Giurisprudenza della Corte Costituzionale

Sentenza n. 173/2012 in materia di Bilancio e contabilità pubblica - Impiego pubblico
Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010 – Ricorsi promossi dalle Regioni Valle d’Aosta, Liguria, Umbria, Emilia Romagna e Puglia - Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico - Obbligo per le Regioni, le Province autonome e gli enti del Servizio sanitario nazionale di ridurre del 50% la spesa sostenuta nell'anno 2009 per il personale a tempo determinato o utilizzato con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, salva prevista deroga - Previsione che le disposizioni predette costituiscano principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica ai quali si adeguano le Regioni, le Province autonome e gli enti del Servizio sanitario nazionale - Previsione che l'obbligo di spesa suddetto possa essere superato esclusivamente nel caso di proroga dei rapporti di lavoro a tempo determinato stipulati dalle Regioni a statuto speciale, nonché dagli enti territoriali facenti parte delle predette Regioni, a valere sulle risorse finanziarie aggiuntive appositamente reperite da queste ultime attraverso apposite misure di riduzione e razionalizzazione della spesa - Lamentato carico alla sola Regione dell'onere di istituire risorse aggiuntive per i contratti a tempo determinato prorogati in virtù della deroga - Divieto di corrispondere importi per l'espletamento di incarichi di livello dirigenziale aggiuntivi - Lamentata introduzione di puntuali e dettagliate limitazioni a singole voci di spesa, vincolanti le Regioni, gli enti locali, gli enti regionali, intervento statale unilaterale nella contrattazione collettiva con riduzione dei trattamenti - Obbligo per le Regioni e gli enti del Servizio sanitario nazionale di ridurre del 50% la spesa sostenuta nell'anno 2009 per il personale a tempo determinato o utilizzato con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, per i contratti di formazione-lavoro, i rapporti formativi, la somministrazione di lavoro e il lavoro accessorio - Previsione che le disposizioni predette costituiscano principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica - Ritenuta applicazione delle predette disposizioni in via diretta, anziché come principi, agli enti locali e agli enti pubblici regionali - Società non quotate, inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, controllate direttamente o indirettamente dalle amministrazioni pubbliche - Obbligo di adeguamento delle politiche assunzionali alle disposizioni introdotte per le amministrazioni pubbliche - Limiti alle assunzioni degli enti pararegionali e paracomunali - Lamentata imposizione di vincoli puntuali di spesa ad enti differenti rispetto a quelli sui quali lo Stato dispone della competenza legislativa; Possibilità di trattenimenti in servizio del personale solo entro i limiti delle facoltà assunzionali consentiti in base alle cessazioni del personale - Conseguente proporzionale riduzione delle risorse destinabili alle nuove assunzioni per un importo pari al trattamento retributivo destinato ai dipendenti trattenuti in servizio - Enti di nuova istituzione - Limitazioni alle assunzioni, per la durata di un quinquennio, secondo un piano sottoposto ad approvazione statale - Lamentata imposizione di vincoli puntuali di spesa e giuridici ad enti differenti rispetto a quelli sui quali lo Stato dispone della competenza legislativa. Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità - cessata materia del contendere
Sentenza n. 176/2012 in materia di Bilancio e contabilità pubblica - Finanza regionale
Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorsi promossi dalle Regioni Toscana, Veneto e dalla Regione autonoma Sardegna - Previsione che la spesa delle cinque Regioni del Sud inserite nell'obiettivo convergenza possa eccedere i limiti di spesa imposti dal Patto di stabilità interno - Previsione di una compensazione, al fine di assicurare gli equilibri di finanza pubblica, attraverso la maggiorazione degli oneri posti a carico di tutte le altre regioni - Lamentato contrasto con il principio della piena responsabilità finanziaria di ciascun ente, alterazione delle corrette relazioni istituzionali, ingiustificato privilegio accordato alle Regioni meno virtuose; Bilancio e contabilità pubblica - Regione Sardegna - Disposizioni per garantire l'efficacia delle misure finanziarie già previste nell'ambito del c.d. "Obiettivo Convergenza" dell'Unione europea e nell'ambito del "Piano per il Sud" - Lamentata penalizzazione della Regione Sardegna, rientrante nel Piano per il Sud, ma non inserita nell'Obiettivo Convergenza, e dunque tenuta a finanziare gli investimenti nelle Regioni in esso (Obiettivo Convergenza) inserite - Lamentato ulteriore pregiudizio per la mancata esecuzione della novella statutaria del 2006 sul regime delle entrate. Dispositivo: illegittimità costituzionale – altro
