Dare vita ai giorni e non giorni alla vita

Per tutta la vita ti insegnano a crescere, a vivere, ma nessuno ti parla mai della morte, finché arriviamo all’hospice dove “gli angeli” ti spiegano che sei alla fine del percorso. Perché non parlarne prima? Perché siamo tanto spaventati?

Quella che riportiamo qui a destra è una frase tratta dal libro “Vite in hospice”. Parla di un tabù di cui nessuno vuole parlare: quello della morte. Ma anche della necessità di farlo per dare un senso alla vita prima che sia troppo tardi, prima che sia finita.

Questo è anche il senso e lo spirityo che ha animato la realizzazione di “Germogli”, il cortometraggio prodotto dall’Associazione Dott. Bruno MazzaniOnluse dalla Cooperativa Auroradomus, che gestisce l’Hospice di Vaio in provincia di Parma.

Un cortometraggio speciale non solo per il tema che tratta ma perchè, a realizzarlo, sono stati gli studenti delle scuole “Ipsaar Solari” e “Istituto Canossa” di Fidenza che hanno aderito a un progetto di diffusione sul territorio della cultura delle cure palliative.

Un cortometraggio che è il risultato di un laboratorio di comunicazione, condotto durante l’anno scolastico con le classi quinte dei due istituti, allo scopo di avviare una riflessione non banale sul mistero della morte e riaffermare il significato e il valore della vita come un dono che ciascuno ha il diritto di vivere con dignità, da “persona”, fino all’ultimo istante.

Un cortometraggio che è anche un mezzo per insegnare ai ragazzi l’importanza, come ricordava Cicely Saunders, il medico inglese che per prima concepì gli hospice come luogo e metodo di trattamenti dei malati e delle malattie terminali, del “Dare vita ai giorni e non giorni alla vita".

Il percorso, iniziato con la presentazione di 3 film sul tema seguiti da momenti di incontro, discussione e riflessione con i ragazzi, è proseguito in una serie di laboratori condotti dall’Associazione “Proboscidea” attraverso i quali i ragazzi sono giunti alla realizzazione del video.

Il backstage del progetto “Germogli”, alcuni frammenti del lavoro svolto, dei pensieri e delle emozioni raccolte durante la preparazione e la realizzazione del cortometraggio sono disponibili al link . 

Il progetto gode del patrocinio dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni di Fidenza e Salsomaggiore Terme, dell’AUSL di Parma ed è stato realizzato  col contributo della Provincia di Parma.