Conoscere l'Assemblea
Qual è la differenza fra Assemblea legislativa e Giunta e cosa fa un "parlamento" regionale. Chi sono i consiglieri, cosa sono le commissioni assembleari e di cosa si occupano. E ancora, le tappe che portano all'adozione di una legge, dalla sua presentazione fino all'approvazione da parte dell'Aula: in questa sezione troverete le risposte su compiti e funzioni e identità dell'Assemblea legislativa.
Cos'è l'Assemblea legislativa
Composta dai consiglieri eletti dai cittadini, è l'organo della rappresentanza democratica. Discute e approva le leggi, i regolamenti e gli atti della programmazione regionale. Ha funzione di indirizzo politico e di controllo sull'attività della giunta e dell'amministrazione regionale.
Scopri di più.
Le commissioni sono composte dai consiglieri designati dai gruppi politici di appartenenza e sono competenti su diverse materie: dal bilancio alla cultura, dalle politiche economiche a quelle per la salute, dall'ambiente alla parità. Riproducono, in scala ridotta, la composizione dell'Aula. Scopri di più.
Come nasce una legge
L'iter di approvazione di una legge regionale è un processo complesso che si svolge in quattro fasi: iniziativa, istruttoria, decisionale e integrativa dell'efficacia. Scopri di più
Cosa fa il consigliere
I cinquanta consiglieri rappresentano l'intera comunità regionale. Esercitano funzioni di controllo e di indirizzo politico, presentando anche progetti di legge e atti ispettivi. Scopri di più.
Come lavora l'Aula
L'Assemblea si riunisce periodicamente e organizza i propri lavori tenendo conto di quanto fatto dalle commissioni, degli atti d'indirizzo approvati, delle proposte della giunta e dei gruppi assembleari. Scopri di più.
Cos'è un progetto di legge
Il progetto di legge è un testo suddiviso in articoli che viene presentato al consiglio regionale dai soggetti a cui spetta l’iniziativa legislativa. Scopri di più.
Sede
L'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna si trova in viale Aldo Moro 50 a Bologna, all'interno del complesso progettato negli anni Settanta dall'architetto giapponese Kenzo Tange. Noto ai più per la ricostruzione di Hiroshima, nel 1965 Tange venne invitato dall'Università di Bologna a tenere un seminario sul tema della decongestione del centro storico. Si trattava di immaginare lo sviluppo moderno di una città dall'aspetto e dall'impianto ancora medievali. Tange presentò al Consiglio comunale un progetto complessivo che prevedeva lo sviluppo di un nuovo quartiere nella periferia nord della città. Il fulcro era il centro direzionale della Fiera, adiacente ai palazzi oggi occupati dalla Regione. Scopri di più.