Giurisprudenza della Corte Costituzionale
- Sentenza Corte Costituzionale 108/2022 - concessioni marittime
- Norme della legge della Regione Siciliana 21 luglio 2021, n. 17 (Termine ultimo per la presentazione delle istanze di proroga delle concessioni demaniali marittime) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma censurata consente il rilascio di concessioni di durata ordinaria anche nei Comuni del tutto sprovvisti di PUDM (provvisorio o definitivo), sulla base di istanze che non avrebbero potuto essere accolte al tempo della loro presentazione e rispetto alle quali non si poneva alcuna ragione di tutela dell’affidamento degli interessati alla concessione. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 106/2022 - paesaggio / professione medica
- Norme della legge della Regione Abruzzo 18 maggio 2021, n. 10, recante «Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio di euro 3.606,56 per le prestazioni professionali svolte nell’ambito dei “Lavori di realizzazione dei pennelli e risagomatura scogliere esistenti nella zona sud e centro del litorale del Comune di Silvi (TE)” ed ulteriori disposizioni» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma è impugnata in quanto non prevede la necessità di un’autorizzazione regionale né la subordinazione ad ulteriori pareri, compresi quelli relativi alle autorizzazioni paesaggistiche, per variazioni non sostanziali relative agli impianti di smaltimento rifiuti - la seconda norma censurata consente l'assegnazione di incarico di medico convenzionato a tempo indeterminato a medici convenzionati a tempo determinato, violando la volontà statale di demandare la disciplina alla contrattazione collettiva e consentendo l'accesso anche a medici privi degli specifici requisiti di qualificazione. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 100/2022 - pensione indiretta
- Norme del regio decreto-legge 14 aprile 1939, n. 636 (Modificazioni delle disposizioni sulle assicurazioni obbligatorie per l’invalidità e la vecchiaia, per la tubercolosi e per la disoccupazione involontaria, e sostituzione dell’assicurazione per la maternità con l’assicurazione obbligatoria per la nuzialità e la natalità), convertito, con modificazioni, in legge 6 luglio 1939, n. 1272, come sostituito dall’art. 2 della legge 4 aprile 1952, n. 218 (Riordinamento delle pensioni dell’assicurazione obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti), nel testo riformulato dall’art. 22 della legge n. 903 del 1965 - Giudizio promosso dalla Corte dei Conti per il Lazio - la norma attribuisce al figlio minorenne, nato da genitori non coniugati, una quota della pensione di reversibilità identica a quella spettante al figlio che vi concorra insieme al genitore superstite, anziché della maggior quota del 70% spettante al minore che abbia perduto entrambi i genitori - il figlio superstite nato nel matrimonio, oltre alla propria quota del 20%, può contare anche sulla quota del 60% che spetta al coniuge superstite suo genitore; mentre il figlio superstite nato fuori dal matrimonio può contare solo sulla quota del 20% a lui direttamente attribuita. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 92/2022 - Edilizia e urbanistica
- Norme della Regione Abruzzo 13 ottobre 2020, n. 29, recante «Modifiche alla legge regionale 12 aprile 1983, n. 18 (Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo), misure urgenti e temporanee di semplificazione e ulteriori disposizioni in materia urbanistica ed edilizia - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - le censure vertono sulla facoltà indiscriminata di realizzare il passaggio tra diverse destinazioni d’uso degli immobili pubblici oggetto di alienazione, a prescindere dal rispetto delle prescrizioni del testo unico edilizia - altra disposizione censurata consente l'installazione sulle aree private esterne di manufatti leggeri, allo scopo di garantire il rispetto dei protocolli di sicurezza Covid, per un periodo più lungo rispetto a quello previsto dal testo unico - ultima ad essere censurata è la norma regionale che estende sine die la possibilità di realizzare interventi di considerevole impatto sul territorio, con possibilità per i Comuni di introdurre misure premiali per la riqualificazione urbana realizzata attraverso interventi di ristrutturazione, ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici, senza richiamo alle prescrizioni del piano paesaggistico. Decisione: non fondatezza - cessazione materia del contendere - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 91/2022 - beni culturali
- Norme del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici) - Ricorso promosso da TAR Molise - la norma è censurata in quanto non prevede il divieto divieto di subappalto per lavori afferenti a beni culturali - differenza tra subappalto e avvalimento - soltanto l’operatore dotato di una qualificazione specialistica può eseguire i lavori relativi ai beni culturali. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 87/2022 - pignoramento
