Un protocollo per la tutela dei minori

03.04.2014

Un protocollo per la tutela dei minori

Un “passo davvero importante”, specialmente perché solo “da poco più di un anno, nel codice civile è stato inserito uno specifico articolo che detta le regole dei figli nei confronti dei genitori”. Un protocollo quindi che “valorizza uno stile comunicativo ed una metodologia di lavoro che si fondano su un approccio integrato, interprofessionale e multidimensionale necessario per ricercare le soluzioni più adeguate a perseguire il supremo interesse di ogni singolo minore”. Così Luigi Fadiga, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, esprime il proprio apprezzamento al Protocollo in materia di minori e affidamento ai servizi sociali, sottoscritto ieri a Rimini, tra Ausl, Tribunale, Ordine degli avvocati e Provincia.

 

Il documento, frutto di un percorso avviato nel 2010 attraverso un corso di formazione congiunta fra le diverse professionalità che operano nell’ambito della crisi della famiglia, ha l’obiettivo di sviluppare una migliore collaborazione nel rispetto delle specifiche competenze e promuovere buone prassi che salvaguardino il superiore interesse del minore.

 

L’affidamento al servizio sociale è un tema di grande interesse per il Garante regionale, che congiuntamente ai Garanti di Veneto e Lazio, ha promosso una ricerca comparativa proprio su tale problematica i cui risultati verranno presentati il  prossimo 27 maggio a Roma in occasione di un convegno nazionale. Gli esiti della ricerca nonché l’analisi di quanto rilevato costituiranno anche il contenuto del prossimo numero di”Minori e garanzie” la collana di quaderni voluta da Luigi Fadiga, per approfondire le questioni fondamentali e le tematiche emergenti in materia di riconoscimento e tutela dei diritti delle persone di minore età, fornendo, al contempo, spunti di riflessione che favoriscano l’attuazione di quanto previsto nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo.

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