Tra saperi e territorio, il cammino di Lucilla al liceo Ariosto di Ferrara

29.04.2013

Tra saperi e territorio, il cammino di Lucilla al liceo Ariosto di Ferrara

Attraverso il progetto “L’Alba della nuova Italia”, gli studenti del liceo Ariosto di Ferrara hanno preso in esame e poi proposto una lettura critica della Carta Costituzionale al fine di mettere in risalto i valori fondanti la convivenza civile in Italia e comprendere, per davvero, il significato di concetti come democrazia, legalità, diritti di cittadinanza. Per tornare infine a comprendere che il nostro primo dovere di cittadini è quello di conoscere i nostri diritti. Per tornare a considerare i principi fondamentali della Costituzione come tali.

 

Un sentiero alberato, quello tracciato da Lucilla. In ogni albero, un diritto da cogliere. Come un frutto.” La professoressa Maria Rita Casarotti, che lo scorso anno aveva partecipato alla sperimentazione del documentario-web Lucilla, riassume così il percorso che ha visto protagonisti i ragazzi delle classi seconde del liceo Ariosto di Ferrara nella realizzazione del progetto. “Creare consapevolezza e stimolare lo studente a farsi parte attiva del progetto: a questo deve ambire – continua la docente - un percorso a carattere didattico-educativo come quello proposto alle classi. Questo è lo spirito con cui il Liceo Ariosto ha ospitato una delle tappe del viaggio di Lucilla”. Ogni fase del progetto si è tradotta in una tappa di crescitaper i ragazzi, un agire in maniera responsabile – come studenti ma anche come cittadini - che ha permesso di attivare in ciascuno di loro un senso di responsabilità condivisa. Un sentiero alberato, per riprendere la definizione, in cui l’acquisizione di capacità di ascolto, mediazione e collaborazione ha rappresentato un patrimonio di competenze psicologiche, sociali e relazionali che potranno un giorno spendere nei più diversi ambiti. E dove il compito dell’insegnante è stato quello di valorizzare le capacità e le potenzialità dei singoli e del gruppo. Le attività proposte, dalla navigazione guidata del web-doc Lucilla alla produzione di slides di approfondimento, dalla lettura di testi e articoli fino all’incontro in Assemblea lo scorso 28 febbraio, si sono tradotte in un significativo processo di acquisizione di conoscenze e nuove consapevolezze. Un modo per i ragazzi coinvolti di chiarire il significato di ciò che hanno appreso in classe, per poi elaborarlo e farlo proprio in maniera consapevole e non subita.

 

In questa cornice, precisa ancora la professoressa Casarotti, il documentario-web Lucilla si è posto come strumento-guida. L’interattività del prodotto, che sfrutta alcune delle potenzialità della rete, ha infatti permesso agli studenti di diventare “viaggiatori virtuali” in un cammino alla scoperta dei propri diritti. Internet, e l’uso civico di internet proposto dallo strumento, si è tradotto quindi non solo in un mezzo per favorire la diffusione del progetto ma anche in uno stimolo allo studio e alla ricerca. La combinazione dell’ambito giuridico e ludico, entrambi presenti nel progetto, conclude infine la docente, hanno costituito un incentivo per i ragazzi ad immergersi nel complesso mondo dei diritti, informarsi sui propri doveri e divenire cittadini attivi e responsabili, mettendo in atto gli elementi di conoscenza ed esperienza via via acquisiti. Il viaggio di Lucilla continua.

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