- Norme del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dal Giudice dell’esecuzione presso il Tribunale ordinario di Treviso - La disposizione censurata contempla la sanzione dell’inefficacia per i pignoramenti immobiliari aventi ad oggetto l’abitazione principale del debitore eseguiti nel periodo ricompreso tra il 25 ottobre e il 25 dicembre 2020. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 86/2022 - partecipazione pubblica a società
- Norme della legge della Provincia autonoma di Trento 17 maggio 2021, n. 7 (Prime misure del 2021 connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e conseguente variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021-2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - La norma impugnata prevede la partecipazione della Provincia autonoma nella società di mutua assicurazione ITAS spa, inserendosi in un settore non strettamente necessario al perseguimento dei suoi fini istituzionali o allo svolgimento delle sue funzioni, poiché l’attività assicurativa non rientra neanche fra i beni o servizi strumentali all’ente partecipante. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 85/2022 - rifiuti
- Norme della legge della Regione Abruzzo 20 gennaio 2021, n. 1, recante «Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 della Regione Abruzzo (Legge di stabilità regionale 2021) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata consente ai privati la raccolta, per uso domestico o personale e senza scopo di lucro, di tronchi e masse legnose depositati dalle mareggiate invernali sulle spiagge, ponendosi in contrasto con le previsioni del codice dell’ambiente. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 77/2022 - energia rinnovabile
- Norme della legge della Regione Abruzzo 23 aprile 2021, n. 8 (Esternalizzazione del servizio gestione degli archivi dei Geni Civili regionali e ulteriori disposizioni) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma censurata sospende le installazioni non ancora autorizzate di impianti eolici, le grandi installazioni di fotovoltaico e di impianti per il trattamento dei rifiuti nelle zone agricole caratterizzate da produzioni agro-alimentari di qualità o di particolare pregio rispetto al contesto paesaggistico-culturale, al fine di non compromettere o interferire negativamente con la valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali e del paesaggio rurale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 75/2022 - concessioni in sanatoria
- Norme della legge della Regione Siciliana 31 maggio 1994, n. 17 (Provvedimenti per la prevenzione dell’abusivismo edilizio e per la destinazione delle costruzioni edilizie abusive esistenti) - Questione sollevata dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana - il rimettente sostiene la natura riparatoria e non sanzionatoria in senso stretto dell’indennità paesaggistica: l’obbligo di pagare l’indennità paesaggistica grava su chi ha la disponibilità del bene, anche se non è l’autore dell’abuso; l’indennità va pagata a prescindere dalla presenza di dolo o colpa; non è conseguenza diretta dell’abuso, ma è il contrappeso del provvedimento favorevole di accertamento della compatibilità paesaggistica delle opere realizzate abusivamente - la norma censurata non consente l’irrogazione dell’indennità in caso di vincolo paesaggistico sopravvenuto. Decisione: inammisibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 72/2022 - ETS e ODV
- Norme del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo settore) - Questione sollevata dal Consiglio di Stato - le linee guida dettate dalla norma censurata comportano l'esclusione degli Enti del Terzo Settore non aventi la struttura delle Organizzazioni di Volontariato dalle provvidenze contributive economiche per l’acquisto di autoambulanze e di beni strumentali da adibire all’attività istituzionale. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 71/2022 - trattamento economico accessorio
- Norme della legge della Regione Veneto 10 febbraio 2021, n. 3 (Modifiche alla legge regionale 24 agosto 1979, n. 63 “Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Istituto regionale per le ville venete I.R.V.V.”, ed ulteriori disposizioni) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - principio di coordinamento della finanza pubblica - aumento del trattamento economico accessorio per dipendenti di un ente pubblico, equiparandolo a quello del personale di ruolo della Regione. Decisioni: inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 70/2022 - conferimento incarichi comunali
- Norme della legge della Regione Siciliana 17 febbraio 2021, n. 5 (Norme in materia di enti locali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni gestionali - potere di nomina dei cosiddetti “esperti del Sindaco” - la norma impugnata consente il rinnovo della nomina di tali esperti, prevedendo anche che l’oggetto e la finalità dell’incarico possono riferirsi ad attività di supporto agli uffici in materie di particolare complessità, per le quali l’ente abbia documentabili carenze delle specifiche professionalità (la norma originaria consentiva al Sindaco la nomina di esperti solo per l’espletamento di attività connesse con le materie di sua competenza). Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 69/2022 - caccia
