La ciribusla

La Ciribusla (nel dialetto di San Giovanni in Persiceto) è una specie di polenta coi fagioli, una preparazione diffusa su tutto il territorio regionale (non a caso rientra tra i Prodotti agroalimentari tradizionali emiliani e romagnoli ) con nomi diversi (calzagatti, cazzagai, chelzagàt, papacc, paparòcc, pulenta imbrucada, cassambragli) ma modalità di preparazione molto simili.

Si tratta dello stesso procedimento per fare il sugo della pasta di fagioli solo un poco più liquida e sempre con anche fagioli interi (vi ricordiamo come preparare il sugo di fagioli: fare un soffritto con mezza cipolla affettata, 2 spicchi di aglio, 1 carota e 1 costa di sedano tritati, e mezzo bicchiere di olio. Non appena il soffritto diventa dorato aggiungete la pancetta a dadini e 1 kg di fagioli borlotti freschi (oppure 300 gr di borlotti secchi messi in ammollo in acqua la sera prima) e due litri di acqua leggermente salata. Lasciate bollire i fagioli piuttosto lentamente e aggiungere altra acqua calda se necessario).

Quando il brodo di fagioli è pronto aggiungere farina di mais, fino a ottenere una polenta, che potrete mangiare subito oppure, una volta raffreddata. Il giorno dopo, tagliata a fette larghe un dito e passate alla piastra o fritta in strutto o olio bollente e magari accompagnata con stracchino o formaggio tenero è eccezionale.

Un tempo, quando si macellava il maiale in casa, con la testina, veniva fatto un brodo che serviva appunto per cucinare la Ciribusla. La ricetta di un tempo era molto sostanziosa e prevedeva anche l’uso delle cotiche del maiale, in cui venivano stufati i fagioli con l’aggiunta di conserva di pomodoro e prezzemolo.

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Il salotto  secondo l'artista Tisselli

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