Giurisprudenza della Corte Costituzionale
- Sentenza Corte Costituzionale 40/2022 - fondi contributivi
- Norme del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dalla Regione Campania - la norma statale che disciplina il Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche da rilievo alla cessazione o alla riduzione dell’attività degli enti determinata da provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive e non anche da quelli adottati dalle Regioni - istituzione di fondi contributivi in materie di competenza concorrente senza coinvolgimento delle regioni nella determinazione dei criteri - la misura di promozione dell’utilizzo della telemedicina presso le farmacie dei piccoli centri inciderebbe sulla competenza concorrente delle Regioni in materia di tutela della salute. Decisione: illegittimità- inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 39/2022 - personale società a controllo pubblico
- Norme della legge della Regione Siciliana 4 marzo 2021, n. 6 (Disposizioni per la crescita del sistema produttivo regionale. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - rapporti di lavoro dei dipendenti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso le società in liquidazione a partecipazione pubblica - mobilità del personale delle società a prevalente partecipazione della Regione Siciliana. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 36/2022 - personale medico non specializzato
- Norme della legge della Regione Veneto 28 dicembre 2018, n. 48 (Piano socio-sanitario regionale 2019-2023) - Ricorso promosso da TAR Veneto - la norma regionale impugnata autorizza la stipula di contratti di lavoro autonomo per far fronte alle carenze di personale medico specializzato nelle unità operative di pronto soccorso e nell’area internistica e per poter utilizzare medici privi del requisito di specializzazione. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 28/2022 - pena pecuniaria sostitutiva di pena detentiva
- Norme della legge 24 novembre 1981, n. 689 (Modifiche al sistema penale - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Ravenna e dal Tribunale ordinario di Taranto - il reo aveva parcheggiato l’autovettura in prossimità dell’ingresso dell’abitazione delle persone offese, impedendone l'accesso ai vicini: la sostituzione della pena concordata dalle parti (tre mesi di reclusione) conduce alla quantificazione di una pena pecuniaria sostitutiva di ben 22.500 euro, pari, cioè, ai redditi dal reo dichiarati per l’intero anno 2020 - la norma censurata quantifica, infatti, il tasso giornaliero di sostituzione della pena detentiva con la pena pecuniaria in Euro 250: trattasi di tasso eccessivo, poiché produttivo di effetti sanzionatori sproporzionati rispetto alla gravità del reato e alle condizioni economiche del reo - l'effetto è la trasformazione della sostituzione della pena pecuniaria in un privilegio per i soli condannati abbienti. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 27/2022 - retribuzione del giudice tributario
- Norme del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, nella legge 22 dicembre 2011, n. 214, dell’art. 1, commi 471, 473 e 474, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)», e dell’art. 13 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale), convertito, con modificazioni, nella legge 23 giugno 2014, n. 89 - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - le funzioni esercitate dai giudici tributari sono di natura onoraria, poiché il relativo servizio non costituisce attività professionale svolta in via esclusiva, ragione per cui i compensi dei componenti delle commissioni tributarie non sono assimilabili alla retribuzione, ma consistono in semplici emolumenti - le norme impugnate non riconoscono, quindi, una retribuzione corrispondente alla qualità e quantità del lavoro prestato dai dipendenti pubblici che ricoprono il ruolo di giudice tributario. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 25/2022 - pensione di reversibilità
- Norme della legge 1° dicembre 1970, n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio) e della legge 28 dicembre 2005, n. 263 (Interventi correttivi alle modifiche in materia processuale civile introdotte con il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, nonché ulteriori modifiche al codice di procedura civile e alle relative disposizioni di attuazione, al regolamento di cui al regio decreto 17 agosto 1907, n. 642, al codice civile, alla legge 21 gennaio 1994, n. 53, e disposizioni in tema di diritto alla pensione di reversibilità del coniuge divorziato) - Ricorso promosso dalla Corte d’appello di Salerno - il Tribunale aveva rigettato la richiesta del coniuge divorziato superstite di determinare la quota di pensione di reversibilità e di trattamento di fine rapporto di sua spettanza, poiché il giudizio di divorzio era cessato in conseguenza della morte sopravvenuta in corso di causa dell'altro coniuge - al coniuge superstite era stato riconosciuto un assegna divorzile provvisorio, in attesa della definizione degli aspetti economici - il quadro normativo impugnato impedisce il riconoscimento del diritto alla pensione di reversibilità e alla quota di indennità di fine rapporto in mancanza della sentenza che accerta il diritto all’assegno di divorzio. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 24/2022 - urbanistica e paesaggio
