Ulteriori approfondimenti

Le uccisioni di Mogilev: la prima camera a gas
I primi esperimenti con il monossido di carbonio furono compiuti a Mogilev (Bielorussia) da Arthur Nebe, desideroso di trovare una tecnica omicida meno traumatica della fucilazione di massa. La testimonianza seguente fu rilasciata nel dopoguerra da Albert Widmann, un chimico della polizia criminale che fornì supporto tecnico a Nebe, nel settembre 1941. Le vittime, in questo caso, erano dei malati di mente ricoverati nell’ospedale di Mogilev.
Chelmno: testimonianza di un autista di Gaswagen
Walter Burmeister prese servizio a Chelmno / Kulmhof nel tardo autunno del 1941 e fu uno degli autisti dei veicoli speciali che provocarono la morte, in quel luogo, di circa 150 000 persone. Processato dopo la guerra, fu condannato a 13 anni di carcere. La testimonianza seguente fu resa il 24 gennaio 1961.
Un rapporto da Kiev, suoi Gaswagen
L’Obersturmbannführer Walter Rauff guidava il servizio tecnico (ufficio II-D) dell’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich. Pertanto, fu a lui che, da Kiev, il 16 maggio 1942, l’Untersturmführer delle SS dott. Becker inviò un dettagliato rapporto sull’uso dei veicoli speciali in Ucraina.
Suggerimenti tecnici per il miglioramento dei Gaswagen
Un altro rapporto fu inviato 5 giugno 1942 a Rauff, sul funzionamento dei gaswagen utilizzati in quel momento a Chelmno/Kulmhof e sui miglioramenti che potevano essere apportati ai veicoli, per renderli ancora più efficienti e funzionali. Si noti inoltre, in questo documento di servizio, lo sforzo di mascherare con termini neutri e asettici (veicoli speciali, carico, pezzi, trattati, merce caricata, pratica, esperienza, ecc.) la realtà dell’omicidio di massa.
Zoom immagine
Lublino (Polonia), 2000. Il campo di concentramento di Majdanek.

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