Le onde della memoria

19.11.2012

Le onde della memoria

“Le onde della memoria” è un progetto volto al recupero e alla stimolazione della memoria personale dei partecipanti: piccoli gruppi di anziani del Quartiere Porto di Bologna.

I ricordi sono il punto di partenza per allenare le risorse mnemoniche residue e far riemergere le esperienze piacevoli ed emotivamente importanti della propria vita.

Il laboratorio nasce come momento di riflessione e di condivisione dei diversi vissuti, partendo dalla consapevolezza (espressa anche nella letteratura sull’argomento e nella teoria psicodinamica) che, nelle persone anziane, è naturale la tendenza a ricordare e rievocare ciò che è stato: il ricordo (e la nostalgia che spesso porta con sé) possono essere fonte di soddisfazione e, qualche volta, di idealizzazione.

La memoria e i ricordi possono essere validi strumenti per la risoluzione di conflitti del passato, favorire l’autostima e permettere di mantenere un ruolo sociale attivo. Per questo la stimolazione mnemonica svolge un ruolo importante nell’aiutare la persona anziana a superare conflitti irrisolti, gestire le perdite, riconoscere e quindi valorizzare le proprie risorse interiori, trovare significati nelle esperienze passate per aiutare a decifrare il presente.

Il laboratorio della Cooperativa Ada è articolato in cicli bimestrali, composti da 2 incontri settimanali, della durata di un’ora e mezza ciascuno.

I gruppi partecipanti sono composti da 4, massimo 5 anziani, seguiti dal Servizio di assistenza domiciliare del quartiere. I partecipanti vedono  la presenza di un operatore socio-sanitario della Cooperativa, che provvede anche a riaccompagnarli a casa una volta finite le attività, per permettere la partecipazione anche a coloro che hanno più difficoltà nello spostarsi.

Le attività sono programmate da un’équipe composta da un’assistente sociale della Cooperativa, che riveste il ruolo di coordinatrice, da un’animatrice, da un’insegnante di psicomotricità e da un operatore socio-sanitario che si occupa dell’accompagnamento.

Gli incontri iniziali sono dedicati a giochi di psicomotricità per favorire la reciproca conoscenza, sia tra i partecipanti al laboratorio che fra questi, l’insegnante e l’animatrice. Le attività degli incontri successivi sono invece definite e svolte in funzione delle caratteristiche del gruppo e degli obiettivi definiti per ciascun partecipante e vengono decise sulla base di temi-stimolo (i quali possono essere di diverso tipo, da una musica ad un’immagine) individuati settimanalmente  dall’équipe.

Ogni professionista imposta le proprie attività in autonomia. Scopo comune è far rivivere alle persone il ricordo e le emozioni ad esso correlate e guidare la rielaborazione espressiva (verbale o non verbale) di quanto emerso.

I laboratori mirano al miglioramento della qualità della vita quotidiana evitando l’isolamento domestico, obiettivo raggiungibile attraverso il mantenimento e il miglioramento delle capacità relazionali, mnemoniche, cognitive e motorie.

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