Approfondimenti
- Il rifiuto degli incroci razziali
- Come già prima di lui il conte de Gobineau, Hitler era ossessionato dal tema della purezza razziale. Ogni relazione mista indeboliva la perfezione della stirpe superiore: il figlio di un’unione tra due soggetti di razza differente, infatti, avrebbe ereditato solo i caratteri del genitore inferiore, che avrebbero di fatto cancellato tutto il patrimonio positivo tipico del genitore ariano.
- L'ebreo contamina la purezza razziale degli altri popoli
- Gli ebrei, secondo Hitler, conoscono alla perfezione la legge di natura, secondo cui le unioni miste distruggono le qualità positive delle razze migliori. Pertanto, secondo l’autore di Mein Kampf, mentre da un lato si uniscono solo tra di loro, dall’altro cercano di infettare e sedurre il maggior numero possibile di vergini tedesche. Dopo aver inquinato un popolo in questo modo, se ne impadroniscono grazie al marxismo. Ciò che è capitato alla Russia, secondo Hitler, sta per verificarsi anche in Germania.
- Zoom immagine
- Germania, 1917. Copertina del romanzo Die Sünde wider das Blut, di Artur Dinter.

