Diritto e amministrazione pubblica
- Ordinanza della Corte costituzionale n. 118/2024 - Bilancio e contabilità pubblica
- Art. 10, comma 2, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 3 agosto 2022, n. 9 (Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri. Quantificazione dei costi della contrattazione collettiva provinciale e compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio – Attribuzione del relativo potere di controllo, nelle more dell’attuazione dello statuto speciale, al Collegio dei revisori dei conti della Provincia, anziché alla Corte dei conti – Lamentata lesione delle competenze della Corte dei conti, della competenza legislativa esclusiva in materia di coordinamento della finanza pubblica, nonché esorbitanza dalle competenze legislative attribuite alla Provincia autonoma dallo statuto speciale – Successiva rinuncia accettata dalla controparte costituita in giudizio. Decisone: Estinzione del processo. [Fonte: Corte cost.]
- Sentenza della Corte costituzionale n. 109/2024 - Demanio e concessioni demaniali - Ambiente e Aree protette
- Norme della Legge della Regione Sicilia 22 febbraio 2023, n. 2 (Legge di stabilità regionale 2023-2025). Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - Proroga, al 30 aprile 2023, del termine per la presentazione delle istanze di proroga delle concessioni attualmente già in essere e di quello per la conferma, in forma telematica, dell'interesse alla utilizzazione del demanio marittimo - Violazione dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario. Decisione: Illegittimità costituzionale - Ambiente – Aree protette, parchi e riserve naturali – Possibilità di realizzare opere finalizzate alla ricerca scientifica, anche in deroga alle disposizioni di vincolo previste dallo statuto del parco – Ricorso del Governo – Lamentata violazione della certezza del diritto, irragionevolezza ed eccedenza rispetto alla competenza esclusiva in materia di tutela del paesaggio e di conservazione delle antichità e delle opere artistiche – Cessazione della materia del contendere. Decisione: cessata materia del contendere [Fonte: Corte cost.]
- Ordinanza della Corte costituzionale n. 108/2024 - Bilancio e contabilità pubblica
- Norme della Legge della Regione Sicilia 22 febbraio 2023, n. 2 (Legge di stabilità regionale 2023-2025.) Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Attivazione delle procedure per la quiescenza anticipata del personale della società Servizi ausiliari Sicilia, con effetti economici conseguenti – Autorizzazione, per l’esercizio finanziario 2023, alla spesa complessiva massima – Ricorso del Governo – Lamentata violazione degli obblighi di copertura finanziaria, dei principi dettati nella materia di competenza concorrente del coordinamento della finanza pubblica nonché dei limiti statutari – Decisione: Cessata materia del contendere. Istituzione del Centro di restauro del legno bagnato presso il Museo regionale del legno bagnato – Ricorso del Governo – Lamentata violazione degli obblighi di copertura finanziaria, dei principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica nonché dei limiti statutari – Decisione: Cessata materia del contendere. Procedimento autorizzatorio delle variazioni di bilancio, ai fini dell’assunzione dei soggetti impegnati in lavori socialmente utili – Ricorso del Governo – Lamentata violazione degli obblighi di copertura finanziaria, della competenza esclusiva statale nella materia dell’ordinamento civile nonché dei limiti statutari – Decisione: Cessata materia del contendere. Programmazione di alcuni interventi, a seguito della delibera del CIPESS di attribuzione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 – Previsione della copertura finanziaria su risorse nazionali – Ricorso del Governo – Lamentata violazione degli obblighi di copertura finanziaria, della competenza esclusiva statale nella materia dell’armonizzazione dei bilanci pubblici nonché dei principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica e dei limiti statutari – Decisione: Cessata materia del contendere. [Fonte: Corte cost.]
