Approfondimenti

L’antisemitismo radicale di Theodor Fritsch
Non è facile individuare le fonti precise del pensiero di Hitler. Egli stesso, tuttavia, nel 1930 ammise di aver ammirato la figura di Theodor Fritsch, uno degli intellettuali antisemiti tedeschi più attivi negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento. Molto probabilmente, Hitler lesse l’opera di maggior successo di Fritsch, Antisemiten-Katechismus, uscita nel 1887 ma poi ripubblicata nel 1907 col titolo di Manuale della questione ebraica. Il passo che riportiamo è tratto da una lettera scritta l’ 8 maggio 1884 a Marr (il giornalista tedesco che inventò il nuovo termine antisemitismo, per distinguere la nuova ostilità, di matrice razzista, dal tradizionale antigiudaismo, di matrice religiosa).
Il razzismo antisemita di H. S. Chamberlain
Inglese di nascita, ma affascinato dalla cultura tedesca, H. S. Chamberlain pubblicò I fondamenti del XIX secolo nel 1899. Nella sua contrapposizione netta tra ebrei e popoli germanici, il razzismo tedesco giunge a completa maturazione. Tuttavia, rispetto a Hitler, va precisato la concezione nazista escluderà gli slavi dalla razza superiore, relegandoli al ruolo di sotto-uomini.
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Discobolo in riposo, di Naucide, allievo di Policleto. Disegno presente all’interno della Storia dell'arte nell'antichità di J. J. Winckelmann (1776).

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