Approfondimenti
- Zoom immagine
- Lublino (Polonia), 2000. Il campo di concentramento di Majdanek.
- La molla motivazionale dei realizzatori dello sterminio
- Il principale pregio del lavoro di Browning e di Goldhagen fu di spostare l’attenzione degli storici, dai lager e dalle camere a gas, ai massacri di massa. Entrambi studiarono la psicologia degli assassini, di coloro che materialmente eseguirono il genocidio (e che Goldhagen chiama i realizzatori). La motivazione ultima del loro comportamento, però, è trovata da Goldhagen nella capillarità con cui l’ideologia nazista si era diffusa all’interno della società tedesca; Browning, al contrario, prese in considerazioni anche altri fattori, come il rapporto con l’autorità e lo spirito di gruppo, in situazione di guerra.
- Un rapporto da Kiev, suoi Gaswagen
- L’Obersturmbannführer Walter Rauff guidava il servizio tecnico (ufficio II-D) dell’Ufficio centrale per la sicurezza del Reich. Pertanto, fu a lui che, da Kiev, il 16 maggio 1942, l’Untersturmführer delle SS dott. Becker inviò un dettagliato rapporto sull’uso dei veicoli speciali in Ucraina.
- L’Erntefest
- Riportiamo due testimonianze relative al grande massacro perpetrato il 3-4 novembre 1943 nei pressi di Majdanek / Lublino. In due giorni, furono uccisi circa 42 000 ebrei. All’azione partecipò anche il Battaglione 101 della Ordnungpolizei, studiato da Browning e da Goldhagen.