Giurisprudenza della Corte Costituzionale

Sentenza della Corte costituzionale n . 178/2024 - Bilancio e contabilità pubblica - Spesa sanitaria
Art. 5 della legge della Regione Puglia 31 luglio 2023, n. 21 (Colon al sicuro. Progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon retto attraverso l’esame del sangue - Previsione che i costi per la sua realizzazione sono stimati in circa euro 396 mila, da suddividersi in due annualità ed erogati all’Azienda sanitaria di riferimento del centro competente, previa rimodulazione della tabella L) della deliberazione della Giunta regionale n. 1346 del 2021, oppure con deliberazione della Giunta a stralcio e anticipazione sul riparto alle aziende sanitarie delle risorse per l’esercizio 2023. Decisione: estinzione del processo [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 175/2024 - Bilancio e contabilità pubblica - Finanza regionale
Artt. 1, comma 1 – nella parte in cui sostituisce l’art. 1, comma 178, lettere d) e i), della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023) –, 2, comma 4, da 9 a 15 e 22 del Decreto-Legge 19 settembre 2023, n. 124 (Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione), convertito, con modificazioni, nella legge 13 novembre 2023, n. 162. Ricorso promosso dalla Regione Campania. Disposizioni in materia di programmazione e utilizzazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione - Imputazione delle risorse - Prevista definizione, dato atto dei risultati dei precedenti cicli di programmazione, d’intesa con il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e ciascun Presidente di regione o di provincia autonoma, di un accordo denominato "Accordo per la coesione" volto a individuare gli obiettivi di sviluppo - Prevista riassegnazione, per far fronte a eventuali carenze di liquidità, delle risorse del Fondo, assegnate e non ancora utilizzate, a un intervento di titolarità di altra amministrazione, di urgente realizzazione - Previsione che, in tal caso, la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione, d'intesa con l'Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Unione europea del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, dispone tale riassegnazione, sentita l'amministrazione titolare dell'intervento definanziato. Previsione che il mancato rispetto del cronoprogramma di spesa annuale, risultante dal piano finanziario dell'Accordo per la coesione, previsto per l'attuazione degli interventi e delle linee d'azione, determina il definanziamento dell'Accordo medesimo per un importo corrispondente alla differenza tra la spesa annuale preventivata nel cronoprogramma e i pagamenti effettuati. Regioni - Impresa - Previsione che per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l'esercizio di attività economiche e imprenditoriali, da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno, può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa - Istituzione della Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES unica) comprensiva dei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna - Prevista istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri della Cabina di regia ZES, con compiti di indirizzo, coordinamento, vigilanza e monitoraggio, e della Struttura di missione ZES, che provvede, tra l'altro, alla predisposizione del piano strategico della ZES unica, con garanzia di partecipazione delle regioni interessate - Presentazione dell’istanza da parte di coloro che intendono avviare attività economiche, ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all'interno della ZES unica, per il rilascio dell’autorizzazione unica - Indizione della conferenza di servizi da parte della Struttura di missione ZES, a seguito della ricezione dell’istanza medesima - Prevista determinazione motivata di conclusione della conferenza di servizi, sostitutiva di ogni altra autorizzazione, approvazione e parere, che consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto e che, ove necessario, costituisce variante allo strumento urbanistico e comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dell'intervento - Previsione di una disciplina transitoria e di coordinamento. Decisione: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione - manifesta inammissibilità - cessata materia del contendere [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 174/2024 - Edilizia e urbanistica - Interventi edilizi