Sentenza n. 177/2012 in materia di Impiego pubblico
Norme della Regione Abruzzo - Dirigenti regionali - Previsione della copertura del 60% dei posti vacanti nella qualifica di dirigente, individuati ai sensi dell'art. 19 della legge regionale n. 77 del 1999 per il periodo 2001-2003, mediante concorso interno per titoli ed esami riservato al personale di ruolo in possesso alla data di scadenza del termine per la domanda di ammissione del diploma di laurea e di cinque anni di anzianità nel ruolo regionale della categoria D o di diploma di laurea, tre anni di anzianità nel ruolo regionale della categoria D, con diploma almeno biennale di specializzazione post-laurea. Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza n. 178/2012 in materia di Regioni a statuto speciale - Bilancio e contabilità pubblica
Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) - Ricorsi promossi dalle Regioni autonome Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Regione siciliana e dalla Provincia autonoma di Bolzano - Sanità pubblica - Finanza regionale - Delega legislativa n. 42/2009 in materia di federalismo fiscale - Disposizioni attuative in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali - Principi di valutazione specifici del settore sanitario - Lamentata indebita interferenza dello Stato, che non concorre al finanziamento della spesa sanitaria della Regione - Applicazione alle autonomie speciali, con decorrenza e modalità da stabilirsi, in conformità con i relativi statuti, con le procedure di cui all'art. 27 delle legge delega, ovvero, decorsi sei mesi, applicazione immediata e diretta - Lamentato contrasto con la legge delega che prevede per gli ordinamenti contabili delle autonomie speciali il solo adeguamento ai principi, e che prevede il coordinamento finanziario unicamente attraverso lo strumento della normativa di attuazione - In subordine, mancata osservanza dei vincoli procedurali a tutela della leale collaborazione - Previsione che, decorsi sei mesi senza che risultino concluse le procedure predette, le disposizioni medesime trovino applicazione immediata e diretta sino al completamento delle procedure di emanazione delle norme di attuazione dello Statuto - Lamentata esorbitanza dalla delega, lesione delle attribuzioni statutarie e, in subordine, introduzione di una condizione meramente potestativa, lamentata paralisi della autonoma potestà legislativa regionale fino al sopravvenire di atti la cui emanazione dipende dallo Stato, mancanza di intesa con la Conferenza unificata, e in subordine ultimo, deteriore trattamento rispetto alle Regioni ordinarie. Principi di valutazione specifici del settore sanitario - Applicabilità alle autonomie speciali - Lamentata esorbitanza dalla delega, lesione delle attribuzioni statutarie, alterazione del rapporto tra fonti statali e fonti provinciali disegnato dallo Statuto e dalle norme di attuazione, contrasto con l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni - Lamentata irragionevolezza dell'interferenza dello Stato, che non concorre al finanziamento della spesa sanitaria della Regione speciale - Lamentata alterazione del rapporto tra fonti statali e fonti provinciali disegnato dallo Statuto e dalle norme di attuazione. Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza
Sentenza n. 179/2012 in materia di Amministrazione pubblica
Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010 - Ricorsi promossi dalle Regioni Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Puglia - Semplificazione e riduzione degli adempimenti amministrativi gravanti sulle piccole e medie imprese - Previsione dello strumento della delegificazione e definizione dei principi e criteri direttivi da seguirsi nell'adozione dei regolamenti governativi. Dissenso fra Amministrazioni diverse, Stato ed Enti Locali e Regione ed Enti Locali, preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, alla tutela della salute e della pubblica incolumità - Previsione di determinazione unilaterale governativa in caso di mancato raggiungimento di un'intesa nel termine di trenta giorni dalla rimessione della questione al Consiglio dei ministri. Dissenso fra Stato e Regione o Province autonome in sede di conferenza dei servizi - Possibilità di superare il mancato raggiungimento dell'intesa con deliberazione del Consiglio dei ministri, non solo nelle materie di competenza statale, ma anche in quelle di competenza delle Regioni - Lamentata introduzione di una nuova ipotesi di potere sostitutivo straordinario del Governo al di fuori dei presupposti costituzionali, previsione di una intesa debole anziché di una intesa di carattere forte - Lamentata allocazione di funzioni amministrative ad un livello superiore in modo generalizzato e astratto possibilità di incidenza in ambiti materiali di competenza regionale. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza
Sentenza n. 183/2012 in materia di Commercio - Bilancio e contabilità pubblica
Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111/2011 – Ricorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento - Rete di distribuzione dei carburanti - Previsione che le Regioni e le Province autonome, entro 90 giorni, emanino indirizzi ai comuni per la chiusura effettiva degli impianti di distribuzione dei carburanti dichiarati incompatibili ai sensi del decreto del ministro delle attività produttive del 31 ottobre 2001 - Previsione che i comuni stessi provvedano, entro 120 giorni, alla chiusura dandone comunicazione alla regione e al ministero competente. Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità
Sentenza n. 184/2012 in materia di Bilancio e contabilità pubblica
Decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 (Semestre Europeo – Prime disposizioni urgenti per l’economia), convertito, con modificazioni, in legge n. 106/2011 – Ricorso promosso dalla Regione Siciliana - Fiscalità di vantaggio per le regioni del Mezzogiorno - Introduzione di un credito d'imposta per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato - Prevista possibilità di utilizzo per detta finalità dei fondi strutturali comunitari non impegnati e non spesi - Previsione che le risorse non utilizzate dai datori di lavoro per la specifica finalità del credito di imposta non vengano restituite al bilancio della Regione, ma vengano incamerate dallo Stato - Lamentata sottrazione di risorse già destinate alla Regione, anche in carenza di partecipazione e consultazione della Regione; Edilizia e urbanistica - Norme statali dirette ad agevolare interventi edilizi su costruzioni private. Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità
Sentenza n. 187/2012 in materia di Sanità pubblica - Bilancio e contabilità pubblica
Decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111/2011 - Ricorsi promossi dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e della Regione Veneto - Previsione, in via diretta e mediante un regolamento di delegificazione, dell'introduzione di misure di compartecipazione sull'assistenza farmaceutica e sulle prestazioni sanitarie (c.d. ticket) aggiuntive rispetto a quelle eventualmente già disposte dalle regioni - Lamentata imposizione alla Regione autonoma, che non partecipa alla ripartizione del Fondo sanitario nazionale e che provvede autonomamente al finanziamento dell'assistenza sanitaria con risorse del proprio bilancio, di un vincolo non dovuto - Lamentata alterazione degli equilibri già definiti con il Patto per la salute e i criteri di riparto delle risorse del Fondo sanitario nazionale tra le Regioni, imposizione alle Regioni c.d. virtuose di un sovraprezzo a vantaggio delle Regioni che non hanno raggiunto gli obiettivi di pareggio di bilancio, penalizzazione del servizio sanitario pubblico a vantaggio del mercato privato, introduzione di disciplina di dettaglio in ambiti regionali, nonché mancanza di una previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità
Sentenza n. 188/2012 in materia di Edilizia e urbanistica
Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito in legge, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorso promosso dalla Regione Emilia-Romagna - Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) - Previsione che, decorso il termine di trenta giorni, sia consentito all'amministrazione di intervenire solo nelle ipotesi di danno per il patrimonio artistico e culturale, per l'ambiente, per la salute, per la sicurezza pubblica o la difesa nazionale; Conferma delle disposizioni relative alla vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia, alle responsabilità e alle sanzioni previste dal d.P.R. n. 380/2001, con salvezza dell'applicazione del comma 4 della legge regionale censurata. Dispositivo: inammissibilità
