Regioni e enti locali

Sentenza Corte Costituzionale 239/2022 - taglio del bosco
Norme della legge della Regione Toscana 28 dicembre 2021, n. 52 (Disposizioni in materia di tagli colturali. Modifiche alla l.r. 39/2000) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione regionale impugnata prevede l’esonero dall’autorizzazione paesaggistica anche per gli interventi da eseguirsi nelle aree vincolate per il particolare valore paesaggistico, ad eccezione di quelle in cui la dichiarazione di notevole interesse pubblico riguardi in modo esclusivo i boschi. Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 236/2022 - usi civici e vincoli paesaggistici
Norme della legge della Regione Calabria 28 dicembre 2021, n. 41, recante «Modifica dell’articolo 27 della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (Norme in materia di usi civici) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale impugnata stabilisce una procedura semplificata per la liquidazione degli usi civici, per la legittimazione delle occupazioni sine titulo di terre del demanio civico comunale e per l’affrancazione del fondo enfiteutico. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 235/2022 - parchi naturali regionali
Norme della legge della Regione Abruzzo 8 giugno 2021, n. 14 (Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini. Modifiche alla l.r. 42/2011) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la legge regionale censurata ridisciplina il parco naturale regionale Sirente Velino e i suoi organi di governo, in particolare riducendone l'area di circa 6.400 ettari; inoltre, assegna alle guardie del parco la qualifica di agente di polizia giudiziaria - la variazione perimetrale è avvenuta senza la dovuta partecipazione degli enti locali interessati - mancata adozione del Piano per il parco - la norma regionale fissa direttamente i criteri per la composizione degli organi del parco e i relativi poteri, laddove tale regolamentazione deve essere demandata allo Statuto - la norma regionale attribuisce la qualifica di agente di polizia giudiziaria e assegna al prefetto compiti non previsti dalla legge statale. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 221/2022 - piano paesaggistico e aree protette
Norme della legge della Regione Lazio 11 agosto 2021, n. 14 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - il legislatore regionale ha inciso sulla disciplina contenuta nel Piano territoriale paesistico regionale in tema di attività in concreto consentite nelle aziende agricole ricadenti in ambiti soggetti a vincolo paesaggistico - PUA - installazione di impianti di fonti energetiche rinnovabili - perimetrazione aree protette regionali - la Regione può procedere alla riperimetrazione per sottrazione di una determinata area protetta tramite approvazione di apposita legge regionale, garantendo la partecipazione delle province, delle comunità montane e dei comuni (poiché equivale all'istituzione di una nuova area protetta). Decisione: inammissibilità - illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 219/2022 - dissesto degli enti locali
Norme del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - la disposizione censurata omologa la disciplina sugli accessori del credito a quella dell’impresa in stato di insolvenza - l’inesigibilità solo temporanea degli accessori del credito per gli enti in dissesto, analogamente a quanto previsto per l’imprenditore insolvente sottoposto a procedura concorsuale si porrebbe in contrasto con il principio di uguaglianza, poiché equipara, sul piano normativo, situazioni ontologicamente diverse, essendo i comuni enti esponenziali della collettività amministrata, quindi non assimilabili ai privati. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 209/2022 - IMU
Norme del d.l. n. 201 del 2011, convertito nella legge n. 214 del 2011, come modificato dall’art. 1, comma 707, lettera b), della legge n. 147 del 2013 - Questione sollevata dalla Commissione tributaria provinciale di Napoli - la norma non prevede l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) per l’abitazione adibita a dimora principale del nucleo familiare nel caso in cui uno dei componenti sia residente anagraficamente e dimori in un immobile ubicato in altro comune - concetto di "dimora abituale" e di "abitazione principale" - necessità del doppio requisito della comunanza della residenza e della dimora abituale - l'IMU ha natura di imposta reale e non personale. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 192/2022 - tutela del paesaggio
Norme della legge della Regione Puglia 30 luglio 2009 n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - la norma regionale censurata sembra prevedere la derogabilità delle prescrizioni dei piani paesaggistici - Piano casa - la norma è incostituzionale laddove non prevede l’esigenza di rispettare (anche) le prescrizioni del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 191/2022 - gestione rifiuti urbani
Norme della legge della Regione Abruzzo 30 dicembre 2020, n. 45 (Norme a sostegno dell’economia circolare e di gestione sostenibile dei rifiuti) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - le norme impugnate stabiliscono il divieto di localizzazione di impianti di incenerimento sul territorio regionale e definiscono distanze minime e fasce preventive minime dai centri abitati e da altri luoghi sensibili sotto le quali è preclusa la localizzazione di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 190/2022 - legislazione regionale
Norme della legge della Regione Siciliana 15 aprile 2021, n. 9 (Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2021. Legge di stabilità regionale) e della legge della Regione Siciliana 26 novembre 2021, n. 29 (Modifiche alla legge regionale 15 aprile 2021, n. 9. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la disposizione regionale attribuisce al personale regionale in servizio presso l’ufficio speciale Centrale unica di committenza una competenza economica in sostituzione dei premi previsti dal contratto collettivo regionale di lavoro vigente, sottraendone la regolamentazione alla negoziazione con le parti interessate - viene, inoltre, censurata la norma che riconosce agli ex dipendenti dell’Agenzia regionale rifiuti e acque della Sicilia (ARRA) l’anzianità di servizio maturata prima di essere assunti presso la predetta Agenzia, a prescindere dalla natura giuridica pubblica o privata dell’originario datore di lavoro e dai servizi concretamente prestati presso di esso e anche ai fini delle progressioni economiche orizzontali - livelli essenziali di assistenza (LEA) ed erogazione prestazioni sanitarie extra LEA - attribuzione all’Assessore per la salute del potere di autorizzare la prescrizione di farmaci antinfiammatori non-steroidei a carico del Servizio sanitario nazionale per patologie non incluse nell’elenco della nota AIFA - finanziamento della sede palermitana della Rete mediterranea per la salute degli animali (REMESA) mediante la decurtazione di risorse del Fondo sanitario nazionale - autorizzazione all’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea ad avviare progetti innovativi per la produzione di cannabis terapeutica. Decisione: illegittimità - estinzione del processo.