Norme della Legge della Regione Sardegna 19 dicembre 2023, n. 17, recante «Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Interventi di recupero dei seminterrati, dei piani pilotis e dei locali al piano terra - Modifiche alla legge regionale n. 9 del 2023 - Previsione che consente tali interventi in edifici adibiti a uso abitativo, anche superando gli indici volumetrici e i limiti di altezza e numero dei piani previsti dalle norme urbanistico-edilizie comunali e regionali vigenti - Denunciata previsione che comporta un aumento imprevedibile della cubatura residenziale per gli immobili a uso abitativo, con potenziale aumento del carico urbanistico e possibili squilibri degli standard minimi urbanistici - Conflitto con il principio di pianificazione urbanistica fissato dalla normativa nazionale interposta - Eccedenza dalle competenze statutarie che impongono il rispetto della Costituzione, dei principi dell’ordinamento giuridico, degli obblighi internazionali e nazionali, anche alla potestà legislativa primaria regionale in materia di edilizia e urbanistica - Disciplina che viola il principio di leale collaborazione, non rispettando l’obbligo di pianificazione concertata e condivisa, necessaria per un ordinato sviluppo urbanistico e per individuare le trasformazioni compatibili con le prescrizioni statali del Codice dei beni culturali. Contratti pubblici - Procedure di affidamento - Modifica della l. reg.le n. 8 del 2018 - Previsione che, per i contratti, di cui al c. 1, dell’art. 37 della medesima l. reg.le, costituisce requisito di ammissione dell'offerta tecnica il raggiungimento del punteggio minimo pari al 60 per cento del valore massimo attribuibile all'offerta tecnica stessa - Denunciata introduzione di un requisito di ammissione dell’offerta tecnica per i contratti da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che non ha riscontro nel codice dei contratti pubblici - Violazione del giudicato atteso che la norma regionale impugnata fa riferimento ad altra norma regionale, ossia il citato art. 37, c. 1, già dichiarato costituzionalmente illegittimo con sentenza n. 116 del 2019. Decisione: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 172/2024 - Comuni, Province e Città metropolitane
Articolo 1 della legge della Regione Siciliana 5 luglio 2023, n. 6 (Disposizioni transitorie sulle elezioni degli organi degli enti di area vasta). Ricorso promosso dal Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia. Liberi consorzi comunali e città metropolitane – Disposizioni transitorie sulle elezioni degli organi degli enti di area vasta –Ulteriore proroga al 31 dicembre 2024 delle funzioni dei commissari straordinari, nelle more dell’approvazione della legge nazionale di riforma degli enti di area vasta – Violazione dell’autonomia costituzionalmente attribuita agli enti suddetti. Decisione: Illegittimità costituzionale [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 170/2024 – Bilancio e contabilità pubblica
Articolo 3, commi 12 e 13, della legge della Regione Sardegna 5 febbraio 2024, n. 1 (Disposizioni finanziarie in materia di promozione turistica, sanità e su varie materie). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Spesa sanitaria - Autorizzazione di spesa di euro 3.291.344,42, a favore di ARES, per le finalità di cui all’art. 5, c. 12, della l. reg.le n. 1 del 2023, concernenti la possibilità di redistribuire le risorse non utilizzate di cui al tetto di spesa assegnato per il 2020 per l’assistenza ospedaliera tra gli erogatori privati accreditati che abbiano prodotto un’attività ospedaliera eccedente il budget assegnato nell’anno 2021 e di utilizzarle per incrementare il tetto di spesa ospedaliera nell’anno 2023 - Autorizzazione all’ARES, a valere sul Fondo sanitario regionale relativo all’anno 2024, al trasferimento della somma di euro 5.835.023,84 per le finalità di cui all’art. 5, c. 12, della l. reg.le n. 1 del 2023, con riferimento all’anno 2023. Decisione: non fondatezza - inammissibilità [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 169/2024 – Impiego pubblico
Artt. 8 e 25, comma 2, della legge della Regione Siciliana 16 gennaio 2024, n. 1 (Legge di stabilità regionale 2024-2026). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Trattamento economico - Incrementi retributivi di cui all'art. 87 del Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana e degli enti di cui all'art. 1 della l. reg.le n. 10 del 2000 - Triennio normativo ed economico 2016-2018, previsti in sostituzione dell'elemento perequativo di cui alla lett. b) del c. 440 dell'art. 1 della legge n. 145 del 2018 - Finanziamento a regime nell'ambito del rinnovo contrattuale per il triennio 2019-2021 del medesimo comparto - Integrazione, per le predette finalità, delle risorse finanziarie per i rinnovi dei contratti collettivi di lavoro relativi al triennio 2019-2021, a decorrere dall’esercizio finanziario 2024, di un importo pari a 4.300 migliaia di euro, da destinare al rinnovo contrattuale del personale del comparto non dirigenziale. Sanità pubblica - Servizio Sanitario Regionale (SSR) - Modifica del c. 1 dell’art. 20 della l. reg.le n. 30 del 1993 - Qualificazione del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del Servizio Sanitario (CEFPAS) come ente del Servizio Sanitario Regionale. Decisione: illegittimità costituzionale – inammissibilità [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 169/2024 – Impiego pubblico
