Il movimento giovanile tedesco

Il Reich tedesco
foto51bis.jpgNel 1871, dopo una clamorosa vittoria sulla Francia, Otto von Bismarck – cancelliere del Regno di Prussia - riuscì ad unificare l’intera Germania e a fondare il Reich (impero) tedesco. Il principale tratto tipico del nuovo stato germanico unificato era, in tutti i campi, l’autoritarismo, più o meno velato di paternalismo.

Dal punto di vista politico, il Reich  tedesco era una monarchia semi-assoluta. Il cancelliere, ad esempio, era responsabile del proprio operato solo di fronte al sovrano e non dinanzi al Parlamento. Quest'ultimo, inoltre, non ebbe mai, fino allo scoppio della prima guerra mondiale, il pieno controllo né delle spese militari né della politica estera, che continuò ad essere gestita direttamente dall'imperatore e dal governo, senza che essi dovessero preoccuparsi di un'eventuale opposizione parlamentare.

Indiscusse e indiscutibili, le gerarchie erano una realtà rigida e invalicabile in tutti gli ambiti della vita: un vero e proprio fossato separava l’ufficiale dai soldati, il funzionario statale dai cittadini, il padrone dagli operai, il nobile (Junker) dai contadini delle sue terre.

 

I Wandervögel

Verso la fine dell’Ottocento, il movimento degli Uccelli migratori (Wandervögel ) nacque come reazione alla rigida ed autoritaria società tedesca. Esso volle essere, prima di tutto, un luogo di incontro per soli giovani, uno spazio in cui essi non fossero più sottomessi al mondo degli adulti né soggetti alla rigida disciplina in vigore sia in famiglia che a scuola.

I Wandervögel (noti anche come movimento giovanile) sorsero insomma come espressione di un disagio e di una protesta, come luogo in cui dar vita all’insofferenza delle nuove generazioni. I giovani infatti da soli, senza supervisione degli adulti, compivano delle escursioni in montagna, scalavano vette o visitavano antichi castelli. Sotto questo profilo, il movimento giovanile tedesco appare abbastanza simile a quello dei Boy scouts, nato in Inghilterra nella stessa epoca.

Fin dall’inizio, però, le escursioni dei Wandervögel assunsero uno spiccato carattere nazionalistico. Da un lato, la gita all’aria aperta permetteva all’individuo di uscire dall’artificiale vita cittadina, dal mondo borghese e di recuperare il diretto contatto con la natura; il discorso, però, si tingeva immediatamente di elementi nazionalistici: evadendo dalla città e immergendosi nel più autentico paesaggio germanico, molti giovani tedeschi sostenevano di poter finalmente risvegliare la loro anima più vera e vitale.

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