Saliera e Gualmini alla delegazione Saharawi: "Sosterremo il referendum"

13.10.2016

Saliera e Gualmini alla delegazione Saharawi:

Saliera con delegazione Saharawi

Una delegazione di vertici del popolo Saharawi -il sindaco di Edchera, Sidi Alì Hosain Saleh, il governatore della wilaya di El Aaiun, Beisat Deich Mohamed Yeslem, il parlamentare per la daira di Edchera, Mohamed Brahim Neaama Yumani e il rappresentante in Italia del Fronte polisario, Omar Mi- sono stati accolti in oggi Assemblea dalla presidente, Simonetta Saliera, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini, oltre a Gabriele DelmonteBarbara LoriSilvia ProdiNadia RossiLuca SabattiniLuciana SerriIgor Taruffi e Yuri Torri, consiglieri membri dell’intergruppo “Amicizia con il popolo Saharawi”.

Ad Edchera, situata nel deserto del Saharawi, vivono circa 300.000 persone nei campi profughi, e sopravvivono grazie agli aiuti umanitari internazionali. La presidente Simonetta Saliera definisce l'incontro un’occasione per fare il punto sui tanti progetti a sostegno della popolazione Saharawi che in questi anni la Regione-Emilia-Romagna ha portato avanti e "un’opportunità per arrivare infine al referendum sull’autodeterminazione nel Sahara occidentale”.

 La vicepresidente della Giunta, Elisabetta Gualmini sottolinea infatti come il Saharawi sia tra le aree di intervento prioritarie per la Regione Emilia-Romagna: un impegno che nasce dal basso, dalle tante associazioni e dai comuni che da anni lavorano nei campi profughi, come dimostrato dal patto di amicizia rinnovato ieri tra il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il sindaco della daira di Edchera, Sidi Alì Hosain Saleh. "Dall’accoglienza annuale dei bambini nel periodo estivo, al bando sui progetti di cooperazione, i diritti e l’autodeterminazione del popolo Saharawi sono nella nostra agenda” ricorda la vicepresidente.

Il governatore Beisat Deich Mohamed Yeslem parla di “un conflitto che dura da ventisei anni, al quale il Saharawi risponde con la lotta pacifica, un percorso difficile che ci deve condurre al riconoscimento dei nostri diritti”. La risposta del Marocco, ha poi evidenziato, “è però la chiusura del nostro territorio alle visite degli osservatori internazionali, come accaduto alla consigliera Silvia Prodi”. Presente anche la stessa consigliera che conferma che poterà avanti comunque l'aiuto delle persone nei campi profughi e sosterrà il referendum.

Infine anche il consigliere Gabriele Delmonte ha voluto ricordare l'impegno di Mauro Manfredini per il popolo che vuole emanciparsi dal Marocco: “Ci aveva chiesto di prenderci in carico la situazione del Saharawi”. Un impegno, ha sottolineato, “che coinvolge tutti i partiti, che va oltre ogni barriera”.

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