Approfondimenti
- Il primo ordine di sterminio
- L’11 luglio 1941, dopo aver incontrato Himmler a Bialystock, il colonnello della polizia Max Montua emanò una direttiva che può essere considerato il primo esplicito ordine di sterminio degli ebrei. Il principale gruppo preso di mira, tuttavia, è ancora quello dei maschi adulti, che potevano essere accusati di appartenere alla classe dirigente del regime sovietico.
- La repressione della lotta partigiana come pretesto
- Riflettendo al processo di Norimberga sugli eventi dell’estate 1941, un alto ufficiale delle SS – il Gruppenführer Erich von dem Bach-Zelewski – osservò che il caos e la vaghezza degli ordini impartiti dall’alto erano intenzionali. Le autorità naziste stesse erano incerte, si muovevano con estrema cautela e sondavano con molta attenzione le reazioni delle truppe, cui venivano assegnati incarichi sempre più brutali. Probabilmente, un ruolo importante nell’assuefazione progressiva alla violenza fu svolto dall’azione contro i partigiani. Equiparare gli ebrei ai partigiani permetteva di evitare qualsiasi problema di coscienza e di spingersi, ad ogni azione, più lontano, in direzione del genocidio generalizzato.
- Zoom immagine
- Lituania, fine giugno 1941. Manifesto antisemita prodotto dai nazisti per ottenere il sostegno della popolazione lituana. Le scritte più in grande recitano: Gli ebrei - Il tuo eterno nemico e Stalin e gli ebrei - unica banda criminale.