Artt. 8 e 25, comma 2, della legge della Regione Siciliana 16 gennaio 2024, n. 1 (Legge di stabilità regionale 2024-2026). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Trattamento economico - Incrementi retributivi di cui all'art. 87 del Contratto collettivo regionale di lavoro del personale del comparto non dirigenziale della Regione Siciliana e degli enti di cui all'art. 1 della l. reg.le n. 10 del 2000 - Triennio normativo ed economico 2016-2018, previsti in sostituzione dell'elemento perequativo di cui alla lett. b) del c. 440 dell'art. 1 della legge n. 145 del 2018 - Finanziamento a regime nell'ambito del rinnovo contrattuale per il triennio 2019-2021 del medesimo comparto - Integrazione, per le predette finalità, delle risorse finanziarie per i rinnovi dei contratti collettivi di lavoro relativi al triennio 2019-2021, a decorrere dall’esercizio finanziario 2024, di un importo pari a 4.300 migliaia di euro, da destinare al rinnovo contrattuale del personale del comparto non dirigenziale. Sanità pubblica - Servizio Sanitario Regionale (SSR) - Modifica del c. 1 dell’art. 20 della l. reg.le n. 30 del 1993 - Qualificazione del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del Servizio Sanitario (CEFPAS) come ente del Servizio Sanitario Regionale. Decisione: illegittimità costituzionale – inammissibilità [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 168/2024 - Istruzione
Norme della legge della Regione Sardegna 5 febbraio 2024, n. 2 (Disposizioni in materia di istruzione). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Riorganizzazione della rete scolastica – Mantenimento di tutte le autonomie in essere nell’anno scolastico 2023-2024 – Adozione di un piano annuale, per la disciplina autonoma del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa – Mantenimento, in via sperimentale, di un presidio con funzioni organizzative e gestorie nelle autonomie scolastiche soppresse – Violazione della competenza statale esclusiva nelle materie «norme generali sull’istruzione» e «ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato» – Decisione: Illegittimità costituzionale. [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n.167/2024 – Edilizia e Urbanistica
Norme della legge della Regione Abruzzo 25 gennaio 2024, n. 4, recante «Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024-2026 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2024)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Interventi in deroga agli strumenti urbanistici - Modifiche alla l. reg.le n. 10 del 2011, recante norme sull’attività edilizia - Recupero dei sottotetti esistenti - Estensione al 31 dicembre 2022 del periodo di preesistenza dei sottotetti ai fini del loro recupero ai fini residenziali - Modifica alla l. reg.le n. 40 del 2017, recante disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente - Estensione ai vani e ai locali accessori esistenti al 31 dicembre 2022 ai fini dell'applicazione della l. reg.le n. 40 del 2017. Decisione: inammissibilità [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 165/2024 – Energia – idrocarburi
Articolo 2, comma 1, lettera c), della legge della Regione Puglia 10 novembre 2023, n. 27, recante «Modifiche alla legge regionale 7 novembre 2022, n. 28 (Norme in materia di incentivazione alla transizione energetica)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Misure di compensazione territoriale riferite agli impianti e alle infrastrutture del gas – Previsione, mediante novella, che le misure si estendano anche agli impianti esistenti, in funzione o comunque già autorizzati, anziché solo a quelli nuovi o a quelli esistenti e interessati da potenziamento o trasformazione – Violazione dei principi fondamentali in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia. Decisione: Illegittimità costituzionale in parte qua. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n. 161/2024 – Energia - Concessioni derivazioni elettriche
Art. 3 della legge della Regione Emilia-Romagna 28 dicembre 2023, n. 17 (Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2024). Ricorso Promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Proroga legale della durata – Finalità – Consenso all’integrale utilizzo degli incentivi ottenuti per la produzione di energia da fonti rinnovabili – Condizioni – Istanza del titolare e rispetto della durata massima trentennale – Denunciata violazione dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario – Necessità di chiarire se l’art. 12, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2006/123/CE possa essere applicabile anche a impianti che svolgono attività di mera produzione di energia elettrica; in caso affermativo, se il riferimento delle medesime disposizioni al requisito della scarsità delle risorse osti a una disciplina di uno Stato membro che si avvale, quale criterio generale e astratto per distinguere l’attitudine o meno degli impianti di derivazione a rendere scarsa la risorsa idroelettrica, della differenza fra grandi e piccoli impianti; in caso affermativo, se il paragrafo 2 debba essere interpretato nel senso che osti a una disciplina di uno Stato membro che prevede una proroga motivata del termine di concessione, nel rispetto della durata massima sin dall’inizio assegnata a una concessione per piccola derivazione idroelettrica. Decisione: Rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n. 159/2024 - Edilizia e urbanistica