- Sentenza della Corte costituzionale n. 104/2024 – Parlamento - immunità parlamentari
- Deliberazione della Camera dei deputati 18 gennaio 2023. Approvazione della Proposta della Giunta per le autorizzazioni (doc. IV-ter, n. 11-A), con conseguente affermazione che le dichiarazioni rese su Facebook da un deputato in data 2 dicembre 2018, sono espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari ai sensi dell’art. 68, primo comma, della Costituzione. Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Milano. Procedimento penale a carico di xxxxxxx, all’epoca dei fatti deputato, per le opinioni extra moenia espresse nei confronti di Santeria Social Club – Deliberazione di insindacabilità della Camera dei deputati – Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal Tribunale di Milano – Denunciata violazione dei limiti entro cui esercitare la libera manifestazione del pensiero – Spettanza alla Camera di pronunciare l’insindacabilità delle opinioni indicate, stante la loro connessione con l’esercizio della funzione parlamentare e la non violazione della dignità dei terzi. Decisione: Rigetto del ricorso [Fonte: Corte cost.]
- Sentenza della Corte costituzionale n. 98/2024 - Inconferibilità incarichi a componenti di organo politico di livello regionale e locale
- Artt. 1, comma 2, lettera f), e 7, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190). Ricorsi promossi dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - Previsioni che dispongono l'inconferibilità degli incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione a coloro che nell'anno precedente siano stati presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte di province, comuni o loro forme associative della stessa regione - Assimilazione, ai fini della disciplina dell'inconferibilità, degli incarichi di presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico alla precedente partecipazione a organi di indirizzo politico ai sensi dell'art. 1, c. 50, lett. c), della legge n. 190 del 2012 - Irragionevolezza dell'estensione agli incarichi di presidente o amministratore delegato, di carattere gestionale o di "indirizzo politico aziendale", dell'inconferibilità prevista per coloro che abbiano fatto parte di organi di indirizzo politico o che abbiano ricoperto cariche pubbliche elettive - Eccesso di delega - Violazione del principio del buon andamento con particolare riguardo agli enti di piccole dimensioni - Denunciato effetto di disincentivare l'accettazione, da parte di manager interessati e meritevoli, di incarichi in enti di piccole dimensioni in quanto tali incarichi risulterebbero preclusivi, nell'anno successivo, del conferimento di incarichi in enti di maggiori dimensioni o maggiormente prestigiosi. Limitazione dell'ipotesi di inconferibilità ai soli casi in cui l'ente controllante della società di provenienza abbia popolazione superiore a 15.000 abitanti - Omessa previsione - Irragionevole disparità di trattamento per l'introduzione di una condizione di inconferibilità riferita a un incarico di provenienza in un ente controllato da enti locali con meno di 15.000 abitanti non prevista per chi è stato componente degli organi politici dei medesimi enti - Illegittima compressione dei diritti fondamentali degli interessati e, in particolare, del diritto al lavoro e del diritto ad accedere alle cariche pubbliche - Lesione del principio del buon andamento in particolar modo degli enti di piccole dimensioni - Irragionevole asimmetria del divieto del passaggio diretto degli incaricati da una società controllata da enti di piccole dimensioni a società controllate da enti più grandi e della speculare possibilità di passaggio da una società in controllo di enti di maggiori dimensioni a una società controllata da piccoli comuni con compressione, anche sotto tale profilo, del diritto al lavoro e all'accesso alle cariche pubbliche degli interessati, nonché lesione del buon andamento. Decisone: illegittimità [Fonte: Corte cost.]