Sentenza Corte Costituzionale 182/2022 - vitalizio
Norme della legge della Regione Friuli-Venezia Giulia 13 febbraio 2015, n. 2 (Disposizioni in materia di trattamento economico dei consiglieri e degli assessori regionali, nonché di funzionamento dei gruppi consiliari. Modifiche alle leggi regionali 2/1964, 52/1980, 21/1981, 38/1995, 13/2003, 18/2011 e 3/2014) - Questione sollevata dal Tribunale ordinario di Trieste - la legge regionale prevede la riduzione dell'importo del vitalizio riconosciuto ad assessori e consiglieri regionali qualora il beneficiario dell’assegno e della sua quota sia in godimento di un assegno vitalizio erogato dal Parlamento europeo - tale riduzione di natura tributaria, grava solo su una ristretta categoria di soggetti e non su tutti i cittadini, risultando ingiustificatamente discriminatorio e irrispettoso dei canoni di uguaglianza a parità di reddito e di universalità dell’imposizione - tale riduzione pregiudicherebbe, inoltre, la ratio di sterilizzazione degli impedimenti economici all’accesso alle cariche di rappresentanza democratica e di garanzia d’indipendenza, di accesso alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, di libero esercizio delle funzioni di consigliere regionale senza vincolo di mandato e della relativa posizione costituzionale. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 168/2022 - bilancio regionale
Norme della legge della Regione Basilicata 6 maggio 2021, n. 20 (Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - bilancio di previsione - ripiano disavanzo di amministrazione - tardiva approvazione del rendiconto. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 153/2022 - finanza pubblica
Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 13 luglio 2021, n. 16 (Disposizioni in materia di funzionamento e limiti ai compensi degli organi societari di Finaosta S.p.A., nonché di operazioni societarie. Modificazioni alla legge regionale 16 marzo 2006, n. 7) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - determinazione dei compensi degli amministratori delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni - competenze legislative regionali - principi di coordinamento finanziario. Decisione: non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 136/2022 - vitalizi
Norme della legge della Regione Trentino-Alto Adige 11 luglio 2014, n. 5, recante «Modifiche alla legge regionale 26 febbraio 1995, n. 2 (Interventi in materia di indennità e previdenza ai Consiglieri della Regione autonoma Trentino-Alto Adige), come modificata dalle leggi regionali 28 ottobre 2004, n. 4, 30 giugno 2008, n. 4, 16 novembre 2009, n. 8, 14 dicembre 2011, n. 8 e 21 settembre 2012, n. 6, nonché alla legge regionale 23 novembre 1979, n. 5 (Determinazione delle indennità spettanti ai membri della Giunta regionale), e successive modificazioni, volte al contenimento della spesa pubblica», della legge della Regione Trentino-Alto Adige 21 settembre 2012, n. 6 (Trattamento economico e regime previdenziale dei membri del Consiglio della Regione autonoma Trentino-Alto Adige), della legge della Regione Trentino-Alto Adige 28 ottobre 2004, n. 4 (Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 26 febbraio 1995, n. 2 «Interventi in materia di indennità e previdenza ai Consiglieri della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige»), nella parte in cui introduce l’art. 4-bis della legge della Regione Trentino-Alto Adige 26 febbraio 1995, n. 2 (Interventi in materia di indennità e previdenza ai consiglieri della Regione autonoma Trentino-Alto Adige) - Giudizio promosso dal Tribunale ordinario di Trento - contributo di solidarietà erogato ai consiglieri regionali - riduzione dell'ammontare degli assegno di reversibilità e dei vitalizi di importo più alto - gli interessati non possono fare affidamento su un ammontare degli assegni, anche di quelli in corso di erogazione, non suscettibile di modifiche riduttive pro futuro. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 86/2022 - partecipazione pubblica a società
Norme della legge della Provincia autonoma di Trento 17 maggio 2021, n. 7 (Prime misure del 2021 connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e conseguente variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2021-2023) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - La norma impugnata prevede la partecipazione della Provincia autonoma nella società di mutua assicurazione ITAS spa, inserendosi in un settore non strettamente necessario al perseguimento dei suoi fini istituzionali o allo svolgimento delle sue funzioni, poiché l’attività assicurativa non rientra neanche fra i beni o servizi strumentali all’ente partecipante. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 71/2022 - trattamento economico accessorio
