Giurisprudenza della Corte Costituzionale
- Sentenza Corte Costituzionale 24/2022 - urbanistica e paesaggio
- Norme della legge della Regione Sardegna 18 gennaio 2021, n. 1 (Disposizioni per il riuso, la riqualificazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in materia di governo del territorio. Misure straordinarie urgenti e modifiche alle leggi regionali n. 8 del 2015, n. 23 del 1985, n. 24 del 2016 e n. 16 del 2017) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - tempestività del ricorso - urbanistica e tutela del paesaggio - la disposizione impugnata, rinnovando una disciplina derogatoria scaduta, consente nelle zone agricole il completamento di costruzioni nei casi in cui non sarebbe possibile ottenere il rinnovo del titolo edilizio ormai divenuto inefficace a causa di una sopravvenuta disciplina pianificatoria incompatibile - la norma regionale equipara sanatoria e condono, così violando il divieto di beneficiare delle premialità volumetriche con riguardo agli immobili abusivi - proroga del Piano Casa - titoli abilitativi - tolleranza edilizia - violazione del principio della doppia conformità - prevalenza della legge regionale sul Piano Paesaggistico Regionale - la pronuncia esamina diverse violazioni delle norme in materia di tutela del paesaggio, del Piano Paesaggistico Regionale e del Piano di assetto idrogeologico - interventi in deroga agli strumenti urbanistici - riordino urbano. Decisione: illegittimità - non fondatezza - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 17/2022 - centrali operative 118
- Norme della legge della Regione Puglia 30 dicembre 2020, n. 35 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021 e bilancio pluriennale 2021-2023 della Regione Puglia - legge di stabilità regionale 2021) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - criteri demografici per l'istituzione di ulteriori centrali operative del 118 - la norma regionale prevede che gli oneri finanziari per l'istituzione di un'ulteriore centrale operativa siano a carico del fondo sanitario regionale, pregiudicando le esigenze di equilibrio della finanza pubblica - necessaria quantificazione dei mezzi finanziari. Decisione: illegittimità - non fondatezza - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 11/2022 - impianti geotermici
- Norme della legge della Regione Toscana 27 luglio 2020, n. 73 (Disposizioni in materia di occupazioni del demanio idrico da parte dei gestori del servizio idrico integrato e in materia di geotermia) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - entrata un vigore anticipata della modifica del Piano ambientale ed energetico regionale per l’individuazione delle aree non idonee all’installazione degli impianti geotermici - con l’individuazione delle aree non idonee non viene esclusa in maniera assoluta la possibilità di agire, salvo segnalare che in quelle aree sarà relativamente più difficile ottenere le necessarie autorizzazioni - rilascio permessi di ricerca per impianti pilota. Decisione: non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 8/2022 - abuso d'ufficio
- Norme del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale) - Ricorso promosso dal GUP del Tribunale di Catanzaro - la modifica introdotta al codice penale rende l’abuso d'ufficio rilevante solo in caso di inosservanza di una norma legislativa che preveda una attività amministrativa vincolata; ciò renderebbe impossibile la configurabilità del reato - il reato rischia di configurarsi solo in una casistica del tutto marginale, lasciando impunite le condotte di quanti, detenendo un potere discrezionale, si trovano in una condizione privilegiata per abusarne. Decisione: non fondatezza - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 6/2022 - introduzione figure professionali nel SSR
- Norme della legge della Regione Calabria 19 novembre 2020, n. 24 (Norme per l’utilizzo dei farmaci nelle strutture pubbliche e private) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale prevede la presenza obbligatoria del farmacista negli istituti di ricovero, di riabilitazione, nelle residenze sanitarie assistite, nelle residenze socio sanitarie assistite, presso i servizi per le tossicodipendenze, negli ospizi, nelle case protette e comunità terapeutiche, case di cura e in tutte le altre strutture pubbliche e private della Regione ove sono utilizzati farmaci, con inquadramento nell’organigramma - tale obbligo non assicurerebbe il rispetto della cornice economico-finanziaria programmata nel piano di rientro dal disavanzo finanziario del settore sanitario regionale, ponendosi, inoltre, contrasto con le disposizioni statali in materia di contenimento della spesa di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale - si attribuisce al farmacista l’esercizio di attività ulteriori, diverse e più ampie rispetto a quelle previste dalla disciplina statale. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 5/2022 - organizzazione sanitaria in contesto emergenziale
- Norme della legge della Regione Valle d’Aosta 13 luglio 2020, n. 8 (Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma regionale riconosce al personale sanitario e a quello dei servizi assistenziali che abbia prestato servizio durante l'emergenza sanitaria nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 alcune indennità, in conseguenza degli assetti e delle misure organizzative per fronteggiare gli effetti dell’emergenza da COVID-19 sui servizi socio-sanitari - violazione norme di coordinamento della finanza pubblica - la norma regionale impugnata prevede, inoltre, la possibilità di effettuare assunzioni a tempo determinato, in deroga ai limiti assunzionali, per far fronte alle necessità derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, di unità di personale, anche di qualifica dirigenziale, cessate dal servizio nel corso del 2019 e del 2020 e non sostituite - ricorso al contratto a termine per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Decisione: inammissibilità - non fondatezza - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 4/2022 - aggiudicazione appalti
- Norme della legge della Regione Piemonte 9 luglio 2020, n. 15 (Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale - Collegato) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma prevede l'attribuzione di punteggi premiali a coloro che, nel presentare offerte nelle pubbliche gare, si impegnino a utilizzare in misura prevalente la manodopera o il personale del territorio della regione Piemonte - tale norma ha trovato applicazione durante il periodo di emergenza sanitaria - tutela della concorrenza. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 1/2022 - parità di genere