- Sentenza della Corte costituzionale n. 63/2024 – Bilancio dello Stato
- Art. 1, commi 332 e 774, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025).Ricorso promosso dalla Regione Liguria. Il ricorrente, su proposta del Consiglio delle autonomie locali della Regione Liguria, ha promosso questioni di legittimità costituzionale in riferimento agli artt. 5, 114, 119, primo, terzo e quarto comma, e 120, secondo comma, della Costituzione- le disposizioni oggetto del ricorso lederebbero l’autonomia finanziaria dei comuni della Liguria, nonché il principio di leale collaborazione. Decisione: non fondatezza
- Sentenza Corte Costituzionale 9/2024 - bilancio
- Norme del decreto legislativo 27 dicembre 2019, n. 158 (Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli), nel testo vigente ratione temporis; dell’art. 4, comma 2, della legge della Regione Siciliana 28 dicembre 2019, n. 30 (Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e per il triennio 2019/2021) e dell’art. 110, commi 3, 6 e 9, della legge della Regione Siciliana 15 aprile 2021, n. 9 (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2021. Legge di stabilità regionale) - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti per la Regione Siciliana - le norme censurate individuano un percorso di ripiano di alcune quote del complessivo disavanzo finanziario registrato alla data del 31 dicembre 2018 diverso da quello previsto dal modello generale e uniforme di disciplina posto dal d.lgs. n. 118 del 2011 e determinano un ampliamento della capacità di spesa non consentita; gli stanziamenti definitivi del Conto del bilancio 2020 relativi al disavanzo finanziario, oggetto di rendicontazione, conseguono a variazioni di bilancio disposte ad esercizio concluso, in violazione del principio costituzionale dell’annualità. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 215/2023 - nuove CCIAA
- Norme del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali), convertito, con modificazioni, nella legge 23 luglio 2021, n. 106 - Ricorso promosso dal TAR Sicilia - la disposizione censurata disciplina la fase transitoria che precede l’attuazione della riforma del sistema camerale della Regione Siciliana, che prevede l’istituzione di due nuove CCIAA e stabilisce la nomina, indicandone i criteri, di un commissario per ciascuna di esse - il transitorio riassetto del sistema camerale siciliano risponde a finalità diverse rispetto a quelle proprie del decreto-legge in cui è inserito, che intende, invece, introdurre misure temporanee di sostegno ai settori produttivi maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 193/2023 - competenza legislativa
- Norme della legge 15 luglio 2022, n. 106 (Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo) - Giudizi promossi dalle Regioni Campania, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte - viene lamentata l’invasione, da parte del legislatore statale, della competenza legislativa primaria sullo spettacolo - viene contensato il mancato coinvolgimento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, in una materia affidata alla potestà legislativa concorrente, attraverso l’intesa in luogo del parere - viene cautelativamente impugnata la disposizione che affida a decreto ministeriale le modalità operative di realizzazione e funzionamento del Sistema nazionale - viene contestato l'utilizzo del verbo “concorrere” con riferimento al ruolo delle regioni nell’attuazione dei principi fondamentali - è, inoltre, impugnata la disposizione disciplinante l’assetto organizzativo che deve caratterizzare la funzione di amministrazione attiva per la promozione e il sostegno delle attività dello spettacolo. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 140/2023 - concorsi pubblici
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 30 maggio 2022, n. 8 (Disposizioni in materia di interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le disposizioni censurate hanno a oggetto le modalità di pubblicazione di bandi concorsuali e quelle di svolgimento di prove selettive funzionali all’accesso all’impiego. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenze Corte Costituzionale 138/2023 - delegificazione
- Norme della legge della Regione Campania 6 agosto 2020 (recte: 2010), n. 8 (Norme per garantire l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione della Giunta regionale e delle nomine di competenza del Consiglio regionale) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - la disposizione censurata autorizza la delegificazione dell’ordinamento amministrativo della Giunta regionale, prevedendo che la stessa Giunta regionale possa adottare il necessario regolamento - la legge regionale di autorizzazione deve indicare con specificità le norme legislative vigenti destinate all’abrogazione. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 121/2023 - tutela animali d'affezione
- Norme della legge della Regione Siciliana 3 agosto 2022, n. 15 (Norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la norma censurata introduce divieti e sanzioni amministrative con riferimento ad alcuni comportamenti coinvolgenti gli animali d'affezione - introducendo una serie di illeciti amministrativi variamente interferenti con la disciplina penale statale in materia di tutela degli animali e puniti con sanzione amministrativa destinata a cumularsi alla sanzione penale, la Regione Siciliana avrebbe invaso la competenza legislativa statale. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 100/2023 - concorsi pubblici