- Norme della legge della Regione Sardegna 18 gennaio 2021, n. 1 (Disposizioni per il riuso, la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in materia di governo del territorio. Misure straordinarie urgenti e modifiche alle leggi regionali n. 8 del 2015, n. 23 del 1985, n. 24 del 2016 e n. 16 del 2017) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - tempestività del ricorso - urbanistica e tutela del paesaggio - la disposizione impugnata, rinnovando una disciplina derogatoria scaduta, consente nelle zone agricole il completamento di costruzioni nei casi in cui non sarebbe possibile ottenere il rinnovo del titolo edilizio ormai divenuto inefficace a causa di una sopravvenuta disciplina pianificatoria incompatibile - la norma regionale equipara sanatoria e condono, così violando il divieto di beneficiare delle premialità volumetriche con riguardo agli immobili abusivi - proroga del Piano Casa - titoli abilitativi - tolleranza edilizia - violazione del principio della doppia conformità - prevalenza della legge regionale sul Piano Paesaggistico Regionale - la pronuncia esamina diverse violazioni delle norme in materia di tutela del paesaggio, del Piano Paesaggistico Regionale e del Piano di assetto idrogeologico - interventi in deroga agli strumenti urbanistici - riordino urbano. Decisione: illegittimità - non fondatezza - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 17/2022 - centrali operative 118
- Norme della legge della Regione Puglia 30 dicembre 2020, n. 35 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023 della Regione Puglia - legge di stabilità regionale 2021) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - criteri demografici per l'istituzione di ulteriori centrali operative del 118 - la norma regionale prevede che gli oneri finanziari per l'istituzione di un'ulteriore centrale operativa siano a carico del fondo sanitario regionale, pregiudicando le esigenze di equilibrio della finanza pubblica - necessaria quantificazione dei mezzi finanziari. Decisione: illegittimità - non fondatezza - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 11/2022 - impianti geotermici
- Norme della legge della Regione Toscana 27 luglio 2020, n. 73 (Disposizioni in materia di occupazioni del demanio idrico da parte dei gestori del servizio idrico integrato e in materia di geotermia) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - entrata un vigore anticipata della modifica del Piano ambientale ed energetico regionale per l’individuazione delle aree non idonee all’installazione degli impianti geotermici - con l’individuazione delle aree non idonee non viene esclusa in maniera assoluta la possibilità di agire, salvo segnalare che in quelle aree sarà relativamente più difficile ottenere le necessarie autorizzazioni - rilascio permessi di ricerca per impianti pilota. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 8/2022 - abuso d'ufficio
- Norme del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale) - Ricorso promosso dal GUP del Tribunale di Catanzaro - la modifica introdotta al codice penale rende l’abuso d'ufficio rilevante solo in caso di inosservanza di una norma legislativa che preveda una attività amministrativa vincolata; ciò renderebbe impossibile la configurabilità del reato - il reato rischia di configurarsi solo in una casistica del tutto marginale, lasciando impunite le condotte di quanti, detenendo un potere discrezionale, si trovano in una condizione privilegiata per abusarne. Decisione: non fondatezza - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 6/2022 - introduzione figure professionali nel SSR
- Norme della legge della Regione Calabria 19 novembre 2020, n. 24 (Norme per l’utilizzo dei farmaci nelle strutture pubbliche e private) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale prevede la presenza obbligatoria del farmacista negli istituti di ricovero, di riabilitazione, nelle residenze sanitarie assistite, nelle residenze socio sanitarie assistite, presso i servizi per le tossicodipendenze, negli ospizi, nelle case protette e comunità terapeutiche, case di cura e in tutte le altre strutture pubbliche e private della Regione ove sono utilizzati farmaci, con inquadramento nell’organigramma - tale obbligo non assicurerebbe il rispetto della cornice economico-finanziaria programmata nel piano di rientro dal disavanzo finanziario del settore sanitario regionale, ponendosi, inoltre, contrasto con le disposizioni statali in materia di contenimento della spesa di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale - si attribuisce al farmacista l’esercizio di attività ulteriori, diverse e più ampie rispetto a quelle previste dalla disciplina statale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 5/2022 - organizzazione sanitaria in contesto emergenziale
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 13 luglio 2020, n. 8 (Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale riconosce al personale sanitario e a quello dei servizi assistenziali che abbia prestato servizio durante l'emergenza sanitaria nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 alcune indennità, in conseguenza degli assetti e delle misure organizzative per fronteggiare gli effetti dell’emergenza da COVID-19 sui servizi socio-sanitari - violazione norme di coordinamento della finanza pubblica - la norma regionale impugnata prevede, inoltre, la possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato, in deroga ai limiti assunzionali, per far fronte alle necessità derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, di unità di personale, anche di qualifica dirigenziale, cessate dal servizio nel corso del 2019 e del 2020 e non sostituite - ricorso al contratto a termine per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Decisione: inammissibilità - non fondatezza - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 4/2022 - aggiudicazione appalti