- Norme del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255 (Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2001/2002) - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Trapani - distinzione tra educatori di sesso maschile e femminile per l’individuazione nella dotazione organica dei posti da assegnare alle attività convittuali destinate agli studenti e alle studentesse - Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 262/2021 - gestione beni culturali in periodo emergenziale
- Norme della legge della Provincia autonoma di Trento 13 maggio 2020, n. 3 (Ulteriori misure di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e conseguente variazione al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2020-2022) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - per l’accesso alla dirigenza di ruolo della Provincia autonoma di Trento, nell’ambito dei concorsi per esami e titoli, divengono solo eventuali il percorso formativo e la conseguente verifica finale, che, in base alla disciplina previgente, erano invece obbligatori - introduzione di una misura di semplificazione volta ad esentare da autorizzazioni la posa in opera temporanea in spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di strutture amovibili connesse alle attività di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e di bevande - Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 261/2021 - Piano Casa
- Norme della legge della Regione Campania 28 dicembre 2009, n. 19 (Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - le norme censurate consentono di realizzare interventi edilizi anche in deroga alle prescrizioni della legge regionale di approvazione del Piano urbanistico territoriale, che ha valore di Piano territoriale di coordinamento con specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali - prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico su quelle di carattere urbanistico ed edilizio - le disposizioni censurate, nel consentire di derogare al PUT nella parte in cui esso non prevede limiti di inedificabilità assoluta, contravvengono al principio di prevalenza gerarchica del piano paesaggistico su tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica - il piano paesaggistico non ha il solo fine della salvaguardia e valorizzazione dei beni paesaggistici, ma anche dello sviluppo sostenibile e dell’uso consapevole del suolo. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 257/2021 - infrastrutture pubbliche
- Norme della legge della Regione Sardegna 13 luglio 2020, n. 21 (Norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - realizzazione di nuove strade extraurbane di dimensioni superiori alle due corsie sulla fascia costiera - violazione dell’elaborazione congiunta dei piani paesaggistici - verifica e adeguamento dei piani paesaggistici. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 251/2021 - istituzione parchi naturali regionali
- Norme della legge della Regione Puglia 21 settembre 2020, n. 30 (Istituzione dei parchi naturali regionali «Costa Ripagnola» e «Mar Piccolo») - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - istituzione dei parchi naturali regionali "Costa Ripagnola" e "Mar Piccolo", che ricadono su territori assoggettati alla disciplina d’uso contenuta nel Piano Paesaggistico Triennale Regionale - violazione del principio della sovraordinazione dei piani paesaggistici rispetto a tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale, inclusi quelli relativi alle aree protette - la norma regionale impugnata ammette deroghe ai divieti di nuove costruzioni per la realizzazione di opere pubbliche, di pubblica utilità e di interesse pubblico, determinando un livello di tutela in realtà peggiorativo. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 250/2021 - somministrazione lavoro
- Norme del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante «Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche» - Ricorso promosso dal Tribunale ordinario di Massa - impossibilità di stabilizzare i lavoratori utilizzati in base a contratti di somministrazione di lavoro presso le pubbliche amministrazioni alle cui dipendenze svolgono la propria attività lavorativa, anche escludendoli dalla partecipazione alle procedure concorsuali riservate - disparità di trattamento tra i lavoratori somministrati a tempo determinato e i lavoratori subordinati a termine. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
- Sentenza Corte Costituzionale 249/2021 - usi civici
- Norme della legge della Regione Lazio 3 gennaio 1986, n. 1 (Regime urbanistico dei terreni di uso civico e relative norme transitorie) - Ricorso promosso dal Commissario per la liquidazione degli usi civici per le Regioni Lazio, Umbria e Toscana - accertamento di usi civici su un terreno sottoposto a esecuzione forzata - la norma regionale censurata ha previsto l'automatica sclassificazione dei terreni gravati da uso civico solamente perché divenuti edificabili - la liquidazione degli usi civici con conseguente edificabilità dei suoli viene a collidere con la tutela del paesaggio, inteso come ambiente nel suo aspetto visivo. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 246/2021 - bilancio regionale
- Norme della legge della Regione Basilicata 9 dicembre 2020, n. 40 (Prima variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2020-2022 della Regione Basilicata) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - ripianamento del disavanzo di amministrazione - tardiva approvazione del rendiconto d'esercizio - piano di rientro dal disavanzo - armonizzazione dei bilanci pubblici. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 245/2021 - proroga emergenziale titoli edilizi
- Norme della legge della Regione Lombardia 7 agosto 2020, n. 18 (Assestamento al bilancio 2020-2022 con modifiche di leggi regionali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la disposizione regionale impugnata proroga, in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, la validità dei titoli edilizi, paesaggistici e delle convenzioni di lottizzazione difformemente da quanto previsto dalla disciplina statale. Decisione: illegittimità - cessazione materia del contendere - estinzione del processo.
