Anche il Consiglio regionale della Regione Marche adotta una risoluzione sulla proposta di direttiva relativa alla procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi.
Con riferimento alla partecipazione delle regioni alla formazione delle politiche e del diritto dell’Unione europea, si segnala l’approvazione, il 28 marzo 2017, da parte del Consiglio regionale della Regione Marche della Risoluzione sulla proposta di direttiva del parlamento europeo e del consiglio concernente l'applicazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno, che istituisce una procedura di notifica dei regimi di autorizzazione e dei requisiti relativi ai servizi, e che modifica la direttiva 2006/123/CE e il regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno.
La Risoluzione contiene osservazioni sia con riferimento alla valutazione della compatibilità della proposta con il principio di sussidiarietà e proporzionalità, che sul merito dell’atto europeo, ed evidenzia le criticità che potrebbero derivare per l’ordinamento interno dall’approvazione della proposta di direttiva nella sua attuale formulazione, in linea con quanto affermato anche dalle altre regioni.
Il Consiglio regionale delle Marche a differenza delle altre regioni, ha rilevato la possibile violazione da parte della proposta di direttiva del principio di sussidiarietà previsto dall’art. 5 del Trattato dell’Unione europea (TUE).
Il testo della Risoluzione è reperibile, oltre che sulla banca dati ufficiale degli atti consiliari del Consiglio regionale delle Marche, anche nella pagina di questo sito dedicata alla “Modifica direttiva servizi (notifiche): Segui le briciole: Seguito sessione europea 2016 > Modifica direttiva servizi (notifiche) > Altre regioni.