Ambiente
- Sentenza n. 244/2012 - Acque minerali e termali
- Norme del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176 (Attuazione della direttiva 2009/54/CE, sull’utilizzazione e commercializzazione delle acque minerali naturali) - Ricorso promosso dalla Regione Toscana - Previsione che l'utilizzazione di una sorgente d'acqua minerale naturale e l'immissione in commercio di un'acqua di sorgente siano subordinate ad autorizzazione regionale - Criteri per il rilascio dell'autorizzazione - Denunciata violazione della competenza concorrente regionale nelle materie della tutela della salute e dell'alimentazione, ove i richiamati limiti di cui alla terza parte del d.lgs. n. 152/2006 dovessero considerarsi inderogabili dalle Regioni a favore di misure più rigorose. Dispositivo: non fondatezza – inammissibilità
- Sentenza n. 243/2012 – Ambiente
- Norme della Regione Toscana - Tutela delle acque dall'inquinamento - Disposizioni per lo scarico di acque reflue in aree sensibili - Ipotesi di mancato conseguimento da parte degli impianti di depurazione, alla scadenza dei sette anni dall'individuazione dell'area sensibile e del relativo bacino drenante, dell'obiettivo di qualità dei corpi recettori (riduzione al 75% di azoto e fosforo totale) di cui all'art. 106, comma 2, del d.lgs. n. 152 del 2006 - Sottoposizione degli scarichi di acque reflue urbane a differente trattamento - Adeguamento delle autorizzazioni già rilasciate - Denunciata previsione che il mancato adeguamento degli scarichi ai parametri qualitativi fissati dal legislatore comunitario e statale si protragga oltre il termine inderogabile dei sette anni fissato dalla normativa statale di riferimento. Dispositivo: cessata materia del contendere
- Sentenza n. 224/2012 in materia di Ambiente
- Norme della Regione autonoma della Sardegna - Previsione che in base al Piano paesaggistico regionale la realizzazione di nuovi impianti eolici è consentita nelle aree industriali, retroindustriali e limitrofe con conseguente esclusione delle aree agricole. Dispositivo: illegittimità costituzionale
- Sentenza n. 207/2012 in materia di Tutela del paesaggio
- Conflitto di attribuzione tra enti sorto a seguito di norme del d.P.R. 9 luglio 2010, n. 139 intitolato "Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell'art. 146, comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni" - Ricorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento - Previsione dell'obbligo, per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome, di adottare entro centottanta giorni le norme necessarie a disciplinare il procedimento di autorizzazione paesaggistica semplificata in conformità ai criteri del decreto stesso, "in ragione dell'attinenza delle disposizioni del presente decreto ai livelli essenziali delle prestazioni amministrative, di cui all'art. 117, secondo comma, lett. m), della Costituzione, e della natura di grande riforma economico sociale del Codice e delle norme di semplificazione procedimentale in esso previste" -Lamentata inidoneità di un atto di normazione secondaria a condizionare la potestà legislativa della Provincia, o in subordine mancata acquisizione del parere della Provincia richiesto per gli atti di indirizzo e coordinamento. Dispositivo: respinge il ricorso
- Sentenza n. 171/2012 in materia di Turismo - Ambiente
- Norme della Regione Lazio - Disciplina delle strutture turistiche ricettive all'aria aperta - Possibilità di realizzare manufatti prefabbricati, quali bungalow, trilocali, bilocali, monolocali, capanni, gusci, e tukul - Lamentata installazione di strutture edilizie permanenti nelle aree protette, senza l'acquisizione del necessario parere degli enti gestori - Contrasto con le norme nazionali a tutela delle aree protette; Installazioni di case mobili e dei relativi preingressi e cucinotti. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza

