Approfondimenti
- L'eccidio di Lidice
- L’11 giugno 1942, il giornale tedesco Der Neue Tag pubblicò un comunicato ufficiale sulla strage compiuta a Lidice il 9-10 giugno. Evidentemente si pensò che, in questo caso, la brutalità della rappresaglia doveva essere resa pubblica: un chiaro avvertimento per chiunque pensasse di organizzare una congiura nei confronti dei dirigenti nazisti.
- La notizia della morte di Heydrich, nel diari di un ebreo tedesco
- Professore di letteratura francese a Dresda, Victor Klemperer aveva sposato una donna ariana. Protetto da questo matrimonio, che i nazisti non sciolsero (l’idea di annullare d’imperio tutti i matrimoni misti, comunque, era emersa anche durante la conferenza di Wannsee) non venne deportato. Tra il 1933 e il 1945, Klemperer tenne un diario, che ci mostra innanzi tutto la profonda disillusione di un ebreo che aveva abbracciato la cultura tedesca, ma si trovava invece testimone di un’eccezionale barbarie. Riportiamo alcuni passi scritti nel giugno 1942, relativi all’attentato contro Heydrich e alle sue conseguenze. A Berlino, infatti, il 29 maggio Goebbels fece arrestare 500 ebrei; “per rappresaglia”, 152 di loro furono uccisi immediatamente.
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- Praga, 29 maggio 1942. La Mercedes di Reinhard Heydrich, dopo l’attentato della resistenza ceca.