- Norme della legge della Regione Liguria 29 dicembre 2020, n. 32 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità per l’anno finanziario 2021) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - dilatazione dei termini di cacciabilità della fauna selvatica - definizione dell’arco temporale massimo: la disposizione impugnata estende il numero dei giorni di esercizio dell’attività venatoria - la durata del periodo di caccia è stabilita dallo Stato nell’esercizio della competenza esclusiva in materia ambientale: le Regioni non possono allungarlo, né frammentarlo, con recuperi successivi alla sua data finale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 68/2022 - assetto territoriale regionale
- Norme della legge della Regione autonoma Sardegna 12 aprile 2021, n. 7 (Riforma dell’assetto territoriale della Regione. Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - lo Statuto regionale prevede che, in caso di approvazione dal Consiglio regionale di una delibera legislativa di modifica delle circoscrizioni territoriali, la legge regionale potrebbe entrare in vigore solo laddove abbia ottenuto il favore della maggioranza dei votanti al referendum popolare - il procedimento delineato dalla norma censurata si discosta da quello disegnato dalla norma statutaria poiché prevede che le popolazioni interessate dalle modifiche territoriali siano coinvolte solo successivamente all’entrata in vigore della riforma dell’assetto territoriale complessivo - le norme censurate, inoltre, anziché consentire alle popolazioni interessate di esprimersi con un semplice assenso o dissenso rispetto al contenuto della modifica territoriale, le obbliga a manifestare una determinata volontà positiva diversa da quella contenuta nella legge regionale, quale l’assegnazione del territorio ad un’altra Città metropolitana o Provincia limitrofa. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 66/2022 - meccanismo scalare inverso
- Norme della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come interpretate autenticamente dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022) - Questione sollevata dalla Corte dei Conti per l'Abruzzo - le norme censurate impedirebbero, per un tempo incongruamente lungo, di accedere alla tutela giurisdizionale dinanzi al giudice contabile per definire la posizione patrimoniale dell’ente creditore e, per le quote di valore unitario inferiore o pari a 300 euro, precluderebbero in via definitiva la possibilità di accesso alla tutela - la disciplina posticipa di venti o quaranta anni l’eventuale processo davanti al giudice contabile. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 62/2022 - elezioni comunali
- Norme del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 (Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali) - Questione sollevata dal Consiglio di Stato - il giudizio ha ad oggetto la richiesta di annullamento della proclamazione degli eletti candidati nell’unica lista concorrente alle elezioni comunali, in quanto composta da sette candidati tutti di sesso maschile - la norma di cui si chiede la dichiarazione di illegittimità prevede che per i comuni con meno di 5.000 abitanti operi unicamente il vincolo di una generica rappresentanza di entrambi i sessi, con mancanza di una misura, anche minima, idonea ad assicurarne l’effettività. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 52/2022 - benefit ambientale
- Norme della legge della Regione Lazio 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti) - Questione sollevata dal Consiglio di Stato - la norma regionale censurata, prevedendo che una quota percentuale della tariffa per l’esercizio degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani (benefit ambientale) sia dovuta dai comuni utenti al soggetto gestore dell’impianto o della discarica a favore del comune sede dell’impianto o della discarica, istituirebbe un nuovo tributo. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 40/2022 - fondi contributivi
- Norme del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dalla Regione Campania - la norma statale che disciplina il Fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche da rilievo alla cessazione o alla riduzione dell’attività degli enti determinata da provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive e non anche da quelli adottati dalle Regioni - istituzione di fondi contributivi in materie di competenza concorrente senza coinvolgimento delle regioni nella determinazione dei criteri - la misura di promozione dell’utilizzo della telemedicina presso le farmacie dei piccoli centri inciderebbe sulla competenza concorrente delle Regioni in materia di tutela della salute. Decisione: illegittimità- inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 39/2022 - personale società a controllo pubblico
- Norme della legge della Regione Siciliana 4 marzo 2021, n. 6 (Disposizioni per la crescita del sistema produttivo regionale. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - rapporti di lavoro dei dipendenti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso le società in liquidazione a partecipazione pubblica - mobilità del personale delle società a prevalente partecipazione della Regione Siciliana. Decisione: illegittimità.