Norme della legge della Regione Puglia 12 agosto 2022, n. 20 («Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla legge regionale n. 33/2007 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Promozione del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio – Interventi in deroga alla legislazione urbanistica – Disposizione transitoria che attrae le pratiche edilizie, presentate agli sportelli unici per l’edilizia dei comuni pugliesi prima del 29 luglio 2022, nella pregressa disciplina di cui al Piano casa regionale – Lamentata violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio, della competenza esclusiva in materia tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, dei principi fondamentali nella materia governo del territorio, nonché dei principi di ragionevolezza, irretroattività e buon andamento – Successiva rinuncia accettata dalla controparte costituita in giudizio Decisione: Estinzione del processo. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n. 158/2024 - Edilizia e urbanistica
Articolo 6 della legge della Regione Puglia 12 agosto 2022, n. 20, «Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla legge regionale n. 33/2007 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Promozione del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio – Interventi in deroga alla legislazione urbanistica – Applicabilità agli immobili oggetto di sanatoria, senza specificazione di un termine – Possibili interventi di demolizione e ricostruzione con aumento di volumetria in deroga al Piano paesaggistico territoriale regionale (PPTR) – Lamentata violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e del paesaggio, della competenza esclusiva nella materia tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, dei principi fondamentali nella materia governo del territorio, nonché dei principi di ragionevolezza e leale collaborazione – Successiva rinuncia accettata dalla controparte costituita in giudizio Decisione: Estinzione del processo. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n. 157/2024 - Edilizia e urbanistica
Norme della legge Regione Puglia 12 agosto 2022, n. 20, recante «Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla legge regionale n. 33/2007 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Promozione del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio - Interventi di ampliamento finalizzati a ottenere migliori condizioni di comfort abitativo - Possibilità di derogare alle altezze minime stabilite dalla legislazione statale mediante il ricorso a strumenti urbanistici comunali - Interventi di ricostruzione con aumento della volumetria sino al 35 per cento - Applicazione della legislazione statale solo in via residuale - Disciplina del possibile incremento dell'indice di edificabilità di zona - Lamentata violazione della competenza esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali e dei principi fondamentali in materia del governo del territorio - Successiva rinuncia accettata dalla controparte costituita in giudizio Decisione: Estinzione del processo. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n.156/2024 - Edilizia e urbanistica
Norme della legge della Regione Puglia 12 agosto 2022, n. 20, «Norme per il riuso e la riqualificazione edilizia e modifiche alla legge regionale n. 33/2007 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Promozione del riuso e della riqualificazione del patrimonio edilizio – Interventi, in deroga alla legislazione urbanistica, di ristrutturazione, ampliamento e demolizione e con facoltà del cambio di destinazione d’uso – Condizioni – Possibilità per il proprietario, di proporre l’intervento edilizio con perizia asseverata da un professionista, previa deliberazione del consiglio comunale – Possibilità di realizzare incrementi volumetrici nei contesti rurali, entro determinate percentuali, senza tener conto delle dimensioni del fondo nonché in deroga agli strumenti urbanistici – Lamentata violazione dei livelli, anche internazionali, di tutela dell’ambiente e del paesaggio, della competenza esclusiva in materia di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali, nonché dei principi fondamentali nella materia del governo del territorio – Successiva rinuncia accettata dalla controparte costituita in giudizio Decisione: Estinzione del processo. [Fonte: Corte cost.]
