Nuovi modi di ascoltare i minori in difficoltà

10.09.2014

Nuovi modi di ascoltare i minori in difficoltà

Far conoscere e stimolare le riflessioni di un pubblico specializzato di educatori, assistenti sociali, psicologi e operatori su alcune innovative esperienze di ascolto e coinvolgimento diretto delle ragazze e dei ragazzi inseriti in percorsi di protezione e cura realizzate nelle regioni Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia: è stato questo l’obiettivo del convegno “Dal nostro punto di vista. L’agency e la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi nei percorsi di protezione e cura” organizzato il 5 settembre dall’Università degli Studi di Padova e dal Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza del Veneto.

A presentare i risultati di queste iniziative gli stessi protagonisti dei progetti “Coinvolti di diritto, esperienze di protagonismo nei percorsi di cura” dell’Ulss di Bassano del Grappa, “Quality4Children“ di SOS Villaggi dei bambini di Vicenza, “Essere protagonisti per partecipare” dell’Associazione no profit Agevolando, “L’ascolto collettivo nelle esperienze di accoglienza in comunità e in affido” di Milano.

Voci “altre”, “differenti”, spesso “imbavagliate”, quasi sempre “escluse” dal gioco della democrazia e delle decisioni, ha specificato il Prof. Valerio Belotti in apertura dei lavori, ma di cui è necessario tenere conto anche, ma non solo, per le importanti ricadute di tipo terapeutico. Queste forme di ascolto collettivo fra pari e quindi fra soggetti che si pongono in una relazione non asimmetrica, ha continuato Belotti, generano un’energia diversa in chi vi partecipa e in chi le ascolta. Sono esperienze che favoriscono i percorsi di autonomia e di riflessività dei ragazzi, delle ragazze e di tutti gli adulti coinvolti nell’accoglienza dei minori ed evidenziano la necessità di inserire i processi partecipativi - e quindi il coinvolgimento dei diretti interessati - nella strategia di innovazione del sistema dei servizi sociosanitari.

Presente al convegno, oltre al Tutore pubblico dei minori del Veneto, anche l’ufficio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga da sempre molto attento al tema dell’ascolto dei minori nei processi che li riguardano.

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