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La riflessione di Rosa Luxemburg sulla rivoluzione russa
Nell’autunno 1918, Rosa Luxemburg era in carcere. Le autorità imperiali l’avevano imprigionata perché temevano la sua attività sovversiva, cioè temevano che potesse spingere gli operai tedeschi alla rivolta, per ottenere la fine della guerra. Comunque, la Luxemburg riuscì ad avere numerose informazioni precise sugli eventi russi e quindi ad esprimere un giudizio sull’operato di Lenin. Di fronte ai comunisti tedeschi, che guardavano in modo acritico all’esperimento russo, la Luxemburg mise in luce che la strada percorsa dai bolscevichi portava in sé il germe di pericolose involuzioni dittatoriali.
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Berlino, gennaio 1919. Combattimenti durante l’insurrezione spartachista

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