L'eccidio di Lidice
Nel corso della ricerca degli assassini dell’Obergruppenführer delle SS Heydrich, si raccolsero le prove incontestabili che la popolazione di Lidice, presso Kladno, aveva dato aiuto e assistenza ai colpevoli; gli abitanti non collaborarono alla raccolta di queste prove, nonostante gli interrogatori.
La loro disposizione al delitto è accentuata da altre attività ostili al Reich; imprese sediziose, raccolte di armi e munizioni, detenzione di un trasmettitore radio illegale, e anche di merci razionate, in grande quantità; gli abitanti insomma sono al servizio del nemico, in collegamento diretto.
Poiché essi, con la loro attività e con l’aiuto prestato agli assassini di Heydrich, si sono posti fuori della legge, i maschi adulti sono stati fucilati, le donne inviate in campo di concentramento e i bambini accolti in appositi istituti di istruzione. Sono state rase al suolo le case ed è stato cancellato anche il nome del villaggio.
(Lord Russell, Il flagello della svastica, Milano, Feltrinelli, 1991, p. 95. Traduzione di L. Bianciardi)