Uniti nello sport per sconfiggere il buio

14.03.2013

Uniti nello sport per sconfiggere il buio
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Helen Keller, The Five-sensed World, 1910

E’ quanto propone l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione provinciale di Rimini a chi vive sulla propria pelle la disabilità visiva. Un modo per stare bene con se stessi e con gli altri. Più che un "corso" un vero e proprio "percorso" di crescita personale e riscoperta del contatto e della relazione con l’altro. Ce ne parla Monica Sandri, Vicepresidente della sezione provinciale di Rimini.

La disciplina scelta: innanzitutto lo yoga che, oltre a distendere e tonificare il corpo, contribuisce a creare un maggiore equilibrio tra corpo-mente e spirito. Per consentire lo sviluppo di queste tre forze, l’insegnante di yoga ha formulato un metodo che combina tutti i movimenti e le posizioni necessari alla salute fisica con la respirazione, il rilassamento e la meditazione. Attraverso lo yoga si migliora il rapporto con se stessi, in equilibrio tra le proprie esigenze e quelle degli altri, perché è possibile vivere in armonia con il proprio corpo, perché è possibile apprendere delle pratiche semplici, indipendentemente dall’età e dalla disabilità, ritemprando il corpo e rilassando la mente. E i risultati non mancano: il corso, che finirà a giugno, ha favorito la vita di relazione dei disabili visivi (20 in totale) che vi hanno partecipato e tuttora partecipano.

Altra disciplina scelta è lo shiatsu. Attraverso la pressione manuale su tutto il corpo si stimolano le funzioni degli organi, condizione indispensabile per conquistare e mantenere uno stato di benessere e rilassamento sia fisico che mentale. Lo shiatsu su persone non vedenti conduce alla consapevolezza e alla comprensione di sé e degli altri. Anche questa attività offre a tutte le persone non vedenti ed ipovedenti che partecipano  al corso di uscire di casa e relazionarsi con chi gli altri partecipanti. Il corso è partito a settembre dello scorso anno e terminerà nel mese di giugno. Vi partecipano 19 persone.

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