Parlare del terremoto per parlare di comunità

16.10.2012

Parlare del terremoto per parlare di comunità

Parte il laboratorio sulla comunità e i diritti: focus group, mappe concettuali e altri metodi attivi saranno al centro di una sperimentazione che coinvolgerà, in primis, i ragazzi e le ragazze della Consulta di Imola per aprirsi al coinvolgimento di parenti, amici e della cittadinanza.

 

Gli incontri, che si terranno il 16 ottobre e 9 novembre presso il Centro di educazione ambientale di Imola, saranno coordinati da Vincenza Pellegrino, sociologa e ricercatrice dell’Università di Parma e Luciano Poli, coordinatore pedagogico e mediatore della Consulta delle ragazze e dei ragazzi della Città di Imola.

 

Due i metodi proposti: a inaugurare il tutto, il 16 ottobre, un gioco interattivo sulla comunità e i suoi legami con i ragazzi della Consulta; il 9 novembre sarà invece la volta di un focus tematico che potrebbe allargarsi alla partecipazione degli studenti di altre scuole attraverso il metodo Open Space Technology .

 

Il tema dal laboratorio è attuale oggi più che mai: il punto di partenza è il terremoto e le sue conseguenze. Il tema è stato scelto dagli stessi ragazzi della Consulta che, di fronte a questo momento straordinario, hanno chiesto di riflettere insieme su ciò che spinge la comunità a ‘ricostruire’ per capire ciò che è importante (le case, le scuole, gli ospedali, ecc.), sostenere coloro che non hanno più accesso a tutte quelle ‘cose giuste’ che fanno la ‘buona vita’, trovare un modo per aiutare le popolazioni colpite.

 

Attraverso metodi attivi proposti i ragazzi cercheranno di ricostruire un’ipotetica città, creeranno una mappa di luoghi del diritto da tutelare, discuteranno insieme l’ordine delle priorità, capiranno quindi i meccanismi di sostegno e difesa dei singoli messi in atto dalla comunità.

 

Il terremoto sarà quindi il ‘pretesto’ per capire ciò che è importante e necessario, un’occasione per ri-pensare la comunità, le forme di legame tra le persone e i meccanismi che permettono di sostenere i singoli e la collettività.

 

Gli esiti del laboratorio saranno presentati il prossimo 20 novembre, Giornata internazionale del fanciullo, nel corso di una conversazione pubblica che si terrà presso la Biblioteca comunale di Imola con la presenza del Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

 

Il laboratorio è frutto della convenzione tra il la Biblioteca comunale dei Imola e l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per la promozione e la diffusione di una cultura dei diritti, a partire dai giovani e insieme a Lucilla. A questa collaborazione si aggiunge il supporto dell’Università di Parma per la parte di animazione sociale e la riflessione sociologica.

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