Sentenza n. 189/2012 in materia di Amministrazione pubblica - Impiego pubblico
Norme della Provincia autonoma di Bolzano - Misure di contenimento della spesa - Sospensione della contrattazione collettiva per il quadriennio 2010-2013 - Introduzione, alla ripresa della contrattazione collettiva, di congrui meccanismi tesi a conseguire il progressivo riallineamento dei trattamenti economici complessivi fra i comparti del contratto collettivo di intercomparto - Lamentato contrasto con la normativa nazionale che dispone il blocco della contrattazione collettiva senza possibilità di recupero. Dispositivo: non fondatezza
Sentenza n. 191/2012 in materia di Alimenti e bevande
Norme della Regione Lazio - Istituzione dell'elenco regionale "Made in Lazio - Prodotto in Lazio" - Dichiarata finalità di informazione ai consumatori sui prodotti del territorio regionale - Ritenuta finalità implicita di promozione della produzione regionale laziale a svantaggio di prodotti simili provenienti da altri territori, ostacolo alla libera circolazione delle merci. Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza n. 192/2012 in materia di Bilancio e contabilità pubblica
Norme della Regione Abruzzo - Interventi per lo sviluppo turistico dell'Aeroporto d'Abruzzo - Dotazione del Fondo "Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo"- Interventi per i malati oncologici e per i pazienti trapiantati - Lamentata mancanza della copertura finanziaria - Insufficiente indicazione dei mezzi di copertura delle spese. Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza n. 193/2012 in materia di Bilancio e contabilità pubblica
Norme del d.l. n. 98/2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria) e d.l. n. 138/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo) - Ricorsi promossi dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e dalla Regione autonoma Sardegna - Concorso delle autonomie speciali alle misure di contenimento finanziario - Prevista estensione anche per gli anni 2014 e seguenti, nonché ulteriore previsione di nuove restrizioni - Lamentato pregiudizio per l'assolvimento delle funzioni pubbliche assegnate, trattamento deteriore rispetto alle regioni ordinarie, nonché assenza di concertazione. Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità - cessata materia del contendere - altro
Ordinanza n. 195/2012 in materia di Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni
Norme del d.l. n. 138/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorso promosso dalla Regione siciliana - Beni ubicati in Sicilia, che vengano a perdere la loro destinazione a servizi di carattere nazionale - Previsione che possano costituire oggetto di permuta demaniale da parte dello Stato - Lamentata sottrazione al demanio regionale, al quale tali beni spetterebbero in base ad un criterio di ripartizione su base funzionale. Dispositivo: manifesta inammissibilità
Ordinanza n. 197/2012 in materia di Commercio
Norme della Regione Liguria - Attività di commercio su aree pubbliche - Soggezione ad autorizzazione del Comune - Soggetti autorizzabili - Contrasto con la disciplina statale sul commercio attuativa di norme comunitarie; Distributori automatici - Orario - Lamentata attribuzione ai Comuni di un potere atto a determinare possibili effetti anticoncorrenziali. Dispositivo: estinzione del processo
Sentenza n. 198/2012 in materia di Regioni - Bilancio e contabilità pubblica
Norme del d.l. n. 138/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo) convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorsi promossi dalle Regioni Lazio, Basilicata, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria, Campania, Lombardia, Calabria, Sardegna, dalle Regioni autonome Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige, dalle Province autonome di Trento e di Bolzano - Le disposizioni censurate riguardano il numero dei consiglieri e degli assessori regionali, nonché l’indennità e il trattamento previdenziale dei consiglieri, e prevedono l’istituzione, da parte delle Regioni, di un Collegio dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell’ente - Contrasto con lo speciale regime organizzativo e finanziario riconosciuto alla Regione autonoma, lamentata subordinazione della perequazione alla rinuncia alla autonomia costituzionalmente garantita, irragionevolezza per indisponibilità da parte della Regione del procedimento di revisione statutaria. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità
Sentenza n. 199/2012 in materia di Servizi pubblici locali
Norme del d.l. n. 138/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorsi promossi dalle Regioni Puglia, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Umbria e della Regione autonoma della Sardegna - Disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica - Adeguamento della disciplina dei servizi pubblici locali al referendum popolare del 12-13 giugno 2011 e alla normativa europea - La norma impugnata avrebbe riprodotto la norma oggetto dell’abrogazione referendaria e parti significative delle norme di attuazione della medesima, recando una disciplina che rende ancor più limitate le ipotesi di affidamento diretto e, in particolare, di gestione in house di quasi tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica, in violazione del divieto di riproposizione della disciplina formale e sostanziale oggetto di abrogazione referendaria, di cui all’art. 75 Cost., e con conseguente lesione indiretta delle proprie competenze costituzionali in materia di servizi pubblici locali. Dispositivo: illegittimità costituzionale - inammissibilità
Sentenza n. 200/2012 in materia di Iniziativa economica privata
Norme del d.l. n. 138/2011 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011 - Ricorsi promossi dalle Regioni Puglia, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Umbria, Calabria e della Regione autonoma Sardegna - La norma impugnata, nel testo modificato dalla legge di conversione, stabilisce il «principio secondo cui l’iniziativa e l’attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge», imponendo allo Stato e all’intero sistema delle autonomie di adeguarvisi entro un termine prestabilito, inizialmente fissato in un anno dall’entrata in vigore della legge di conversione - Qualificazione quale principio fondamentale per lo sviluppo economico e attuativo della piena tutela della concorrenza tra le imprese - Soppressione delle normative statali incompatibili, con conseguente diretta applicazione degli istituti della segnalazione di inizio di attività e dell'autocertificazione con controlli successivi - Previsione di potere regolamentare statale, in carenza di qualunque delimitazione - Ritenuta genericità dei criteri di adeguamento, impossibilità giuridica di attuazione attraverso il meccanismo della abrogazione e necessità di bilanciamento dei valori contrapposti, incertezza sulla disciplina vigente, possibili ricadute sul legislatore regionale, mancata previsione di intesa, mancanza di collegamento con lo stato della finanza regionale. Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità - cessata materia del contendere
Sentenza n. 201/2012 in materia di Edilizia e urbanistica - Protezione civile
Norme della Regione Molise - Costruzioni in zone sismiche - Procedure per l'autorizzazione sismica - Contrasto con la normativa statale di riferimento che impone la preventiva valutazione di sicurezza per qualsiasi modifica che importi variazioni con incrementi di carichi superiori al 10% rispetto al progetto originario. Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sentenza n. 202/2012 in materia di Regioni
Norme del d.l. n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122/2010 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) - Ricorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento - Dissenso fra Stato e Regione o Province autonome in sede di conferenza dei servizi - Possibilità di superare il mancato raggiungimento dell'intesa con deliberazione del Consiglio dei ministri, non solo nelle materie di competenza statale, ma anche in quelle di competenza delle Regioni e delle Province autonome, con riferimento agli enti locali - Lamentata violazione dei principi elaborati dalla giurisprudenza costituzionale in tema di intesa forte; Disciplina relativa alla conferenza dei servizi - Qualificazione come attinente ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, ai sensi della lett. m) dell'art. 117, comma secondo, Cost. - Lamentato intento del legislatore statale di attirare alla propria competenza esclusiva la disciplina relativa alla conferenza dei servizi, con incidenza in materie riservate alla competenza provinciale. Dispositivo: manifesta inammissibilità