Il primo ordine di sterminio

L’11 luglio 1941, dopo aver incontrato Himmler a Bialystock, il colonnello della polizia Max Montua emanò una direttiva che può essere considerato il primo esplicito ordine di sterminio degli ebrei. Il principale gruppo preso di mira, tuttavia, è ancora quello dei maschi adulti, che potevano essere accusati di appartenere alla classe dirigente del regime sovietico.

Confidenziale!

1. Per ordine del capo supremo delle SS e della polizia… tutti gli ebrei maschi di età compresa fra i 17 e i 45 anni accusati di razzia dovranno essere fucilati in conformità alla legge marziale. Le fucilazioni dovranno avvenire lontano dalle città, dai villaggi e dalle vie di maggiore traffico.

Le tombe andranno livellate in modo tale da evitare che diventino meta di pellegrinaggio. Proibisco che si facciano fotografie e che si permetta ad alcuno di assistere alle esecuzioni. I luoghi delle esecuzioni e delle sepolture non vanno resi noti.

2. I  comandanti di battaglione e di compagnia sono tenuti in particolar modo a fornire supporto spirituale agli uomini che partecipano a questa azione. Le impressioni della giornata dovranno essere cancellate  con l’organizzazione di eventi sociali in serata.

Inoltre, gli uomini andranno continuamente istruiti sulla necessità politica di tali misure.

(C. R. Browning, Uomini comuni. Polizia tedesca e <<soluzione finale>> in Polonia, Torino, Einaudi, 1995, p. 16. Traduzione di L. Salvai)

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