La prima ipotesi di trasferimento ad est, contro gli ebrei, dei metodi collaudati nell'Aktion T-4

Il 25 ottobre 1941, il dott. Ehrard Wetzel, del ministero dell’Est, dall’ufficio del ministro Rosenberg scrisse una lettera a Heinrich Lohse, Reichskommissar per la regione Ostland, con sede a Riga. Wetzel comunicava che Viktor Brack, responsabile operativo dell’operazione di eutanasia, aveva offerto la collaborazione del suo personale, ormai esperto in uccisioni col gas, per l’eliminazione degli ebrei in Lituania e in Lettonia. Anche se l’ipotesi di costruire dei centri di sterminio attrezzati nei Paesi Baltici non si realizzò mai, questo documento rappresenta il più importante anello di congiunzione tra l’Aktion T-4 e l’Aktion Reinhard, che avrebbe fatto tesoro della lezione dell’eutanasia. Dopo la guerra, Wetzel è scomparso e non è mai stato processato.

Il Signor Viktor Brack, Oberdienstleiter nella Cancelleria del Führer, è pronto a collaborare all’installazione degli impianti e delle apparecchiature per l’erogazione del gas che saranno necessari.

Attualmente le apparecchiature in questione non sono disponibili in quantità sufficienti e debbono essere fabbricate. Poiché, secondo il Signor Brack, la fabbricazione crea problemi più complessi nel Reich che non sul posto, egli ritiene senz’altro preferibile inviare a Riga il suo personale specializzato, e in particolare il suo chimico, dott. Kallmeyer, che provvederà a tutto. L’Oberdienstleiter Brack fa osservare… che il procedimento non è senza pericoli cosicché saranno necessarie particolari misure protettive.

Stando così le cose, La prego di mettersi in collegamento con l’Oberdienstleiter Brack… tramite il Suo Comandante in capo delle SS e della Polizia e di chiedergli di inviare il suo chimico e relativi aiutanti.

Mi permetto di notare che lo Sturmbannführer Eichmann, referendario [= referente – n.d.r.] per i problemi ebraici del RSHA [= l’Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich, diretto da Heydrich – n.d.r.], … è d’accordo. Secondo comunicazioni di Eichmann… a Minsk e a Riga saranno creati dei campi per ebrei, nei quali potranno eventualmente essere ammessi anche ebrei provenienti dal territorio del Vecchio Reich. Attualmente, da tale territorio si stanno evacuando degli ebrei, che dovrebbero essere trasferiti a Litzmannstadt (Lodz) ed in altri campi per essere poi, a seconda della loro idoneità al lavoro, impiegati nei territori orientali.

Allo stato delle cose, non è il caso di farsi eccessivi scrupoli se gli ebrei non idonei al lavoro dovranno essere eliminati con i metodi del Signor Brack. In tal modo si dovrebbe evitare il ripetersi di fatti come quelli verificatisi a Vilna…, durante le fucilazioni di ebrei; fucilazioni che, anche per il fatto di essere state compiute in pubblico, non possono essere approvate. Invece gli ebrei idonei al lavoro saranno trasportati all’Est per essere immessi nelle organizzazioni di lavoro. Naturalmente, fra questi ultimi, si dovrà aver cura che gli uomini siano separati dalle donne.

(G. Reitlinger, La Soluzione finale. Il tentativo di sterminio degli Ebrei d’Europa 1939-1945, Milano, Il Saggiatore, 1962, p. 162. Traduzione di Q. Maffi)

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