Lo Stato razziale

L’ipotesi di una sterilizzazione dei soggetti imperfetti, sotto il profilo razziale, era già stata presa in considerazione da Hitler in Mein Kampf. A suo giudizio, il consenso dell’interessato era del tutto irrilevante: nella concezione nazista, infatti, la volontà e i diritti del singolo individuo sono subordinati agli interessi superiori della comunità nazionale.

Bisogna anzitutto riconoscere questo, che lo Stato non rappresenta un fine ma un mezzo. Esso è la premessa della formazione d'una superiore civiltà umana, ma non è la causa di questa. La causa è riposta solo nella presenza d'una razza idonea alla civiltà. Quand'anche si trovassero sulla Terra centinaia di Stati-modello, nel caso in cui si spegnesse l' Ario portatore di civiltà non sussisterebbe nessuna civiltà rispondente all'altezza spirituale degli odierni popoli superiori. Si può andare ancor più oltre e dire che il fatto della formazione di Stati non escluderebbe punto la possibilità dell'annientamento del genere umano se andassero perdute le facoltà intellettuali superiori e l'elasticità, in conseguenza della mancanza di una razza che le porti in sé. [...]

Lo scopo supremo dello Stato nazionale è quello di conservare quei primordiali elementi di razza che, quali donatori di civiltà, creano la bellezza e la dignità di un' umanità superiore.

La generazione dei nostri notori deboli d'oggi getterà alte grida contro queste affermazioni, e si lagnerà di interventi nei più sacri diritti dell'uomo.  No, c'è un solo e sacrosanto diritto dell'uomo, che è nello stesso tempo un sacrosanto dovere, quello di provvedere perché il sangue resti puro, affinché la conservazione della migliore umanità renda possibile un più nobile sviluppo dell'umanità stessa.

Quindi, uno stato nazionale dovrà in prima linea elevare il matrimonio dal livello d'un costante scandalo per la razza, e dargli la consacrazione d'un istituto chiamato a generare creature fatte ad immagine del Signore e non aborti fra l'uomo e la scimmia. [...]

Lo Stato nazionale deve ricuperare ciò che oggi, su questo campo, è trascurato da tutte le parti? Deve mettere la razza al centro della vita generale. Deve darsi pensiero di conservarla pura. Deve dichiarare che il bambino è il bene più prezioso d'un popolo. Deve fare in modo che solo chi è sano generi figli, che sia scandaloso il mettere al mondo quando si è malati o difettosi, e che nel rinunciare a ciò consista il supremo onore. Ma, viceversa, deve essere ritenuto riprovevole il sottrarre alla nazione bambini sani. Quindi lo Stato deve presentarsi come il preservatore di un millenario avvenire, di fronte al quale il desiderio e l'egoismo dei singoli non contano nulla e devono piegarsi. Lo Stato deve valersi, a tale scopo, delle più moderne risorse mediche. Deve dichiarare incapace di generare chi è affetto da visibile malattia o portatore di tare ereditarie e quindi capace di tramandare ad altri queste tare, e provocare praticamente questa incapacità.

(A. Hitler, La mia battaglia, Milano, Bompiani, 1939, pp. 27-28. 30. 41. 43-44)

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