Lampronti, Weisz e Bartali: una giornata dedicata allo sport sotto il fascismo

30.11.2012

Lampronti, Weisz e Bartali: una giornata dedicata allo sport sotto il fascismo

Il prossimo 4 dicembre presso la Sala della Cultura di Palazzo Pepoli si terrà l’incontro formativo dal titolo “L’Italia fascista e lo sport, l’esaltazione del corpo e le leggi razziali: Primo Lampronti, Arpad Weisz, Gino Bartali”. Il programma prevede una sessione mattutina, dedicata al tema “La riscoperta di vicende esemplari: regimi contro gli sportivi, sport contro i regimi”, che vedrà tra i relatori l’Ambasciatore di Ungheria in Italia, Janos Balla, la rappresentante in Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi, Laura Fontana, il Consigliere regionale Giuseppe Pagani, l’ex pugile Cesare Zecchini e lo scrittore Raoul Rimessi, oltre a Andrea Bartali e Laura Guerra della Fondazione Gino Bartali, Sergio Giuntini, rappresentante della Società Italiana di Storia dello Sport, il ciclista Paolo Alberati e la prof.ssa Maria Canella dell’Università degli studi di Milano.

 

La sessione pomeridiana sul tema “Dalla cronaca sportiva alla storia” vedrà la partecipazione di numerosi giornalisti sportivi come Leo Turrini, Massimo Sandrelli, Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, dello scrittore Carlo Lucarelli, della prof.ssa Patrizia Dogliani dell’Università di Bologna e di Robert Rozett, rappresentante dello Yad Vashem d’Israele. La giornata del 4 dicembre si inserisce all’interno di un più ampio percorso progettuale promosso dall’Assemblea legislativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il Mémorial de la Shoah di Parigi, con la partecipazione dell’Istituto Parri, di Aned e del Museo ebraico e con il patrocinio dell’Università di Bologna, del Coni regionale Emilia-Romagna, dell’Alliance Française, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e dell’Ufficio Scolastico Regionale, intorno alla mostra “Lo sport europeo sotto il nazionalsocialismo. Dai giochi olimpici di Berlino ai giochi olimpici di Londra, 1936 – 1948” e che ha previsto per il 5 e il 6 novembre scorso altri appuntamenti formativi.

 

La mostra è allestita presso Casa Saraceni (Via Farini 15, Bologna) fino al 21 dicembre ed è aperta al pubblica dal lunedì al venerdì dalle 10.00-13.00 e 15.00-18.00. La mostra è a ingresso libero e a richiesta si potranno organizzare visite guidate.

 

Per informazioni e prenotazioni:

Diana Constantinescu

Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Servizio Relazioni esterne e internazionali

Tel. 051/527 7631  -  E-mail: dconstantinescu@regione.emilia-romagna.it

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