- Sentenza Corte Costituzionale 240/2021 - elezioni città metropolitana
- Norme della legge della Regione Siciliana 4 agosto 2015, n. 15 (Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane) - Ricorso promosso dalla Corte d’appello di Catania - il meccanismo di identificazione ratione officii tra il sindaco del Comune capoluogo e il sindaco della Città metropolitana diversifica in modo irragionevole i cittadini del Comune capoluogo della Città metropolitana, che con il loro voto eleggono sia l’organo rappresentativo del Comune che quello dell’ente intermedio e quelli di un Comune non capoluogo, cui invece è precluso contribuire a tale elezione, con la conseguente violazione del loro diritto di voto - disparità di trattamento dei cittadini dei Comuni non capoluogo della Città metropolitana rispetto ai cittadini dei Comuni non capoluogo di un ente provinciale, i quali comunque partecipano, indirettamente attraverso i sindaci e i consiglieri, all’elezione del presidente della Provincia - alla Corte è richiesto un intervento manipolativo di introduzione di una "novità di sistema": l’elezione diretta del sindaco metropolitano ad opera di tutti i cittadini residenti nel territorio della Città metropolitana. Decisione: inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 235/2021 - bilancio regionale
- Norme della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), della legge della Regione Abruzzo 5 febbraio 2018, n. 7 (Bilancio di previsione finanziario 2018-2020) e della legge della Regione Abruzzo 31 gennaio 2019, n. 2 (Bilancio di previsione finanziario 2019-2021) - Ricorso promosso dalla Corte dei Conti - rideterminazione e adeguamento del piano di disavanzo - incremento pagamenti complessivi per investimenti - lesione dell’equilibrio del bilancio, della sana gestione finanziaria, della responsabilità di mandato e dell’equità intergenerazionale - sottostima degli stanziamenti di spesa - giudizio di parificazione dei rendiconti regionali - la norma regionale censurata genera una indiscriminata deresponsabilizzazione nella gestione amministrativo-contabile della Regione, poiché non vengono separati i risultati e le conseguenze imputabili agli amministratori delle gestioni che si sono succedute nel lungo arco temporale in cui si è venuto a produrre il deficit da ripianare. Decisione: illegittimità - inammissibilità.
- Sentenza Corte Costituzionale 233/2021 - autorizzazione integrata ambientale
- Norme della legge della Regione Lombardia 21 maggio 2020, n. 11 (Legge di semplificazione 2020) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - La norma censurata, in caso di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale conseguente all’emanazione di nuove conclusioni sulle Best Available Techniques, prevede la convocazione di una conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona - contrasto con il codice dell'ambiente, secondo cui, invece, le conferenze di servizi decisorie in materia di AIA debbono svolgersi in modalità sincrona e in forma simultanea - la disciplina dell’AIA è da ricondursi alla materia della tutela dell’ambiente - quando si tratta delle procedure di tutela ambientale il valore della semplificazione s’invera nella definizione di modelli organizzativi fondati sull’efficiente collaborazione e sul coordinamento delle competenze, non sulla mera velocizzazione delle tempistiche. Decisione: illegittimità.
- Sentenza Corte Costituzionale 232/2021 - corruzione in atti contrari ai doveri d'ufficio
- Norme della legge 9 gennaio 2019, n. 3 (Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici) - Ricorso promosso dalla Corte di Cassazione - la norma è censurata nella parte in cui prevede l'automatica applicazione dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici in caso di condanna ad una pena uguale o superiore a tre anni di reclusione per il reato di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Decisione: inammissibilità.

