Il ruolo di advocacy del Terzo Settore

Si è svolto nel dicembre 2012 il ciclo di laboratori Il ruolo di advocacy del Terzo Settore: quale collaborazione con la Difesa civica?promosso dal Difensore civico regionale e dal CSV VOLABO per le associazioni di volontariato della provincia di Bologna. Il percorso formativo era stato introdotto dal seminario pubblico L'impatto della crisi sulla tutela dei diritti con la partecipazione di Daniele Lugli, Difensore civico regionale, Franco Floris, direttore della rivista Animazione Sociale, e Christian Iaione, direttore di Labsus, Laboratorio per la sussidiarietà. Successivamente si è cercato di mettere a tema le potenzialità di una collaborazione tra volontariato e difesa civica a partire dai casi concretamente affrontati dall'ufficio regionale.

Tre le aree tematiche affrontate: vulnerabilità sociale (il 4/12), tutela dell'ambiente (10/12), salute e assistenza (14/12). Nel corso dei tre incontri sono state inoltre presentate al Difensore civico alcune istanze specifiche a proposito di pensioni e di disabilità. Trasversalmente sono emerse alcune delle ombre che rendono difficile il rapporto tra cittadini (o associazioni) e amministrazioni pubbliche. Pesano sui primi la sensazione di non essere ascoltati, o di confrontarsi con una burocrazia immotivatamente oscura, con esiti di rassegnazione e contemporaneamente insofferenza, rifiuto di misurare le proprie aspettative con ciò che è realmente possibile nelle situazioni date. Non sembra più lineare il percorso di chi lavora nelle amministrazioni se si percepisce attaccato dai singoli o svalutato dall’opinione pubblica, tentato di chiudersi in un’ottica difensiva aldilà del compito che gli viene affidato.

Proprio in queste strettoie può avere un ruolo il Difensore civico il quale, evidentemente impossibilitato a risolvere le carenze di risorse imposte dalla crisi, si avvale della propria competenza e della propria terzietà per offrire a tutti i soggetti coinvolti un ascolto approfondito e disinteressato.