Ordinanza della Corte costituzionale n. 154/2024 - Sanità pubblica – Servizio sanitario regionale
Art. 34 della legge della Regione Sardegna 23 ottobre 2023, n. 9 (Disposizioni di carattere istituzionale, ordinamentale e finanziario su varie materie). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Nomina del Commissario liquidatore dell’Azienda per la tutela della salute (ATS) – Attribuzione alla Giunta regionale – Ricorso del Governo – Lamentata violazione dei principi fondamentali dettati dallo Stato nella materia della tutela della salute – Ius superveniens abrogativo della norma impugnata, medio tempore non applicata Incarico di direttore sanitario e di direttore amministrativo – Nomina diretta, nelle more dell’aggiornamento degli elenchi regionali degli idonei, senza procedura selettiva. Decisione: Cessata materia del contendere [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 153/2024 – Sanità pubblica – Dirigenza sanitaria
Art. 47 della legge della Regione Liguria 28 dicembre 2023, n. 20, recante «Disposizioni collegate alla legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2024 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026)». Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dirigenti sanitari in rapporto esclusivo col SSR che abbiano optato per l’esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria (ALPI) – Possibilità, fino al 2025, di operare in strutture sanitarie private accreditate, anche parzialmente, con il SSR – Violazione dei principi fondamentali statali in materia di tutela della salute - Disposizioni finalizzate alla riduzione delle file d’attesa, vigenti non oltre il 2025 – Possibilità, per aziende sanitarie, enti e istituti del SSR, di acquisire dai dirigenti sanitari in rapporto esclusivo con il SSR, che abbiano optato per l’esercizio dell’ALPI, prestazioni sanitarie in regime di libera professione intramuraria – Possibilità che tali prestazioni siano svolte anche presso strutture private accreditate – Violazione dei principi fondamentali statali in materia di tutela della salute - Criteri e modalità di svolgimento dell'ALPI - Individuazione attribuita alla Giunta regionale - Ricorso del Governo - Lamentata violazione dei principi fondamentali statali in materia di tutela della salute – Decisione: Illegittimità costituzionale - Illegittimità costituzionale parziale - Non fondatezza della questione. [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 152/2024 – edilizia residenziale pubblica
Art. 49, comma 1, lettera b), della legge della Regione Emilia-Romagna 24 marzo 2004, n. 6 (Riforma del sistema amministrativo regionale e locale. Unione europea e relazioni internazionali. Innovazione e semplificazione. Rapporti con l’Università), in «combinato disposto» con gli artt. 25 e 29 della legge della Regione Emilia-Romagna 27 maggio 1994, n. 24 (Disciplina delle nomine di competenza regionale e della proroga degli organi amministrativi. Disposizioni sull’organizzazione regionale). Ricorso promosso dal Consiglio di Stato. Domini collettivi - Partecipanze agrarie - Controlli - Previsione che la Giunta regionale esercita il controllo preventivo di legittimità sulle deliberazioni delle Partecipanze agrarie della Regione Emilia-Romagna concernenti gli statuti e i regolamenti, ferma restando l’eventuale applicazione del titolo III, capo II, della legge regionale n. 24 del 1994 - Denunciata introduzione di un limite alla capacità di autonormazione e di gestione del patrimonio di cui è dotato ciascun ente esponenziale di una collettività titolare di diritti di uso civico o di proprietà collettiva - Introduzione di una forma di sindacato amministrativo sull’attività dell’ente esponenziale della collettività - Denunciata introduzione, per effetto del rinvio alle norme della legge regionale n. 24 del 1994, di un’ipotesi di decadenza coattiva degli organi dell’ente esponenziale della collettività. Decisione: . illegittimità costituzionale parziale [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 151/2024 – ambiente
Norme della legge della Regione Sardegna 23 ottobre 2023, n. 9 (Disposizioni di carattere istituzionale, ordinamentale e finanziario su varie materie). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Modifiche alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di bonifiche ambientali di competenza degli enti locali - Prevista attribuzione ai comuni delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di bonifiche ambientali indicati negli artt. 242 e 249 del d.lgs. n. 152 del 2006 per i siti ricadenti interamente nel territorio di competenza, e alle province e alle città metropolitane delle medesime funzioni e compiti amministrativi per i siti ricadenti tra più comuni della stessa provincia o città metropolitana oltre alle funzioni e ai compiti amministrativi attribuiti alla Regione dall’art. 250 del d.lgs. n. 152 del 2006. Edilizia e urbanistica - Interventi edilizi - Modifica dell'art. 39 della legge regionale n. 8 del 2015 in materia di demolizione e ricostruzione - Previsione che la ricostruzione dell'intera volumetria è assentibile unicamente ove il nuovo fabbricato determini un minore impatto paesaggistico, anche senza il mantenimento di sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente. Decisione: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza [Fonte: Corte cost.]
Sentenza della Corte costituzionale n. 147/2024 – edilizia residenziale pubblica
Art. 3, comma 1, lettera b), della legge della Regione Piemonte 17 febbraio 2010, n. 3 (Norme in materia di edilizia sociale), promosso dal Tribunale ordinario di Torino, prima sezione civile, nel procedimento vertente tra Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI) aps, Regione Piemonte e Comune di Torino, con ordinanza del 10 novembre 2023, iscritta al n. 162 del registro ordinanze 2023. Assegnazione di alloggi –Requisiti di accesso all’edilizia sociale – Residenza anagrafica o svolgimento dell’attività lavorativa esclusiva o principale da almeno cinque anni nel territorio regionale, con almeno tre anni, anche non continuativi, all’interno dell’ambito di competenza degli enti gestori delle politiche socio-assistenziali, o in alternativa iscrizione all’AIRE – Irragionevolezza dei vincoli temporali Decisione: Illegittimità costituzionale parziale. [Fonte: Corte cost.]