Gli ebrei, responsabili della nuova guerra

La seconda guerra mondiale iniziò il 1° settembre 1939, con l’invasione tedesca della Polonia. Nei suoi discorsi, all’opposto, Hitler attribuì agli ebrei la responsabilità del nuovo conflitto. Gli antisemiti più radicali ripresero e svilupparono questa calunnia anche in Italia. Scritto da Giovanni Preziosi (l’editore italiano dei Protocolli dei savi anziani di Sion) l’articolo seguente apparve sulla rivista La vita italiana, il 15 settembre 1939, con il titolo E la guerra ebrea è venuta. Si noti come Preziosi capovolga completamente la realtà storica: l’Inghilterra (e non la Germania) diventa la grande potenza desiderosa di scatenare il conflitto, mentre del ministro degli esteri polacco Beck si ignora del tutto la politica nazionalista e antisemita: anzi, lo si accusa di essere lui stesso un ebreo. Il governo inglese e quello polacco vengono semplicemente e rozzamente descritti come marionette nelle mani del giudaismo internazionale.
  1. La guerra è stata preparata in America dall’ebraismo che ha nel governo dell’Inghilterra i suoi maggiori strumenti europei: uomini che la stampa dominata dall’alta finanza ebraica fa passare per ottimi inglesi, presentando la loro politica come autentica politica inglese.
  2. La prima e più grande responsabilità – dopo quella di Roosevelt – della guerra ebraica spetta perciò all’Inghilterra...
  3. La guerra, voluta e preparata dal giudaismo è stata scatenata per opera della Polonia, che ospita in Europa il maggior numero di ebrei e dove l’ebraismo, dominatore ora come non mai, ha avuto come inflessibile strumento quel colonnello Beck, che l’organo ebraico Jewish Daily Post fin dal 28 luglio 1935 vantava con queste parole: <<Il colonnelloBeck è noto come ebreo>>. [...]
  4. L’odio ebraico contro la Polonia ebbe le più atroci e calunniose manifestazioni proprio nella politica dell’Inghilterra... Quando la Polonia ebbe al governo uomini designati dell’ebraismo (primo fra tutti il colonnello Beck) l’Inghilterra diventò la sostenitrice della POlonia presentata come angelo di pace. Nel pensiero degli uomini di fiducia dell’ebraismo inglese, la Polonia doveva diventare, una volta sparita la Cecoslovacchia, il paradiso degli ebrei nel centro di Europa...
  5. Hore Belisha [sir Leslie Hore-Belisha, Ministro della Guerra del governo inglese – n.d.r.], l’agitato ministro ebreo della guerra ebrea scatenata dall’Inghilterra è, assieme a Churchill e ad Eden, il maggior sostenitore della guerra fino in fondo; perché in essa vede la vendetta di Israele.
  6. Tutto il mondo sa quale è stata in un ventennio l’opera costante ed ammonitrice di Mussolini per evitare fino all’ultimo momento questa guerra: tutto il mondo sa pure che anche la Francia aveva all’ultima ora acceduto alla proposta di Mussolini, tendente non solamente a risolvere il conflitto tra Germania e Polonia, ma ad affrontare l’intollerabile ingiustizia di Versaglia [= il trattato di Versailles, del 1919 – n.d.r.] E’ stato il no della inflessibilità giudaica dell’Inghilterra che ha deciso la guerra minuziosamente preparata.

(E. Collotti, Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia, Roma-Bari. Laterza, 2003, pp. 103-104)

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