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 27 maggio 2022, n. 6 (Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022/2024. Modificazioni di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la disposizione impugnata introduce una modalità straordinaria e temporanea di iscrizione all’albo regionale dei segretari degli enti locali, esimendo categorie di soggetti già beneficiari di deroghe anche dalla previa necessaria partecipazione ad alcuni specifici corsi di formazione. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 82/2023 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Abruzzo 11 marzo 2022, n. 4 (Interventi a favore del mototurismo) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme censurate prevedono, rispettivamente, la clausola di invarianza finanziaria della spesa per il compimento di attività volte a promuovere e sostenere il mototurismo regionale e l’istituzione di un apposito stanziamento di bilancio per finanziare, a decorrere dall’anno 2023, gli interventi per l’attività mototuristica con mezzi ecologici e con mezzi idonei ai soggetti diversamente abili, nonché gli interventi necessari ad una campagna di sensibilizzazione al mototurismo in sicurezza. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 81/2023 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Molise 25 marzo 2022, n. 2, recante «Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, concernente: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale, avendo provveduto al riconoscimento del debito fuori bilancio nell’esercizio 2022, avrebbe dovuto, secondo il ricorrente, imputare l’intera operazione al medesimo anno 2022 - la registrazione dell’impegno di spesa è stata effettuata solo dopo che l’obbligazione si è giuridicamente perfezionata, ossia in presenza di un provvedimento giurisdizionale definitivo. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 79/2023 - appalti
- Norme della legge della Provincia autonoma di Bolzano 23 luglio 2021, n. 5 (Modifiche a leggi provinciali in materia di procedimento amministrativo, cultura, enti locali, uffici provinciali e personale, formazione professionale, istruzione, utilizzo delle acque pubbliche, agricoltura, tutela del paesaggio e dell’ambiente, territorio e paesaggio, servizio antincendio e protezione civile, difesa del suolo e opere idrauliche, ordinamento forestale, esercizi pubblici, commercio, artigianato, guide alpine e guide sciatori, appalti, igiene e sanità, banda larga, trasporti, politiche sociali, assistenza e beneficenza, edilizia abitativa) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - il legislatore provinciale ha introdotto una disciplina delle polizze assicurative dovute dall’esecutore di contratti pubblici d’appalto: in particolare, si prevede che, per i contratti pubblici di appalto relativi a lavori di importo inferiore a 500.000 euro, l’aggiudicatario, se munito di polizza generica di responsabilità civile, sia esonerato dall’obbligo di stipulare e consegnare le polizze assicurative per danneggiamento o distruzione totale o parziale di impianti e opere nel corso dell’esecuzione dei lavori e contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, che, in base alla disciplina statale, l’appaltatore è tenuto a fornire. Decisione: illegittimità - cessazione materia del contendere.
- Sentenza Corte Costituzionale 69/2023 - intese tra Regione ed Enti locali
- Norme della legge della Regione Lombardia 20 maggio 2022, n. 8 (Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione censurata demanda alla Regione la promozione di intese con le quali coinvolgere la polizia locale nel garantire la sicurezza urbana, favorendo il superamento della barriera funzionale e operativa dei confini territoriali di riferimento del singolo corpo o servizio di polizia locale, quindi permettendo alla polizia locale di operare oltre i limiti territoriali che il legislatore statale ha determinato. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 12/2023 - IMU
- Norme del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 (Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici) - Giudizio promosso dalla Commissione tributaria regionale dell’Emilia-Romagna - La norma censurata interviene sulla disciplina dell’annotazione catastale del carattere di ruralità dei fabbricati, necessaria per il conseguimento dell’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili - il dubbio di legittimità costituzionale ha ad oggetto l’interpretazione della norma secondo cui, ai fini dell’operatività dell’esenzione, la ruralità dei fabbricati deve risultare dalla prescritta annotazione catastale. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 268/2022 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Molise 30 dicembre 2020, n. 17 (Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2019) e della legge della Regione Molise 4 maggio 2021, n. 3 (Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2021-2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - Approvazione rendiconto generale della Regione - disavanzo di amministrazione e piano di rientro dal disavanzo - variazione di bilancio - tardiva approvazione del rendiconto. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 267/2022 - durata graduatorie concorsuali
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 22 dicembre 2021, n. 35, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024). Modificazioni di leggi regionali» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata proroga la validità di graduatorie già precedentemente prorogate relative a concorsi per l'assunzione di centralinisti d'emergenza - la norma consente, poi, l’utilizzo, ai fini dell’assunzione nel Corpo valdostano dei vigili del fuoco, di dette graduatorie, con partecipazione a uno specifico corso. Decisione: non fondatezza.

