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La fortezza di Theresienstadt
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Lo sterminio degli ebrei in URSS e in Polonia
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Terezín/Theresienstadt
Proclama del partito socialista polacco
Il testo che riportiamo venne scritto su un volantino e distribuito clandestinamente sul treno Varsavia-Cracovia il 1° maggio 1940. L’impianto politico che sta alla base del proclama è la teoria dei due nemici, secondo cui Germania e Russia erano entrambe responsabili dello smembramento della Polonia, per quanto le potenze occidentali avessero invece dichiarato guerra solo al Terzo Reich, e non anche all’URSS. Degna di nota è soprattutto l’insistenza sui diritti delle minoranze (primi fra tutti gli ebrei), verso le quali altri soggetti politici polacchi – decisamente più nazionalisti – non nutrivano alcuna simpatia.
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La prigione di Theresienstadt
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Terezín, 2006. La piccola fortezza.
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La prigione di Theresienstadt
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Approfondimenti
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Terezín/Theresienstadt
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La prigione di Theresienstadt
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Lo sterminio degli ebrei in URSS e in Polonia
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Terezín/Theresienstadt
La deportazione degli ebrei durante la prima guerra mondiale
Gli ebrei che si trovavano all’interno dell’impero zarista erano obbligati a vivere in un settore preciso di esso, denominato zona di residenza, che si estendeva nelle regioni più occidentali dell’impero stesso. Questi territori (che oggi sono sotto la sovranità di moltissimi Stati, come Lituania, Bielorussa, Polonia ed Ucraina) furono i primi ad essere investiti dall’offensiva tedesca. Pertanto, sospettati di parteggiare per il nemico, negli anni 1914-1915, centinaia di migliaia (mezzo milione, forse di più) furono brutalmente deportati verso l’interno. Il passo seguente è tratto da un resoconto del ministro zarista A. N. Jachontov.
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Internamento e violenze contro i civili
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Approfondimenti
L'antisemitismo come alibi dei generali
Nell’agosto 1915, dopo aver conquistato la Polonia russa, i tedeschi marciarono in direzione di Riga, capitale della Lettonia. I generali dell’esercito russo intensificarono più che mai le deportazioni degli ebrei, che divennero comodi capri espiatori degli insuccessi militari di un impero arretrato e moribondo. Il testo seguente è tratto da un resoconto fornito dal ministro dell’Interno, principe Shcerbatov, ad alcuni suoi colleghi.
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Internamento e violenze contro i civili
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Approfondimenti
La vendita delle donne e dei bambini armeni catturati
Nel 1915, il padre domenicano francese Jacques Rhetore si trovava a Mardin, una cittadina dell'Anatolia centrale. Rethore vide passare sotto le finestre della sua abitazione le colonne di armeni deportati verso il deserto siriano (dove essi venivano uccisi, oppure abbandonati a morire di stenti) e compose il suo memoriale di denuncia sulla base delle testimonianze dei superstiti, che egli ebbe modo di conoscere personalmente .
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Terezín, 2006. L’ingresso della piccola fortezza, trasformata dai nazisti in lager.
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Terezín/Theresienstadt
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Internamento e violenze contro i civili
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Lo sterminio degli ebrei in URSS e in Polonia
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Terezín/Theresienstadt
La Grande fortezza di Terezín, ghetto degli ebrei cechi
B. Murmelstein era uno dei membri del Consiglio ebraico di Terezín. Nelle sue memorie, descrive la nascita del ghetto, nella Grande fortezza. Si noti il tono ironico: trattandosi di una fortezza, l’autore usa vari termini ed espressioni del linguaggio militare (pattuglia, assalto, avanguardia…). In realtà, si trattò di un secco ordine di trasferimento, imposto dalle autorità tedesche alle comunità ebraiche di Praga e delle altre città ceche.
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Il lager e il ghetto
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Terezín, 2006. Pianta della Grande fortezza.
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Il lager e il ghetto
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Terezín/Theresienstadt
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Il lager e il ghetto
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Lo sterminio degli ebrei in URSS e in Polonia
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Terezín/Theresienstadt
Resoconto dell'ispezione di Eichmann
Eichmann visitò Theresienstadt il 19 gennaio 1942 (il giorno precedente la Conferenza di Wannsee). Il seguente Ordine del giorno n. 29, emanato dal Consiglio ebraico del ghetto, è un rapido resoconto della visita, effettuata al fine di verificare la possibilità di inviare a Terezín gli ebrei anziani, i decorati e gli invalidi di guerra.
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Terezín e Wannsee
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Approfondimenti
L'evacuazione degli ebrei anziani da Dresda
Nell’estate 1942, Victor Klemperer - professore di letteratura francese a Dresda, sposato con una donna ariana – registrò sul suo diario il dramma della deportazione degli ebrei anziani: dalle prime voci sulla città di Theresienstadt fino all’evacuazione degli ospizi e delle case di riposo. A Dresda, le procedure furono più spicce e più aperte: non si cercò di nascondere nulla del luogo di deportazione, e il trasferimento fu eseguito in camion, non in treni ordinari, dotati di scompartimenti, su cui salirono i gruppi di anziani in varie città tedesche. Tutto questo, forse, perché Dresda è molto vicina al confine con la Cecoslovacchia e quindi alla stessa Terezín.
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Terezín e Wannsee
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Approfondimenti
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Terezín, 2006. Uno degli ingressi che porta alla Grande fortezza.
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Terezín e Wannsee
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