Norme della legge della Regione Veneto 10 febbraio 2021, n. 3 (Modifiche alla legge regionale 24 agosto 1979, n. 63 “Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Istituto regionale per le ville venete I.R.V.V.”, ed ulteriori disposizioni) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - principio di coordinamento della finanza pubblica - aumento del trattamento economico accessorio per dipendenti di un ente pubblico, equiparandolo a quello del personale di ruolo della Regione. Decisioni: inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 70/2022 - conferimento incarichi comunali
Norme della legge della Regione Siciliana 17 febbraio 2021, n. 5 (Norme in materia di enti locali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - separazione tra funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni gestionali - potere di nomina dei cosiddetti “esperti del Sindaco” - la norma impugnata consente il rinnovo della nomina di tali esperti, prevedendo anche che l’oggetto e la finalità dell’incarico possono riferirsi ad attività di supporto agli uffici in materie di particolare complessità, per le quali l’ente abbia documentabili carenze delle specifiche professionalità (la norma originaria consentiva al Sindaco la nomina di esperti solo per l’espletamento di attività connesse con le materie di sua competenza). Decisione: illegittimità - inammissibilità - non fondatezza.
Sentenza Corte Costituzionale 68/2022 - assetto territoriale regionale
Norme della legge della Regione autonoma Sardegna 12 aprile 2021, n. 7 (Riforma dell’assetto territoriale della Regione. Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2016, alla legge regionale n. 9 del 2006 in materia di demanio marittimo e disposizioni urgenti in materia di svolgimento delle elezioni comunali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - lo Statuto regionale prevede che, in caso di approvazione dal Consiglio regionale di una delibera legislativa di modifica delle circoscrizioni territoriali, la legge regionale potrebbe entrare in vigore solo laddove abbia ottenuto il favore della maggioranza dei votanti al referendum popolare - il procedimento delineato dalla norma censurata si discosta da quello disegnato dalla norma statutaria poiché prevede che le popolazioni interessate dalle modifiche territoriali siano coinvolte solo successivamente all’entrata in vigore della riforma dell’assetto territoriale complessivo - le norme censurate, inoltre, anziché consentire alle popolazioni interessate di esprimersi con un semplice assenso o dissenso rispetto al contenuto della modifica territoriale, le obbliga a manifestare una determinata volontà positiva diversa da quella contenuta nella legge regionale, quale l’assegnazione del territorio ad un’altra Città metropolitana o Provincia limitrofa. Decisione: inammissibilità.
Sentenza Corte Costituzionale 62/2022 - elezioni comunali
Norme del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 (Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali) - Questione sollevata dal Consiglio di Stato - il giudizio ha ad oggetto la richiesta di annullamento della proclamazione degli eletti candidati nell’unica lista concorrente alle elezioni comunali, in quanto composta da sette candidati tutti di sesso maschile - la norma di cui si chiede la dichiarazione di illegittimità prevede che per i comuni con meno di 5.000 abitanti operi unicamente il vincolo di una generica rappresentanza di entrambi i sessi, con mancanza di una misura, anche minima, idonea ad assicurarne l’effettività. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 39/2022 - personale società a controllo pubblico
Norme della legge della Regione Siciliana 4 marzo 2021, n. 6 (Disposizioni per la crescita del sistema produttivo regionale. Disposizioni varie) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - rapporti di lavoro dei dipendenti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso le società in liquidazione a partecipazione pubblica - mobilità del personale delle società a prevalente partecipazione della Regione Siciliana. Decisione: illegittimità.
Sentenza Corte Costituzionale 36/2022 - personale medico non specializzato
Norme della legge della Regione Veneto 28 dicembre 2018, n. 48 (Piano socio-sanitario regionale 2019-2023) - Ricorso promosso da TAR Veneto - la norma regionale impugnata autorizza la stipula di contratti di lavoro autonomo per far fronte alle carenze di personale medico specializzato nelle unità operative di pronto soccorso e nell’area internistica e per poter utilizzare medici privi del requisito di specializzazione. Decisione: inammissibilità.