Approfondimenti
- L'omelia del cardinale von Galen
- Il 3 agosto 1941, il vescovo di Münster - cardinale A. C. von Galen - denunciò l'eutanasia dei malati di mente tedeschi. Il governo fu preso alla sprovvista. Mentre alcuni alti esponenti del regime proposero di arrestare il prelato, Hitler preferì invece sospendere l’eutanasia, per rafforzare il fronte interno, nel momento in cui era in corso la guerra contro l’URSS.
- La prima ipotesi di trasferimento ad est, contro gli ebrei, dei metodi collaudati nell'Aktion T-4
- Il 25 ottobre 1941, il dott. Ehrard Wetzel, del ministero dell’Est, dall’ufficio del ministro Rosenberg scrisse una lettera a Heinrich Lohse, Reichskommissar per la regione Ostland, con sede a Riga. Wetzel comunicava che Viktor Brack, responsabile operativo dell’operazione di eutanasia, aveva offerto la collaborazione del suo personale, ormai esperto in uccisioni col gas, per l’eliminazione degli ebrei in Lituania e in Lettonia. Anche se l’ipotesi di costruire dei centri di sterminio attrezzati nei Paesi Baltici non si realizzò mai, questo documento rappresenta il più importante anello di congiunzione tra l’Aktion T-4 e l’Aktion Reinhard, che avrebbe fatto tesoro della lezione dell’eutanasia. Dopo la guerra, Wetzel è scomparso e non è mai stato processato.
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- Polonia, 2000. La banchina ferroviaria di Sobibor.