Rom&Sinti: discriminazioni e diritti

18.03.2013

Rom&Sinti: discriminazioni e diritti

Si terrà giovedì 21 marzo, nella Giornata mondiale contro il razzismo, il seminario Rom e Sinti: discriminazioni, diritti e inclusione voluto dall'assessorato regionale alle Politiche sociali e dal Difensore civico per fare il punto sulla situazione in Emilia-Romagna e avviare un percorso nuovo.

Sia l’Unione europea (Comunicazione 173 del 4/4/2011) sia la Strategia nazionale d’inclusione di Rom, Sinti e Caminanti (Rsc) sollecitano infatti l’elaborazione di nuove politiche basate sul riconoscimento dei diritti e sul forte coinvolgimento delle comunità locali. Uno stimolo che la Regione Emilia-Romagna intende raccogliere.

Proprio a questo è dedicato l’intervento introduttivo dell’assessore Teresa Marzocchi, che già in passati interventi si era impegnata a promuovere una nuova legge regionale per rom e sinti.

Marco De Giorgi (Unar - Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei ministri) e Pietro Vulpiani (Punto di contatto nazionale per le linee di intervento strategico per l’inclusione di Rom e Sinti) presenteranno il quadro europeo e la Strategia nazionale d’inclusione.

Giovanni Lattarulo della Regione Toscana illustrerà l’esperienza delle Regioni e in particolare quella del suo territorio, dove è stata recentemente approvata una nuova legge, mentre Amelia Frascaroli, assessore ai Servizi sociali del Comune di Bologna, parlerà del piano d’azione della sua amministrazione.

Con una prospettiva differente Davide Casadio, della Federazione Rom e Sinti Insieme, porterà un contributo dall’interno sulla condizione di Rom e Sinti in Italia e in Emilia-Romagna.

Un contributo ancor più specifico verrà portato dall’ufficio del Difensore civico regionale che in questi mesi, insieme con Svep – Centro servizi per il volontariato di Piacenza, ha promosso uno studio regionale sulle sperimentazioni in atto in Emilia-Romagna per il superamento dei campi nomadi. I primi risultati della ricerca verranno sintetizzati da Stefania Crocitti, ricercatrice dell’Università di Bologna, che in questi mesi ha condotto interviste in profondità con gli operatori che stanno sostenendo le esperienze di alternativa ai campi. Si tratta di un intervento delicato e difficile, certamente necessario, come più volte reiterato a livello europeo e nella Strategia nazionale, che indica la casa come uno dei quattro assi di intervento (gli altri sono scuola, lavoro e salute). I campi nomadi, nati per offrire un servizio alle comunità, hanno finito per diventare una forma di ghettizzazione per persone che nomadi non sono più da molti anni.

Completa il quadro Daniele Lugli, Difensore civico regionale, che parlando di “Diritti e convivenza” proporrà una cornice culturale che inserisce la questione rom e sinti nel tema più ampio del riconoscimento dei diritti di cittadinanza e della necessità di sperimentare e costruire forme di convivenza tra diverse culture.

Il suo intervento apre al dibattito con i partecipanti, moderato da Monica Raciti, responsabile del Servizio regionale Politiche per l’accoglienza e l’integrazione.

Per informazioni:

Centro Regionale contro le Discriminazioni

http://sociale.regione.emilia-romagna.it/contro-le-discriminazioni

v.bussadori@regione.emilia-romagna.it; asanfelici@regione.emilia-romagna.it

tel. 051 5277073 - 7495 - fax 051 5277074