Piccoli grandi cittadini attivi crescono

10.06.2013

Piccoli grandi cittadini attivi crescono

Giovedì 6 giugno si è riunito il Consiglio Comunale dei Ragazzi di Portmaggiore (Fe). L’iniziativa, giunta alla XII edizione, è frutto della collaborazione tra il Comune, il Circolo Didattico e l’Istituto di Istruzione secondaria di I grado del territorio portuense. Ospite speciale dell’incontro, il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga. Suono della campanella. Si è aperta così - “Proprio come accade nel Consiglio dei grandi. Perché i ragazzi di oggi, sono la speranza del nostro domani” - la seduta del Consiglio Comunale dei Ragazzidi Portomaggiore. Con queste parole il Sindaco Nicola Minarelli ha salutato e passato la parola, dopo i saluti di rito, alla giovane platea presente al’interno della Sala Consiliare.

 

Nei banchi dei Consiglieri della scuola primaria Montessori, il Minisindaco, la Vicesindaco e tutta la sua formazione. Una composizione equamente rappresentata (da Statuto, il 50% dei componenti sono maschi e il restante 50% femmine) e, al suo interno, sedici diverse nazionalità. Non c’è dunque da sorprendersi se diritti dei minori, uguaglianza e immigrazione sono i temi con cui gli alunni hanno scelto di confrontarsi. “Il Comune di Portomaggiore ha visto la scuola diventare multietnica. Questo è un fenomeno che non deve spaventare. Ieri erano i cittadini italiani a emigrare all’estero, oggi la storia si ripete con le famiglie straniere che vengono a cercare fortuna in Italia o con i giovani laureati nostrani che si devono spostare all’estero in cerca di un lavoro”. Questo il pensiero dei piccoli Consiglieri, pensieri ed emozioni efficacemente ripresi in un video sugli esperimenti di cittadinanza attiva realizzato dai bimbi e dagli insegnanti dell’Istituto.

 

Come da ordine del giorno, la seduta è proseguita con il CCR dei ragazzi delle scuole medie. La ricerca sui diritti e la loro percezione all’interno delle Costituzioni occidentali ha costituito il fulcro della loro disamina. “Per ricordare”, hanno affermato gli alunni, “come nella storia europea l’affermazione dei diritti sia il frutto di una grande e faticosa conquista”. L’attenzione si è poi spostata sulla rivalutazione di questi diritti, in particolare sulla gestione delle risorse,  da parte dei Paesi del Sud America. “E’ giunto il momento per l’Italia di prendere esempio da queste nazioni”, hanno concluso i ragazzi. Elogi sono stati quindi espressi dal Garante per l’infanzia e l’adolescenza Luigi Fadiga, che ha introdotto il suo intervento mettendo l’accento sulle ricadute positive di queste esperienze per i giovani partecipanti. Parlando del ruolo istituzionale che è chiamato ad esercitare, Fadiga ha quindi sottolineato come “compito principale del Garante e, in generale, degli adulti, è quello di dare voce ai ragazzi. Anzi, fare un grande urlo a favore dei ragazzi e rappresentare i loro diritti in tutte le sedi”.

 

Ricordando infine ai ragazzi che “possedere dei diritti significa anche avere dei doveri”, Fadiga ha invitato gli alunni presenti a fargli visita presso la sua sede e a dare avvio ad un percorso di scambio anche a distanza attraverso il sito istituzionale. “L’esperienza del CCR è un progetto da ripensare nel segno della continuità” ha concluso il Sindaco Minelli ringraziando il Garante, le scuole, i docenti e i Consiglieri per la loro presenza all’incontro. “Un’iniziativa importante perché permette ai ragazzi e alle ragazze di confrontarsi direttamente con l’Amministrazione e il Consiglio Comunale e di farsi parte attiva del cambiamento. Per decidere, un domani, le sorti delle nostre comunità”.

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