Reggio Emilia e Parma: attivi gli sportelli locali di difesa civica condotti dai Csv

17.06.2013

Reggio Emilia e Parma: attivi gli sportelli locali di difesa civica condotti dai Csv

Non ha ancora tre mesi di esperienza, il Servizio di difesa civica per le persone con disabilità avviato a Reggio Emilia l’11 marzo scorso, e già sta registrando un afflusso significativo da parte di singoli e associazioni. Una ventina di casi che in gran parte sono stati gestiti direttamente dal Servizio, mentre in alcune occasioni l’operatrice di riferimento Erica Brindisi, consulente legale del Centro Servizi per il Volontariato “Dar Voce”, ha richiesto l’intervento del Difensore regionale. I temi affrontati portano l’attenzione sulle conseguenze dei tagli alla spesa sociale: famiglie che lamentano una riduzione nelle ore di sostegno scolastico per il figlio disabile, o una riduzione degli assegni di cura o, ancora, la cancellazione di contributi economici assicurati fino a qualche tempo prima. A questo proposito ricordiamo che il Fondo nazionale per la non autosufficienza, ridotto negli anni, è stato completamente azzerato nel 2011 e in parte reintegrato con uno sforzo specifico della Regione Emilia-Romagna. Infine, è in corso di istruttoria una segnalazione per un possibile caso di discriminazione relativo all’esclusione di un bambino autistico dall’attività sportiva.

 

Il Servizio reggiano è promosso dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Centro Servizi per l’Integrazione con la collaborazione del Difensore civico regionale e con il patrocinio degli Enti locali, in accordo con numerose associazioni, nel più ampio progetto “All Inclusive”. Proprio in questi giorni apre i battenti un secondo sportello locale, il Servizio di difesa civica per le associazioni della provincia di Parma gestito direttamente da “Forum Solidarietà”, il Centro Servizi per il Volontariato. In questo caso il CSV ha scelto di non privilegiare un ambito specifico ma di offrire un supporto alle associazioni qualora incontrino difficoltà nel rapporto con enti o servizi pubblici. Il Servizio si presenta con un opuscolo realizzato insieme al Difensore civico regionale che, anche in questo caso, sostiene l’attività assicurando agli operatori locali una consulenza diretta sui casi più difficili. L’avvio degli sportelli locali è forse il frutto più maturo della collaborazione condotta, in particolare negli ultimi due anni, dal Difensore civico regionale con il Coordinamento regionale dei CSV, con cui ha siglato un protocollo d’intesa, e con i Centri di tutte le province emiliano-romagnole.