attività di raccolta, trasporto, stoccaggio, condizionamento e utilizzazione dei fanghi in agricoltura e di raccolta e di eliminazione degli olii usati. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 1/2024 - bilancio regionale

Norme della legge della Regione Siciliana 3 maggio 2001, n. 6 (Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2001), come sostituito dall’art. 58, comma 2, della legge della Regione Siciliana 7 maggio 2015, n. 9 (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2015. Legge di stabilità regionale) - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti per la Regione Siciliana - la disposizione censurata dispone l’assegnazione all’Agenzia regionale per la protezione ambientale siciliana di una quota di finanziamento ordinario annuale delle risorse del Fondo sanitario regionale per svolgere attività tecniche istituzionali e di controllo obbligatorie. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 224/2023 - bilancio comunale

Norme del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive), convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n. 164 e dell’art. 53, comma 4, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia), convertito, con modificazioni, nella legge 13 ottobre 2020, n. 126 - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti per il Lazio - impiego di risorse del fondo di rotazione a titolo di copertura di nuove spese, considerando le erogazioni alla stregua di un mutuo- copertura debiti fuori bilancio e miglioramento del risultato di amministrazione. Decisione: illegittimità - inammissibilità.

Sentenza Corte Costituzionale 223/2023 - scuola

Norme della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025) - Ricorsi promossi dalle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia - i ricorsi censurano diverse disposizioni relative alla definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, alla loro distribuzione tra le regioni e a fondi e stanziamenti statali nel settore dell'istruzione - le norme attuano la riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza - cessazione materia del contendere.

Sentenza Corte Costituzionale 215/2023 - nuove CCIAA

Norme del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali), convertito, con modificazioni, nella legge 23 luglio 2021, n. 106 - Ricorso promosso dal TAR Sicilia - la disposizione censurata disciplina la fase transitoria che precede l’attuazione della riforma del sistema camerale della Regione Siciliana, che prevede l’istituzione di due nuove CCIAA e stabilisce la nomina, indicandone i criteri, di un commissario per ciascuna di esse - il transitorio riassetto del sistema camerale siciliano risponde a finalità diverse rispetto a quelle proprie del decreto-legge in cui è inserito, che intende, invece, introdurre misure temporanee di sostegno ai settori produttivi maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 206/2023 - sistema tributario

Norme della legge della Regione Veneto 23 dicembre 2022, n. 30 (Legge di stabilità regionale 2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione modifica la disciplina del riversamento diretto dei proventi dell’IRAP e dell’addizionale regionale all’IRPEF derivanti dal controllo fiscale - in particolare, la norma prevede che, tra i proventi derivanti da attività di controllo, liquidazione e accertamento con adesione, oggetto di riversamento diretto in uno specifico conto corrente acceso presso la tesoreria regionale, sarebbero inclusi anche quelli derivanti da ravvedimento operoso indotto dall’attività di controllo da parte degli organi dell’amministrazione finanziaria. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 203/2023 - scioglimento anticipato Consiglio regionale

Norme della legge della Regione Puglia 29 dicembre 2022, n. 32, recante «Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - scioglimento anticipato del Consiglio regionale, decorrenza e mancata previsione di un termine per la presa d'atto e indizione di nuove elezioni - principio simul stabunt simul cadent. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 193/2023 - competenza legislativa

Norme della legge 15 luglio 2022, n. 106 (Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo) - Giudizi promossi dalle Regioni Campania, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte - viene lamentata l’invasione, da parte del legislatore statale, della competenza legislativa primaria sullo spettacolo - viene contensato il mancato coinvolgimento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, in una materia affidata alla potestà legislativa concorrente, attraverso l’intesa in luogo del parere - viene cautelativamente impugnata la disposizione che affida a decreto ministeriale le modalità operative di realizzazione e funzionamento del Sistema nazionale - viene contestato l'utilizzo del verbo “concorrere” con riferimento al ruolo delle regioni nell’attuazione dei principi fondamentali - è, inoltre, impugnata la disposizione disciplinante l’assetto organizzativo che deve caratterizzare la funzione di amministrazione attiva per la promozione e il sostegno delle attività dello spettacolo. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 189/2023 - alloggi

Norme del decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244 (Misure dirette ad accelerare il completamento degli interventi pubblici e la realizzazione dei nuovi interventi nelle aree depresse), convertito, con modificazioni, nella legge 8 agosto 1995, n. 341 - Giudizio promosso dalla Corte di Cassazione - la norma è censurata laddove non prevede la cessione gratuita in proprietà agli assegnatari degli alloggi prefabbricati costruiti o acquistati dai comuni delle Regioni Campania e Basilicata, quali concessionari del Commissario straordinario per il terremoto del 1980. Decisione: illegittimità.

Sentenza Corte Costituzionale 186/2023 - Covid-19

Norme del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 2021, n. 76, come inserito dall’art. 2 del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 2022, n. 3 - Giudizio promosso dal Tribunale ordinario di Brescia - il tribunale ha sollevato questioni di legittimità costituzionale nella parte in cui la norma impone la vaccinazione anti SARS-CoV-2 quale requisito essenziale per il personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa nelle strutture sanitarie e sociosanitarie, senza distinzioni legate alle concrete modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, con sospensione della retribuzione e di ogni altro compenso o emolumento quale conseguenza della mancata vaccinazione. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 185/2023 - Covid-19

Norme del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 2021, n. 76, come sostituito dall’art. 1, comma 1, lettera b) e del decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), convertito, con modificazioni, nella legge 21 gennaio 2022, n. 3 - Giudizio promosso dal Tribunale ordinario di Genova - la disposizione impugnata impone l’obbligo vaccinale, a pena della sospensione dall’albo, a tutti gli esercenti le professioni sanitarie diversi dagli operatori sanitari, senza alcuna verifica rispetto alle concrete tipologie di svolgimento della professione, includendo anche quanti, non svolgendo relazioni di cura con i pazienti, sarebbero professionalmente assimilabili a categorie esenti dall’obbligo. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.

Sentenza Corte Costituzionale 181/2023 - sanità

Norme della legge 25 febbraio 1992, n. 210 (Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati) - Giudizio promosso dalla Corte d'Appello di Roma - La legge è impugnata nella parte in cui non prevede che il diritto all’indennizzo spetti anche ai soggetti che abbiano subito lesioni o infermità, da cui siano derivati danni permanenti all’integrità psico-fisica, per essersi sottoposti a vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata, anti-HPV. Decisione: illegittimità.
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