- Norme della legge della Regione Piemonte 9 luglio 2020, n. 15 (Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale - Collegato) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma prevede l'attribuzione di punteggi premiali a coloro che, nel presentare offerte nelle pubbliche gare, si impegnino a utilizzare in misura prevalente la manodopera o il personale del territorio della regione Piemonte - tale norma ha trovato applicazione durante il periodo di emergenza sanitaria - tutela della concorrenza. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 1/2022 - parità di genere
- Norme del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255 (Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2001/2002) - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Trapani - distinzione tra educatori di sesso maschile e femminile per l’individuazione nella dotazione organica dei posti da assegnare alle attività convittuali destinate agli studenti e alle studentesse - Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 262/2021 - gestione beni culturali in periodo emergenziale
- Norme della legge della Provincia autonoma di Trento 13 maggio 2020, n. 3 (Ulteriori misure di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e conseguente variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020-2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - per l’accesso alla dirigenza di ruolo della Provincia autonoma di Trento, nell’ambito dei concorsi per esami e titoli, divengono solo eventuali il percorso formativo e la conseguente verifica finale, che, in base alla disciplina previgente, erano invece obbligatori - introduzione di una misura di semplificazione volta ad esentare da autorizzazioni la posa in opera temporanea in spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di strutture amovibili connesse alle attività di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e di bevande - Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 261/2021 - Piano Casa
- Norme della legge della Regione Campania 28 dicembre 2009, n. 19 (Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - le norme censurate consentono di realizzare interventi edilizi anche in deroga alle prescrizioni della legge regionale di approvazione del Piano urbanistico territoriale, che ha valore di Piano territoriale di coordinamento con specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali - prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico su quelle di carattere urbanistico ed edilizio - le disposizioni censurate, nel consentire di derogare al PUT nella parte in cui esso non prevede limiti di inedificabilità assoluta, contravvengono al principio di prevalenza gerarchica del piano paesaggistico su tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica - il piano paesaggistico non ha il solo fine della salvaguardia e valorizzazione dei beni paesaggistici, ma anche dello sviluppo sostenibile e dell’uso consapevole del suolo. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 257/2021 - infrastrutture pubbliche
- Norme della legge della Regione Sardegna 13 luglio 2020, n. 21 (Norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - realizzazione di nuove strade extraurbane di dimensioni superiori alle due corsie sulla fascia costiera - violazione dell’elaborazione congiunta dei piani paesaggistici - verifica e adeguamento dei piani paesaggistici. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 251/2021 - istituzione parchi naturali regionali
- Norme della legge della Regione Puglia 21 settembre 2020, n. 30 (Istituzione dei parchi naturali regionali «Costa Ripagnola» e «Mar Piccolo») - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - istituzione dei parchi naturali regionali "Costa Ripagnola" e "Mar Piccolo", che ricadono su territori assoggettati alla disciplina d’uso contenuta nel Piano Paesaggistico Triennale Regionale - violazione del principio della sovraordinazione dei piani paesaggistici rispetto a tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale, inclusi quelli relativi alle aree protette - la norma regionale impugnata ammette deroghe ai divieti di nuove costruzioni per la realizzazione di opere pubbliche, di pubblica utilità e di interesse pubblico, determinando un livello di tutela in realtà peggiorativo. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 250/2021 - somministrazione lavoro
- Norme del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante «Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Massa - impossibilità di stabilizzare i lavoratori utilizzati in base a contratti di somministrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni alle cui dipendenze svolgono la propria attività lavorativa, anche escludendoli dalla partecipazione alle procedure concorsuali riservate - disparità di trattamento tra i lavoratori somministrati a tempo determinato e i lavoratori subordinati a termine. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 249/2021 - usi civici
- Norme della legge della Regione Lazio 3 gennaio 1986, n. 1 (Regime urbanistico dei terreni di uso civico e relative norme transitorie) - Ricorso promosso dal Commissario per la liquidazione degli usi civici per le Regioni Lazio, Umbria e Toscana - accertamento di usi civici su un terreno sottoposto a esecuzione forzata - la norma regionale censurata ha previsto l'automatica sclassificazione dei terreni gravati da uso civico solamente perché divenuti edificabili - la liquidazione degli usi civici con conseguente edificabilità dei suoli viene a collidere con la tutela del paesaggio, inteso come ambiente nel suo aspetto visivo. Decisione: inammissibilità.