Approfondimenti

L'importanza militare dell'aviazione
Il 6 marzo 1935, il generale Pietro Badoglio – Capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano – scrisse a Mussolini raccomandandogli di assegnare il massimo ruolo possibile aviazione, nei piani di guerra contro l’Etiopia. Badoglio si rese conto che l’assoluto controllo del cielo metteva gli italiani in condizioni di assoluta superiorità strategica. Si noti comunque, sullo sfondo, la preoccupazione generale: la consapevolezza che una sconfitta simile a quella di Adua (1896) avrebbe distrutto il prestigio sia delle Forze armate che del regime fascista.
La guerra dei nervi
Mussolini si rese conto dell’importanza psicologica (oltre che militare) della guerra aerea. Pertanto, nel 1936, ordinò a Badoglio di inviare periodicamente nel cielo di Addis Abeba dei velivoli, al fine di spargere il panico tra la popolazione della capitale etiopica.
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Italia, 1935-1936. Cartolina umoristica disegnata da Enrico De Seta e destinata alle truppe impegnate in Africa Orientale.

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