“Migliorare la comunicazione tra chi protegge i minori”

30.10.2015

“Migliorare la comunicazione tra chi protegge i minori”

“Migliorare il raccordo e la comunicazione tra i vari soggetti che compongono il sistema della protezione del minore”, intervenendo sui “meccanismi che ne regolano il funzionamento e che talvolta lo fanno lavorare male”.

Luigi Fadiga, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza dell’Emilia-Romagna, ritorna sulla metafora della ruota per spiegare le ragioni alla base dell’istituzione, nel 2012, del Tavolo di lavoro con le autorità giudiziarie e i responsabili dei servizi socio-sanitari della Regione, che ieri si è riunito per l’undicesima volta.

“Si tratta di un sistema complesso- continua il Garante- che va visto in maniera unitaria benché strutturato su due versanti, cioè le due ruote della bicicletta: quella dei servizi e quella giudiziaria, che devono interagire verso lo stesso obiettivo e andare nella stessa direzione la realizzazione dei diritti del minore”. Un sistema reso ancora più complesso dopo che alcune recenti modifiche normative hanno disposto il passaggio di competenze, che tradizionalmente erano dei tribunali per i minorenni, ai tribunali ordinari, e in cui entrano a pieno titolo gli avvocati. Un sistema complessivo quindi che, su entrambi i versanti, “si trova oggi a fare i conti con mancanza di risorse economiche e di personale, frazionamento, difficoltà di linguaggi e non conoscenza delle rispettive modalità operative”, ammette la figura di Garanzia dell’Assemblea legislativa.

Il Tavolo di lavoro è permanente e vuole essere uno strumento per contribuire, nel suo piccolo, a superare tali criticità, ha concluso il Garante, auspicando che si possa arrivare a breve alla costituzione di un gruppo di lavoro comune che favorisca l’adozione di protocolli come quello recentemente siglato a Reggio Emilia.

Grande novità di questo appuntamento la presenza della presidente della prima sezione civile della Corte d'Appello di Bologna, Angela De Meo, che ha presieduto i lavori e si è detta d’accordo sulla necessità di lavorare per migliorare la comunicazione tra mondi.

A rappresentare la Regione Emilia-Romagna per gli aspetti della protezione sociale la direttrice generale della Direzione sanità e politiche sociali Kyriakoula Petropulacos, accompagnata da Mila Feri e Margherita Govi; per quanto riguarda invece la protezione giudiziaria, hanno partecipato al Tavolo Donatella Donati per il Tribunale per i minorenni dell’Emilia Romagna, Antonietta Di Taranto per la Procura per i minorenni dell’Emilia Romagna, il presidente del Tribunale ordinario di Forlì e Cesena Orazio Pescatore,  Matilde Betti, presidente della prima sezione civile del Tribunale di Bologna, Angelo Gin Tibaldi, presidente della seconda sezione civile del Tribunale di Modena eAnna Maria Casadonte per il Tribunale di Reggio Emilia. Numerosi anche i rappresentanti del mondo dell’avvocatura e delle associazioni forensi bolognesi: Stefania Tonini per il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Bologna, Maria Gloria Basco di CamMiNo, Maria Teresa Semeraro per Aiaf Emilia Romagna, Maria Cristina Mirabelli e Elena Merlini per Acmer, Rita Rossi per l’Associazione nazionale avvocati per la famiglia e infine Katia Lanosa per Ami.

 

(jf)

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