ElGhalia Djimi, una voce dai territori occupati del Sahara occidentale

03.05.2017

ElGhalia Djimi, una voce dai territori occupati del Sahara occidentale

ElGhalia Djimi a Bologna. Saliera: "Un incontro intenso e emozionante". Stasera l'attivista sarà al Costarena di Bologna

Tre anni bendata in carcere per difendere il proprio diritto a essere cittadina Saharawi. E’ la storia di ElGhalia Djimi, attivista dei diritti umani di nazionalità Saharawi, da anni impegnata perché i diritti del popolo del deserto vengano rispettati nelle zone di occupazione marocchina.

I Saharawi, dopo 40 anni dalla guerra civile, sono ancora in attesa del referendum per l'indipendenza. Nel frattempo il loro territorio rimane diviso in due da un muro: dalla parte costiera il Marocco che li respinge, dall’altra il deserto con un clima torrido e spesso invivibile. Molti di loro sono costretti a vivere nei campi profughi algerini. 

Djimi era oggi in Assembleaper incontrare la Presidente Simonetta Saliera che fa anche parte dell'Intergruppo di amicizia del Popolo Sahrawi. “Sono venuta come voce del popolo Saharawi, del territorio occupato del Sahara Occidentale, per incontrare le istituzioni italiane e per avvicinarle a quella che è la situazione dei diritti umani che il Marocco continua a reprimere e violare”, spiega Djimi che ricorda tra le richieste dei Saharawi, l’ampliamento del mandato della Missione Minurso dell’Onu per quanto riguarda il tema dei diritti umani. "Sarebbe bello poter votare presto sul futuro del nostro popolo: solo il referendum – insiste Djimi – può portare la pace”.

“E’ stato un incontro intenso e emozionante che ci ricorda ogni giorno l’importanza di batterci, come cittadini e istituzioni, per il rispetto dei diritti fondamentali e, nel caso specifico, per quelli del popolo del deserto" aggiunge Saliera che ricorda il recente impegno del governo italiano a favore del referedum sull'autodetereminazione dei Saharawi. 

Stasera, mercoledì 3 maggio, ElGhalia Djimi sarà al centro CostArena di Bologna (via Azzo Gardino 44) a partire dalle 18.15 per raccontare la sua esperienza in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica sui Saharawi "Tana libera tutti". 

Il volantino dell'iniziativa  (jpg, 91.1 KB)

 

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