Newsletter n. 4 del 12/12/2013

La cura degli altri quando scontano una pena

«Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». L'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». (Vangelo secondo Luca, 23,39-43, testo CEI 2008)

La parola del mese

Pena. Dal latino poena, che significa “castigo”, è il modo in cui nel nostro ordinamento chi ha sbagliato è chiamato a ripagare il danno verso la società. Che sia detentiva, pecuniaria, accessoria è sempre fonte di sofferenza. A volte ingiusta, quasi mai utile, spesso inumana a dispetto di quello che ne dice la Costituzione. Ad essere in crisi oggi è la sua stessa funzione. Dei delitti e delle pene, del resto, scriveva già un certo Beccaria nel Settecento. Intanto, la “prepotente urgenza” di cui parlava Napolitano due anni e mezzo fa è diventata di attualità. Forse qualcuno se ne darà pena.

... della cura degli Altri quando scontano una pena parlano le Associazioni protagoniste di questo numero.Vieni a conoscerle!

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Carcere e d'intorni

E' il titolo dell'opuscolo informativo realizzato dall'ufficio del Garante dei detenuti, rivolto ai detenuti e ai volontari del carcere, ai mediatori culturali e agli operatori penitenziari. Tradotto in 5 lingue, si tratta di un vero e proprio vademecum con indicazioni relative ai comportamenti da tenersi all’intero del carcere, informazioni su come e quando è possibile usufruire di determinati regimi alternativi, la normativa nazionale in materia ed indicazioni sul ruolo del garante. Per maggiori informazioni visita il sito

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